Mia si stava godendo il suo zuccotto di zucca quando Ginny, decidendo di agitare le braccia mentre gridava come una banshee, glielo fece cadere di mano e Mia lo guardò disperata scivolare dal sedile sul pavimento. La bocca di Mia, che era aperta dallo shock per il pasticcino che le era stato strappato così duramente, prese la forma di un broncio molto imbronciato e la ragazza si girò per lanciare un'occhiata a Ginny che si stava ancora dimenando.
"Potresti sederti ferma, tu rancida stronzetta." la minacciò lei e Ginny le diede uno schiaffo sul braccio, ma non fermò la sua stupida danza.
"Indovina chi è in piedi davanti alla porta dello scompartimento che guarda in modo sexy tutto quello che sta succedendo con un ghigno sexy sul suo volto sexy?" disse lei raggiante e il broncio di Mia sparì. C'era solo una persona che le veniva in mente quando qualcuno diceva sexy-
"Giorno Mimi." disse una voce profonda e Mia seppe immediatamente chi era. Nonostante il suo tono si fosse abbassato di circa un'ottava dall'estate e lui si fosse alzato di almeno 12 cm, Dean era lì in piedi, proprio come se lo ricordava lei, con un ghigno sul volto. Mia non aveva potuto vedere Dean dall'inizio dell'estate. I suoi genitori avevano detto che poteva andare a casa ma, tra il confortare suo fratello e l'arrivo di Nate, Tillie e Hermione, Mia non aveva avuto tempo. Dean non sembrava turbato mentre apriva le braccia per un abbraccio. Mia saltò in piedi dal suo posto e praticamente cadde sul petto di Dean. Le braccia di lui si avvolsero strette attorno alle sua spalle mentre quelle di lei stringevano la sua vita e aveva un sorriso sulle labbra. Lasciò il familiare e confortevole profumo di Dean inondarla e lui appoggiò il mento sui suoi capelli. "Ti sono mancato molto?" sussurrò lui e il sorriso di lei si ampliò mentre premeva la guancia sul suo petto.
"Non sentirti lusingato, questo è tutto per te." mormorò lei e la risata di lui risuonò in lei mentre era appoggiata al suo petto.
"Certo che lo è. Non sei così dolce?"
"Mi conosci. Metto sempre gli altri prima di me."
"Si- per spingerli sotto un bus."
"Oh, sei ancora qui Ginny? Pensato che la ruota di scorta fosse rotolata via."
———
L'Hogwarts Express si fermò alla Stazione di Hogsmeade e l'apparentemente infinito flusso di studenti fluì attraverso le porte. Mia riuscì a mantenere una presa decisa sulle mani di Ginny e Luna e le tirò nella prima carrozza vuota che vide. Sospirando di sollievo per essersi allontanata dai patetici primini, Mia si passò una mano nei capelli e appoggiò la testa allo schienale del sedile.
"Sono così stanca." mugugnò lei e Ginny si girò verso lei con un'espressione scioccata,
"Non siamo neanche arrivate a scuola!"
"Esattamente, Gin. Ho bisogno che una di voi ripulisca la sala come un fottuto spazzaneve così da potermi riempire la faccia di cibo per avere energia."
"Lo farò io. Papà dice che devo lavorare sul mio contatto fisico quindi spingere via le persone." Luna alzò la testa dal suo Cavillo a testa in giù e Mia le alzò un pollice grata,
"Grazie Lulu."
La porta della carrozza si aprì e Ron ficcò la testa dentro,
"Oh buono- c'è posto qui!" gridò lui a Harry e Hermione che erano dietro lui e si mise a sedere affianco a Ginny e Luna. La ragazza fece una smorfia quando si trovò schiacciata contro la parete e Ron le diede una pacca sulla testa in modo affettuoso prima di cacciare delle caramelle Tutti i Gusti +1. Hermione e Harry si misero a sedere accanto a Mia e le offrirono una cioccorana, che lei accettò volentieri.
"Emozionata per i G.U.F.O. Hermione?" chiese Mia alla ragazza e lei annuì con vigore,
"Oh si. Ovviamente sarà difficile ma, con la giusta quantità di impegno, ce la faremo a superare gli esami. Giusto ragazzi?" si girò verso Harry e Ron che stavano ridacchiando e contando quante caramelle potevano mettere sulla testa di Luna prima che se ne accorgesse. Entrambi si bloccarono e Ron fece cadere la caramella che aveva in mano,
"Cosa?" chiese lui e Hermione alzò gli occhi prima di girarsi di nuovo verso Mia,
"Li aiuterò a ripassare." disse lei calma e Mia ghignò.
"Penso sia meglio." annuì lei,
"Quindi, chi credete che insegnerà Difesa Contro le Arti Oscure quest'anno?" chiese Ginny a tutti.
"Sicuramente qualcuno schifoso." disse Ron, osservando da vicino una caramella marrone prima di decidere che sembrava più cioccolata che cacca è gettarsela in bocca... si sbagliava.
"Ronald!" lo rimproverò Hermione per il suo linguaggio.
"Cosa? Conoscendo il vecchio Dumbledore, sicuramente non sarà il migliore." si difese lui.
"Non ha tutti i torti." aggiunse Mia, "Quirrell era posseduto; Lockhart era un presuntuoso-"
Hermione emise un piccolo verso contrariato a questo, "-Remus era ovviamente il migliore ma è dovuto andare via; Moody non era nemmeno Moody. Nel complesso, non ha i migliori precedenti."
"Grazie Mia." le sorrise Ron con la bocca piena di caramelle.
"Non lo dire neanche Ron." replicò lei con un'espressione disgustata.
"Beh, io penso che il nuovo professore sarà uno bravo." disse Hermione convinta e Mia represse un sorriso mentre lanciava uno sguardo a Harry. Si aspettava che la stesse osservando con lo stesso sorriso ma stava fissando dritto avanti a se, inespressivo. Gli mise una mano sul braccio e lui saltò leggermente.
"Stai bene?" sussurrò Mia e Harry annuì... poco convincente. Mia alzò un sopracciglio scettica e Harry sospirò.
"Bene." mormorò lui e si assicurò che nessuno stesse ascoltando. Luna stava ancora leggendo il Cavillo, Ron e Ginny stavano discretamente giocando a tris su una carta di zuccotto di zucca mentre facevano finta di ascoltare Hermione che stava ancora parlando del nuovo professore. "Posso vedere i cosi che tirano le carrozze." mormorò lui. Mia inarcò le sopracciglia,
"Non c'è niente che tira le carrozze Harry." gli disse lentamente ma lui scosse la testa.
"Non ti ricordi, quando avevano nove e dieci anni e Hagrid venne per un tè e stava raccontando a Elle e Papà di quella specie di cavalli."
"Vagamente." rispose Mia e Harry alzò la mano per indicare fuori dalla carrozza,
"Beh, è questo che sta tirando la carrozza ora." abbasso ancora di più la voce e Mia rimase in silenzio mentre pensava. Non molto dopo, la carrozza smise di muoversi e gli amici scesero. Proprio mentre Harry stava per scendere, Luna lo chiamò.
"Li vedo anche io." gli disse con un sorriso rassicurante e Harry sospirò sollevato. Conosceva Luna da quando Mia era diventata sua amica quando aveva dodici anni, sapeva che era un poco matta ma era molto affezionato a lei. " Sei sano di mente quanto me." Luna saltò dallo scalino e iniziò a camminare verso Mia e Ginny, che stavano aspettando per allacciare le braccia al suo in modo da poter entrare. Harry rimase fermo per un momento e si rifiutò di girare la testa per vedere quelle scheletriche creature che poteva vedere con la coda dell'occhio. Doveva parlare con suo padre di questo, lui e Elle avrebbero saputo perché lui li poteva vedere... o almeno Zio Remus lo avrebbe saputo.
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Back to Black | Golden Trio Era
FanfictionChasing the Stars libro 2! Se non hai letto Chasing the Stars fallo ORA! Alfie e Mia Black iniziano la loro avventura nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Alfie nell'anno dopo Harry Potter e Mia l'anno prima. I fratelli cercano di aiut...