XXXIV

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"James! Metti a sedere quel tuo culo ossuto e mangia il tuo cibo o ti rimando a letto!" Thalia incrociò le braccia e indicò il posto a tavola. James smise di saltellare in giro e mise il broncio, buttandosi sulla sua sedia e prendendo imbronciato un panino. Thalia sembrava piuttosto vittoriosa mentre prendeva la sua bevanda e sorrideva a Eloise che stava applaudendo,

"Devi insegnarmi come fai." disse lei meravigliata e Thalia fece un teatrale inchino,

"Scusatemi!" James sbatté le mani sul tavolo e tutti nella cucina (Eloise, Thalia, Alfie, Mia e i Weasley) si girarono bruscamente a guardarlo, "Mi è concesso essere emozionato! Il mio ragazzo sta per tornare."

"Si, ma non andremo a prenderlo per altre sei ore e dobbiamo aspettare Lunastorta che arriva." disse Eloise pazientemente ma James semplicemente sbuffò rumorosamente,

"Non significa che non posso essere emozionato." mormorò lui e Sirius grugnì prima di alzarsi,

"Andiamo amico. Ho delle cose da Quidditch fuori." propose lui e James sorrise prima di correre fuori dalla stanza. "Beh userà le sue energie." disse Sirius mentre baciava Eloise e andava a cercare il suo amico.

Bussarono alla porta e Alfie andò ad aprire. Tornò con Remus e Eloise strillò leggermente prima di lanciarsi sul suo amico,

"Lunastorta!" lei strinse Remus e lui rise prima di avvolgere le braccia attorno a lei, "Mi sei mancato!" Eloise si tirò indietro e Remus le sorrise calorosamente,

"Mi sei mancata anche tu, Puff. Ma ora sono qui per il resto delle vacanze."

"HO SENTITO LUNASTORTA!" James entrò in cucina con Sirius qualche passo più dietro e insieme corsero da Remus. Tutti e tre caddero sul pavimento in un mucchio e si sentirono risate soffocate.

"Come fanno ad essere ancora tali bambini?" mormorò Mia alla madre ma Eloise stava sorridendo affettuosamente,

"Lasciali essere così, Mi." avvolse un braccio attorno alle spalle della figlia, "In momenti come questo, la gioia infantile è una benedizione."

———

"Siamo pronti?"

"Si, Moody."
"E ricordiamo-"

"VIGILANZA COSTANTE!"

"Si, grazie Nymphadora."

"Non chiamarla Nymphadora!" dissero Eloise e Sirius con dei sorrisi maliziosi mentre i capelli della giovane donna diventavano rossi. Il gruppo di membri dell'Ordine era pronto per partire: Eloise e Sirius su una scopa; James su un'altra; e non prestarono molta attenzione agli altri. Partirono per il Surrey, i tre adulti impazienti di vedere il loro Harry. Arrivarono qualche ora più tardi e Eloise stava tremando leggermente per essere stata così in alto mentre Sirius atterrava. Sirius le diede la sua giacca di pelle mentre Moody apriva la porta del numero quattro. Entrarono tutti in punta di piedi in cucina, Eloise fece un salto quando Tonks fece cadere un piatto a terra. Moody la stava rimproverando mentre gli ordinava di salire le scale e aprire la porta di Harry. La porta si aprì e Eloise sorrise a se stessa alla vista della faccia scioccata di Harry. Lei, James e Sirius si spinsero in testa al gruppo di persone e l'espressione di Harry cambiò in una di felicità. Il ragazzo si lanciò sul padre che sembrava più felice di quanto non lo fosse stato tutta l'estate mentre accarezzava i capelli di Harry. Presto Harry si girò verso Eloise e Sirius che lo attirò a loro e lo lasciò sprofondare nel loro abbraccio.

"Sono così felice che siete qui." sussurrò loro Harry e Eloise gli diede un bacio sulla testa,

"Anche io, Harry amore." gli prese il viso tra le mani e gli sorrise, sentendo il cuore perdere un battito all vista del luccichio nei suoi occhi verde smeraldo- negli occhi verde smeraldo di Lily.

———

Harry si stava sistemando nella stanza che condivideva con Ron con l'aiuto di Alfie e Mia, quindi gli adulti erano seduti in cucina. Thalia era tornata a casa in Cornovaglia per la notte ma Remus sarebbe rimasto per stare con i suoi amici.

"Quindi cosa succede tra te e Thalia?" il lupo mannaro si girò verso James con un ghigno e rimase scioccato quando vide le sue guance leggermente rosa,

"Beh, non stiamo insieme, ma spero vada così." si arruffò i capelli e Eloise venne immediatamente trasportata indietro al Sesto Anno, quando Lily era ancora viva.

"Perché non le chiedi di uscire, amico?" chiese Sirius da dove era appoggiato contro il bancone su cui era seduta Eloise e James scrollò le spalle,

"Non lo so... è troppo presto... giusto?"

"Solo tu puoi decidere questo, Ramoso." disse Remus,

"Ho paura di chiederglielo e che lei mi rifiuti e-" James si bloccò e fece una risata, "Ho un déjà-vu." disse lui semplicemente e tutti i suoi amici annuirono. Eloise sentì la tristezza sovrastarla e provò ad evitare che i suoi occhi si riempissero di lacrime. Sirius lo notò comunque. Avvolse un braccio attorno alla sua vita e lei nascose il volto nella sua spalla,

"Sono passati quattordici anni," disse lei e i tre uomini avevano espressioni devastate mentre lei piangeva, "e qualche volta sembra ancora come se fosse qui." Eloise guardò James e fece una risatina, "Hai paura di chiedere a qualcuno di uscire per l'amor di Merlino e tutto ciò che riesco a pensare è quanto spesso proclamavi il tuo amore per Lils al tavolo di Grifondoro."

"Lo faceva molto." ghignò Remus e James alzò le mani,

"Cosa posso dire, la amavo." sorrise dolcemente ma i suoi occhi luccicavano, "E la amo ancora. Ma sento qualcosa per Thalia. Mi sento come mi sentivo quando avevo sedici anni e guardavo Lily." ammise lui e Eloise sorrise,

"James, questo è fantastico." annuì lei e James le sorrise,

"Fallo Papà." una voce parlò dalla porta e gli adulti saltarono mentre Harry entrava, "Se ti piace - questa Thalia - fallo. Mamma sarebbe felice per te." Harry sembrava essersi aggiunto ai pianti e James aprì le braccia per un abbraccio. Harry abbracciò il padre e James sospirò contento,

"Lo farò." disse con un sorriso, "Le chiederò di uscire. E non dovrei essere spaventato... sono James Potter."

"Lo dice ancora come se fosse una cosa buona."

"Stai zitto Felpato."

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora