XLII

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La Sala Grande era rumorosa mentre gli studenti applaudivano il cappello parlante per la sua annuale canzone. Alfie era particolarmente emozionato per lo smistamento quell'anno perché non sarebbero stati solo primini insignificanti. Qualcun altro si sarebbe aggiunto a Hogwarts e anche se aveva un' idea della casa a cui era destinata, era comunque una cosa elettrizzante. La Professoressa McGonagall attraversò le grandi porte con una fila di primini dietro di lei. Anche se, alla fine, c'era una ragazza che sembrava decisamente più grande.

"Siccome la Signorina Dubois non è del primo anno, sarà smistata per prima." disse Dumbledore dal suo posto e fece un cenno alla Professoressa McGonagall.

"Mathilde Dubois." il suo accento scozzese risuonò nella sala e Tillie andò a sedersi sullo sgabello, mettendosi il capello sui suoi capelli biondo chiaro. Non ci volle molto e dopo qualche secondo il cappello aveva preso la sua decisione.

"CORVONERO!"

Alfie si alzò dal suo posto e applaudì insieme a tutti. Il suo cuore saltò un battito quando Tillie si tolse il cappello e i suoi occhi immediatamente incrociarono quelli di lui. Mentre camminava verso il suo posto nella sua nuova casa, rivolse ad Alfie un sorriso enorme e gli mimò di incontrarla all'albero affianco al lago dopo la cena.

Alfie non prestò attenzione alle case degli altri primini dopo Tillie siccome non gli interessava nessuno. Passò il resto dello smistamento a sussarrare a Tikki della strana donna che sembrava un rospo seduta al tavolo dei professori. Sapeva di averla vista da qualche parte ma non riusciva  a capire dove, poteva solo ricordare vagamente sua madre che descriveva una donna come quella in passato- fiocco rosa e tutto.

"Pensate che sarà una brava?" Lia si allungò sul tavolo per sussurrare a Alfie e Tikki e i tre girarono la testa per guardare la donna, notando il suo cardigan fucsia e il blush abbinato sulle guance grassottelle.

"Se è come il suo senso della moda allora la risposta a questa domanda è un no deciso." Alfie arricciò le labbra e Tikki ridacchiò dietro la mano.

Alfie quasi svenne dal sollievo quando Dumbledore incoraggiò gli studenti ad 'abbuffarsi' e, con tutta la grazia e la dignità di suo zio, procedette a riempirsi la bocca di carne e pasticcio di rognone.

"Sapete chi penso che dovrebbe tornare ad insegnare Difesa?" disse Lia mentre prendeva del pane.

"Chi?" disse Alfie (dopo aver ingoiato il cibo che aveva in bocca perché, diversamente da suo zio, nonostante fosse affamato, non era un selvaggio).

"Il Professor Lupin. Lui era eccezionale."

"Certo che lo era." sorrise Alfie e si spostò i capelli color ebano, "Era un malandrino."

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"Quella Umbridge era noiosa." disse Mia al fratello mentre salivano le scale per il suo dormitorio. Eloise e Sirius, essendo abituati alle pagliacciate di Alfie e a quanto spesso perdeva 'accidentalmente' il treno, volevano controllare i loro figli e avevano detto a Mia e Alfie di chiamarli con lo specchio quella sera.

"Si, non ho neanche ascoltato la maggior parte di quello che ha detto, ero troppo accecato dalla assoluta bruttezza del suo outfit."

"Veramente ti preoccupi di questo, Alf?"

" Mettere insieme così tante sfumature di un solo colore è un crimine! Tantomeno il rosa!"                                                                        Raggiunsero il dormitorio di Mia e la ragazza aprì la porta, Alfie si accomodò sul suo letto mentre lei recuperava lo specchio dal suo baule.

"Sirius Black." disse Mia chiaramente e, in pochi secondi, il volto dei suoi genitori entrò nel suo campo visivo.

"MIA! Alfie è lì? Non lo vedo. Sirius tu lo vedi? Giuro su Merlino, se si è trasformato di nuovo nella signora del carrello e ha messo la vera nel suo baule-"

"Mamma, sono qui." Alfie uscì da dietro Mia e Eloise sospirò sollevata.

"Oh grazie al signore, pensavo di dover cercare di convincere la povera donna a non sporgere denuncia, di nuovo."

"Come hai fatto la prima volta?" chiese Alfie alla madre e lei alzò lentamente lo sguardo su di lui,

"Vorrei non ricordarlo grazie molto." borbottò lei e Sirius ghignò mentre le avvolgeva le spalle con un braccio,

"Com'era il Banchetto? Chi è il nuovo Professore di Difesa Contro le Arti Oscure?" chiese lui con un sorriso e Mia alzò gli occhi,

"Una certa Umbridge."

"Che indossa troppo rosa." intervenne Alfie e il sorriso di Sirius scivolò via come acqua.

"Umbridge?" ripeté lui e i ragazzi annuirono confusi. Sirius si girò verso Eloise le cui labbra si erano chiuse dalla rabbia, "Lou-"

"DUMBLEDORE HA ASSUNTO LA DONNA CHE HA VOTATO PER FARTI RESTARE AD AZKABAN!?" gridò Eloise e due paia di occhi dall'altro lato dello specchio si spalancarono.

"Ecco come facevo a conoscerla." mormorò Alfie.

"Eloise, non possiamo saltare a conclusioni." Sirius cercò di consolare la moglie ma i capelli avevano già iniziato a diventare rossi.

"Oh prenderò a pugni quella donna e i suoi stupidi cardigan. Chi al giorno d'oggi indossa i cardigan?!" Eloise si mise a sedere dritta nel suo posto e si trasformò in un uccello. Sirius si pizzicò l'attaccatura del naso,

"E ora è un fottuto uccello." mormorò lui, "Elle, non puoi andare ad Hogwarts e picchiare un professore."

L'uccello sparì di nuovo e Eloise riapparì, ancora più arrabbiata.

"Perché no?" chiese al marito e Mia e Alfie cercarono di trattenere i sorrisi, "Se lo merita per aver votato per far restare un uomo innocente in prigione e non è che può mettermi in punizione." Eloise incrociò le braccia e la furia doveva averle offuscato la vista siccome non vide il ghigno di Sirius. La sua voce poi si abbassò mentre si girava verso la parete mettendo il broncio e mormorando, "Potrei prenderla comunque, è piccola e le sue gambe tozze non la possono portare molto lontano... fottuta Umbitch."

Alfie, Mia e Sirius stavano ridendo mentre Eloise continuava a convincersi di poter prendere la Umbridge- cosa che poteva fare senza dubbio. Alfie stava per consolare la madre quando arrivò un grido da qualche parte a Grimmauld Place.

"BERRY! JOKER! IL DANNATO UCCELLO CAVALLO STA CERCANDO DI MANGIARMI DI NUOVO!"

"Sono sicuro che non è vero, Nate. Non sei un topo." gridò Sirius in risposta e ridacchiò quando sentì strillare,

"NO! SONO SICURO CHE STA CERCANDO DI MANGIARMI! VIA DA ME, TU BASTARDO CON LE PIUME! JOKER! MI HA STRAPPATO I VESTITI E SONO NUDO! PENSO CHE GLI PIACCIO!"

Sirius si passò una mano nei capelli e sorrise ai suoi figli.

"Ascoltate ragazzi. Vi parlerò quando vostra madre non starà pianificando un omicidio e Fiorebecco non starà ceracando di uccidere il nostro leprecano."

"Suona bene Papà-"

"NO UCCELLOCAVALLO! IO NON SVENTOLO QUESTO- AAAARGH! MI DISPIACE, MI DISPIACE! TI PORTO A CENA SE TI PIACE MA LASCIALO! NON  È UNA ZONA BECCO!"

"Questo è il mio segnale." Sirius fece l'occhiolino a Alfie e Mia prima che lo specchio si spegnesse e li lasciasse a indovinare come stava andando la cena di Fierobecco e Nathan. I fratelli rimasero in silenzio per un momento, entrambi si chiedevano se la madre sarebbe veramente volata fino a scuola e avrebbe picchiato la loro nuova professoressa. Alfie votò per molto probabilmente e stava ghignando leggermente mentre si immaginava Eloise che la trasforma in qualcosa di meno orrendo del suo outfit appena arrivava.

"Pensi che Fierobecco strapperà il cazzo a Zio Nate?" chiese Mia, fissando il muro e Alfie scrollò le spalle,

"Chi lo sa? Forse pensava fosse un verme."

"Sai cosa?" Mia si girò verso Alfie e alzò le sopracciglia, "Ci faccio il tifo."

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora