Back to Black | Golden Trio Era

IX

Il Preside congiunse le mani e sorrise ai volti attenti degli studenti mentre spiegava il famigerato Torneo Tremaghi.

"Durante i secoli hanno provato varie volte a reintrodurre il Torneo," continuò Dumbledore, "nessuna ha avuto molto successo. Tuttavia, il nostro Dipartimento per la Cooperazione Magica Internazionale e dei Giochi e Sport Magici ha deciso che è il momento per un altro tentativo. Abbiamo lavorato duro durante l'estate per assicurare che, questa volta, il campione o campionessa non si trovi in pericolo mortale."

Alfie sorrise al tavolo dei Grifondoro mentre George faceva una smorfia e un finto sbadiglio.

"I presidi di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno con i loro ristretti concorrenti ad Ottobre e la selezione dei tre campioni avverrà ad Halloween. Un giudice imparziale deciderà quali studenti sono più degni di competere per la Coppa Tremaghi, la gloria della loro scuola e un premio personale in denaro di mille Galeoni."

Alfie strofinò le mani,

"Per favore non dirmi che ci stai pensando." Lia guardò il fratello maggiore della sua amica,

"Io? Per favore! Non ne ho voglia." scrollò le spalle lui, "Inoltre non ho desiderio di morte. Sono solo eccitato per l'arrivo di Beauxbatons!"

"Oh? Lo sei ora?" Cedric aggrottò le sopracciglia e guardò Alfie con gli occhi assottigliati,

"Si! I francesi sono così rozzi, hanno le migliori battute." fece l'occhiolino a Cedric mentre il Tassorosso alzò gli occhi con un sorriso.

"Anche se desidero che siate tutti voi a portare la Coppa Tremaghi a Hogwarts," disse Dumbledore, "i Presidi delle scuole partecipanti, insieme al Ministro della Magia, hanno deciso di imporre un limite d'età per i partecipanti di quest'anno. Solo agli studenti maggiorenni - questo significa diciassette anni o di più - sarà permesso di mettere il loro nome. Questa" - Dumbledore alzò leggermente la voce, siccome molto persone avevano iniziato a lamentarsi a queste parole, e i gemelli Weasley sembravano furiosi - "è una misura che sentiamo essere necessaria, dato che le prove del Torneo saranno comunque difficili e pericolose, qualsiasi precauzione prendiamo, ed è altamente improbabile che uno studente sotto il sesto e settimo anni sia capace di affrontarle. Mi assicurerò personalmente che nessuno studente minorenne raggiri il nostro giudice imparziale per diventare campione di Hogwarts." gli occhi blu luccicavano mentre guardava i volti ribelli di Fred e George, e anche Alfie, sebbene il ragazzo sembrasse del tutto indifferente. "Pertanto vi prego di non perdere tempo a presentarvi se avete meno di diciassette anni. Le delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno ad Ottobre e rimarranno con noi per la maggior parte dell'anno. So che estenderete ogni cortesia verso i nostri ospiti stranieri mentre saranno con noi, e che darete il vostro pieno sostegno al campione di Hogwarts quando lui o lei sarà scelto. E ora, è tardi e so quanto sia importante per voi essere attenti e riposati siccome domani mattina inizieranno le lezioni. Ora di andare a letto! Su su!"

———

Alfie era steso sul divano nella sala comune di Tassorosso. Le sue gambe erano sul grembo di Cedric e stava ascoltando Tikki che parlava di cosa avrebbe voluto fare all'arrivo dei ragazzi di Durmstrang,

"Potrei ravvivare l'uniforme. Arrotolare un poco la gonna, sbottonarmi la camicia. Ho sentito che Viktor Krum va là. OOooh, Viktor Krum, glam. Ced, tu sei andato alla Coppa di Quidditch. Oh e tu Alfie, è bello come dicono?"

Cedric non si preoccupò di rispondere perché sapeva che Tikki non gli avrebbe dato tempo, "Probabilmente metterà il suo nome, sapete. Immagina essere ad Hogwarts e dover competere contro lui. Ced, tu hai detto che avresti messo il tuo nome! Immaginalo, lui è un- oh merda!" Tikki fece una smorfia mentre vedeva la faccia furiosa di Cedric e quella scioccata di Alfie, "Non lo avevi detto a Alfie, vero?"

"No. Non lo aveva fatto." Alfie incrociò le braccia e si mise a sedere, gli occhi nocciola che si assottigliavano pericolosamente,

"Grazie Tikki." borbottò Cedric e Tikki chiuse gli occhi,

"No Cedric, non incolpare Tikki." le punte dei capelli di Alfie erano rosse e Tikki colse l'opportunità per andare via da lì, "Non me lo avresti detto, vero?"

"No, proprio per questa reazione."

"Quindi il mio ragazzo entra in una competizione potenzialmente mortale senza neanche dirmelo e io dovrei avere una reazione diversa da questa?!"

"Ancora non l'ho neanche fatto!"

"Sei così irritante!" Alfie si alzò bruscamente dal divano e scavalcò le gambe di Cedric,

"Alfie! Ne possiamo parlare per favore?"

"No!" gridò Alfie mentre camminava verso le scale del dormitorio. Cedric si pizzicò l'attaccatura del naso e imprecò sottovoce prima di seguire Alfie... non prima di fare un salto nelle cucine e prendere un'offerta di pace. La relazione, essendo relativamente nuova, ancora non aveva portato ad un litigio tra Alfie e Cedric. Ovviamente prima era successo. Erano stati migliori amici per anni prima di rendersi conto che c'era qualcosa tra loro- dopo Tikki ovviamente.

Cedric trovò il dormitorio di Alfie e bussò alla porta,

"Alfie..."

Silenzio.

"Andiamo, amore. Fammi entrare per favore."

Un piccolo sbuffo infastidito e il rumore del piumone che veniva mosso con rabbia indicando una piccola scenata sul letto a baldacchino.

"Alfie, non vorrei che tu sia arrabbiato con me il primo giorno."

Un rumoroso ed esagerato grugnito seguito dal mormorio di un incantesimo. Cedric sorrise brevemente mentre la porta si apriva per rivelare una stanza vuota se non per Alfie seduto sul suo letto, appoggiato contro il cuscino con le braccia incrociate e un broncio molto alla Sirius Black. "Vengo in pace..." Cedric entrò con le braccia alzate, in una aveva un ciotola con qualcosa, "... e con i mirtilli."

Alfie immediatamente si rianimò. Gli occhi andarono su Cedric e il ragazzo dai capelli dorati ghignò mentre mostrava la frutta in modo esagerato.

"Veramente pensi che portarmi della frutta scuserà la tua assoluta stupidità?"

"Si."

"Beh, è un inizio." Alfie allungò la mano come un bambino, "Dammi dammi dammi."