VII

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Eloise, Sirius, James e Remus stavano per lasciare la stazione di Kings Cross quando vennero fermati da dei passi affrettati e il grido familiare di una ragazzina.

"Aspetta! Non andare via! Oh per i testicoli di Merlino."

"Stai bene Amelia?"

La piccola castana conosciuta come Amelia White si bloccò e girò lentamente la testa verso Eloise e gli altri con un sorriso nervoso,

"Signora Black... ciao!" lei salutò imbarazzata e trascinò leggermente i piedi, "Sono consapevole del fatto che mi ha appena sentito imprecare..." continuò a guardare a terra quindi non vide gli adulti sorridere, "Come anche il Professor Lupin, che è molto imbarazzante. Ma Mia ha detto che devo essere meno- penso 'salvietta' sia il termine che ha usato."

"Veramente?" Sirius inarcò un sopracciglio verso la moglie, "Questa mi è nuova."

"Beh, come potete vedere ho perso il treno e ho un disperato bisogno di trovare un modo per arrivare a scuola, cosa difficile siccome sto per avere un crollo nervoso e non vorrei umiliarmi ancora di più, quindi se mi scusate-"

"Lia!" Eloise interruppe il suo sproloquio con una risata e le mise le mani sulle spalle, "Perché eri così in ritardo, tesoro?"

"Beh, i miei genitori si sono dimenticati di darmi un passaggio quindi ho dovuto prendere il Nottetempo che non sarebbe stato così male se non ci fosse stato un mago con un terribile raffreddore e non gli avessi offerto una Lemsip ma non penso parlasse inglese-"

"Ti fermo solo per un minuto." il volto di Eloise si offuscò per la preoccupazione mentre accarezzava leggermente le braccia di Amelia,
"Hai detto che i tuoi genitori si sono dimenticati di accompagnarti?"

"Si... ma va tutto bene!" Amelia mosse la mano con noncuranza mentre cercava di rassicurare Eloise, "Sono stati occupati, lo capisco."

Brian e Karina White erano due maghi purosangue  con un QI combinato superiore alla quantità di bottiglie di shampoo che Sirius Black aveva usato durante  la sua vita. Erano entrambi molto importanti al ministero  ed erano il ritratto della famiglia perfetta con due figli, Benjamin e Amelia. Ma, da quando Amelia era diventata la prima White in tutta la storia dei White a non essere smistata in Corvonero... le cose erano diventate significativamente meno perfette. Brian e Karina avevano allora proiettato tutto il loro affetto su Benjamin e si erano opportunamente dimenticati dell'esistenza di Amelia. Questo faceva arrabbiare Eloise più di qualsiasi altra cosa perché Amelia era la ragazza più dolce che avesse mai incontrato. Come potevano dei genitori detestare la loro figlia era al di là di Eloise insieme a James, Sirius e Remus. Infatti, Remus aveva un debole per Amelia. Quando insegnava a Hogwarts e si era imbattuto nell'amica di Mia, era stato immediatamente colpito dalla sua somiglianza con Robyn Morrow. Perché Amelia era così gioiosa e gentile, non dimostrava quanto era devastata dai suoi genitori, e nemmeno li disprezzava. In qualche modo la ragazza se ne usciva con infinite giustificazioni per loro, e un ottimo esempio era quell'esatto momento.

"E questo significa che erano troppo occupati ad accompagnare Benjamin?" Sirius si accovacciò leggermente con uno sguardo d'intesa. Amelia non rispose e puntò gli occhi a terra, dondolando sui piedi,

"Beh... non esattamente..."

"Non preoccuparti Lia" Eloise sorrise mentre dava un colpetto sul naso a Amelia e la ragazza alzò lo sguardo interrogativamente, "Hai un biglietto di prima classe sul Black/ Potter/ Lupin Express."

"In pratica è solo materializzarsi a Hogwarts ma lasciamo che Eloise finga sia lussuoso."

"Siamo ricchi, Lunastorta." sorrise Sirius all'amico e e mise un braccio attorno Eloise, "Tutto è lussuoso."

"Wow grazie Signora Black."

"Chiamami Eloise."

"Ok. Ma grazie veramente Eloise... perché siete così gentili con me?"

"Perché Lia..." si spostò i capelli dalla spalla, "Non sono una mamma comune, io sono una mamma figa!"

———

"Sono tuo amico da quasi 16 anni Alfie e per qualche motivo ancora mi chiedo quanto è in forma tua mamma."

"FRED! QUESTO È FOTTUTAMENTE DISGUSTOSO! MI SENTO MALE! UGH!"

"Alfie, contieni il tuo vomito." George alzò gli occhi, "E sai che ha ragione lui... Eloise è tutto un altro livello."

"GEORGE! NON ANCHE TU! È DISGUSTOSO!"

Apparentemente le grida di Alfie avevano attirato l'attenzione perché la porta dello scompartimento si aprì, rivelando una confusa Tikki Simpson e Cedric Diggory.

"Non so perché stai gridando ma sono tua amica da cinque anni, Alfie, e per qualche motivo ancora mi dimentico quanto sia in forma tuo padre."

"TIKKI! È-"

"Disgustoso, l'abbiamo capito!" George coprì la bocca di Alfie e invitò i due a sedersi con un sorriso affascinante. Cedric prese posto accanto a Alfie e immediatamente gli mise un braccio sulle spalle,

"Se ti può consolare, io penso sia tu quello in forma." Cedric ghignò e Alfie si imbronciò leggermente,

"Tu lo devi dire, sei il mio ragazzo." incrociò le braccia ma le punte dei suoi capelli erano abbinate alle sue guance rosee mentre arrossiva. Alfie alzò gli occhi nocciola per incontrare quelli grigi di Cedric ma il loro momento fu interrotto da una ragazzina indifferente alla porta,

"Alfie, se posso interrompere questo, francamente, patetico tentativo per una pubblica dimostrazione di affetto, ho bisogno di parlarti." Mia incrociò le braccia e inarcò un sopracciglio e Alfie si allontanò da Cedric e fece una smorfia,

"Oh fantastico... da solo nello scompartimento con la mia carissima sorella." si passò una mano nei capelli e si alzò dal suo posto, "Se non sono tornato tra cinque minuti... chiamate aiuto." abbassò la voce e si chinò per mormorare nell'orecchio di Cedric, facendo ridacchiare il ragazzo.

Mia guidò Alfie in uno scompartimento vuoto e gli disse di sedersi. Alfie si accigliò leggermente mentre sua sorella chiudeva le tende ma non prima di controllare se qualcuno stesse ascoltando.

"Mi... cosa c'è?" mise una mano sul ginocchio della sorella mentre lei si sedeva accanto a lui, un tremolio di paura nei suoi occhi blu ghiaccio solitamente indifferenti,

"Il mio ex mi vuole e mi sta perseguitando piuttosto intensamente." disse senza mezzi termini e Alfie alzò le sopracciglia mentre la sua mascella cadeva leggermente,

"Scusami?"

"Harrison Moseley." gli occhi di Mia si assottigliarono, "Sono uscita con lui massimo per cinque minuti prima di vedere una caccola nel suo naso e ho gettato la spugna... sembra lui pensi che siamo fidanzati."

"Veramente?"

"No, ma lui pensa che era più di un flirt e ora non mi lascia stare." lei alzò gli occhi infastidita e guardò il fratello i cui pugni erano stretti,

"Vuoi che lo rimetta a posto?" chiese lui, contraendo la mascella e Mia semplicemente lo fissò,

"No sono venuta a vedere se gli poteva fare le trecce e imboccarlo con i lamponi- cazzo, certo che voglio che tu lo rimetta a posto." Mia si pizzicò l'attaccatura del naso, "Non posso dargli un calcio nelle palle da sola e queste scarpe sono nuove e non voglio nessuna caccola sopra, specialmente perché Mamma ci ha messo anni a pulirle per me."

"Questa è una stronzata Mia... Mamma è una strega. Ci è voluto solo uno sventolio di bacchetta."

"Grazie per farlo per me Alfie." Mia gli fece un sorriso mozzafiato che aveva ereditato dal padre, ignorando il suo precedente commento, "Ti amo, ciao!" gli diede un bacio sulla guancia e uscì dallo scompartimento, "E non dire che sei stato tu a picchiarlo... sei mio parente e ho un buon rapporto con la popolarità." ammiccò Mia, lasciando il fratello seduto mentre sorrideva per quanto fosse figa la sorella... non che glielo avrebbe fatto sapere.

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora