XXVIII

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"Sapete, per essere persone che hanno lasciato Hogwarts, siamo qui piuttosto spesso." Sirius si poggiò alla balaustra della grande scalinata nella Sala d'Entrata. James rise e Remus grugnì mentre Eloise ghignava al marito,

"Alcuni di noi sono riluttanti a lasciar andare la nostra giovinezza." commentò lei e Sirius si portò una mano al petto in finta sorpresa,

"È più difficile per quelli che hanno ancora un aspetto giovanile." si vendicò lui e Eloise alzò un sopracciglio mentre Remus metteva una mano sulla spalla di Sirius,

"Puff può cambiare il suo aspetto. Potrebbe letteralmente diventare una bambina se volesse." ghignò lui mentre Sirius si bloccava e poi alzava gli occhi. L'uomo alto incrociò poi gli occhi di Eloise e velocemente si corresse, "Non che ne abbia bisogno! Potrebbe passare per una studentessa qui se volesse! Voglio dire, sei sicura di non essere più giovane-"

"Papà!?"

La testa di James si girò verso la porta e in pochi secondi venne travolto dalla forza dell'abbraccio di Harry. L'uomo ridacchiò e mise una mano sulla testa del figlio,

"Tutto bene, figlio?"

"Non sapevo saresti venuto qui!" disse Harry raggiante e si ritrasse dall'abbraccio, notando gli altri, "Sirius! Elle! Remus!" rise lui e corse verso lo zio che aveva già le braccia aperte per un abbraccio. Sirius arruffò i capelli di Harry e presto il ragazzo si girò verso Eloise. Lei lo tirò a se e gli diede un bacio sulla testa,

"Sono così orgogliosa di te, Harry." lei gli prese le guance a coppa e gli sorrise,

"Grazie Elle." lui ricambiò il sorriso e avvolse di nuovo le braccia attorno a lei.

"Minnie!" gridarono James e Sirius allo stesso tempo e Eloise alzò la testa, come anche Harry. La direttrice della casa di Grifondoro cercò di camuffare il suo sorriso mentre camminava verso i suoi vecchi studenti,

"James. Sirius." fece un cenno ai due e i ragazzi si fecero beffe,

"Guardala, tutta gentile e educata." James incrociò le braccia con un ghigno e Sirius si appoggiò di nuovo alla balaustra,

"Si comporta come se non si stesse bagnando le mutande dall'emozione nel vederci." mormorò Sirius e Eloise lasciò andare il nipote per allungarsi e colpire Sirius dietro la testa.

"Proprio un bambino." mormorò lei mentre Sirius si strofinava la testa e le metteva il broncio.
"Come sta, Professoressa?" chiese Eloise con un sorriso mentre la donna sorrideva leggermente alla vista di Sirius che cercava un modo per colpire Eloise,

"Bene, grazie Eloise." sorrise lei,
"Sono consapevole che siete qui per vedere Harry prima della Prova Finale ma siccome siete qui, ho dato il permesso a Alfie e Mia di essere esonerati dalle lezioni per vedervi."

"Grazie Professoressa. Sembra fantastico." Eloise colpì la mano di Sirius che era sospesa vicino al suo orecchio, pronta per metterle un dito bagnato nell'orecchio.

"Nessun problema Eloise. E," abbassò la voce a un sussurro, "dimmi se questi due diventano troppo da gestire. Sono sicura che le punizioni non hanno un limite di età. E neanche il potere dei Prefetti di dare queste punizioni, Remus."

"Lo terrò a mente, Professoressa."

"Lunastorta! Non lo faresti!"

———

Mia e Alfie stavano camminando nei corridoi di Hogwarts. Dei sorrisi ornavano i loro volti siccome avevano appena lasciato le loro rispettive classi. Alfie era stato particolarmente felice di salutare il Professor Snape mentre lasciava i sotterranei facendo la moonwalk.

"Felice di vedere Mamma e Papà di nuovo?" chiese Alfie alla sorella mentre le dita di lei strisciavano sul muro di pietra.

"Certo." la ragazza più piccola annuì con un sorriso, "Avrò i miei regali." sorrise raggiante al fratello mentre il ragazzo ghignava,

"Il tuo compleanno è stato una settimana fa, Mi. Tutti sono andati avanti."

"Non io." Mia scosse la testa e i capelli castani le colpirono le guance, "Ho tre regali da ricevere da quattro delle persone che mi amano di più e sai questo cosa significa."

"In realtà lo so quindi non devi-"

"Significa che saranno i regali migliori." Mia annuì con un sorriso sfacciato, "Per non menzionare il fatto che è una settimana di ritardo quindi c'è il compenso."

"Sei così materialista, Mia Black." Alfie scosse la testa e la sorella scrollò le spalle,

"Cosa posse dire. Colleziono cose." gli fece l'occhiolino lei mentre giravano un angolo e entravano nella Sala d'Entrata.

"È la mia quattordicenne!" gridò Sirius mentre apriva le braccia e Mia ci si buttò a capofitto con un ampio sorriso sul volto. L'uomo la alzò e la fece girare in tondo mentre Alfie ridacchiava e abbracciava la mamma.

"Meglio che questi regali siano buoni, Mamma." mormorò lui e Eloise grugnì,

"Per favore Alfie." ghignò lei mentre si allontanava e accarezzava i suoi capelli blu acceso, "Conosco mia figlia." Sussurrò lei e andò ad abbracciare Mia.

"Come stai Mamma?"

"Sto bene-"

"Beh è fantastico! Ora posso avere i miei regali?" Mia mise su un sorriso supplichevole e la madre la lasciò e si mise una mano sul fianco mentre veniva raggiunta da Sirius, Remus e James,

"Mia Lyra Black!" la rimproverò Sirius con il più leggero dei ghigni,

"Questa è la prima volta che vedi la tua famiglia da mesi e questo è il saluto che riceviamo?" disse James e il sorriso di Mia si affievolì,

"Per non menzionare il fatto che io e James ancora non abbiamo ricevuto un abbraccio." Remus incrociò le braccia e scosse la testa, "Che figlioccia che sei." l'uomo sfregiato spostò lo sguardo da Mia e fece finta di star cercando di trattenere le lacrime. Eloise passò una mano nei capelli di Remus e lo tirò in un abbraccio,

"Qui, qui Lunastorta." disse lei mentre lui camuffava le risate nei suoi capelli, "Devi abituarti alla noncuranza di Mia per la salute della sua famiglia in questo periodo dell'anno." disse lei e lanciò una sguardo alla figlia da sopra la spalle, vedendo Alfie con il pugno in bocca per bloccare le risate e Harry che osservava divertito. Il sorriso di Mia sparì del tutto e si trovo lì in piedi molto in colpa mentre dondolava sui piedi.

"Mi dispiace." disse lei piano e le teste di Eloise e Remus si alzarono per guardarla,

"Cos'era?" chiese Remus comicamente,

"Sembrava una scusa riluttante." osservò Sirius e Mia alzò gli occhi,

"Avete reso il vostro punto. Sono molto ingrata e dovrei avere più rispetto per voi e non per i regali che portate." sorrise Mia dolcemente alla sua famiglia, "Anche se, ho chiesto a Mamma come-"

"Mia!"

"Ok, scusate scusate."

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora