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Il numero 12 di Grimmauld Place era nel caos assoluto. I ragazzi stavano per tornare a Hogwarts e c'erano decisamente troppe persone nella casa per essere una procedura calma. In un giorno normale, Grimmauld Place avrebbe potuto facilmente ospitare tutti quelli che c'erano. Con camere più che sufficienti e una grande cucina e sala da pranzo, c'era posto per tutti. Quando c'erano otto ragazzi che cercano precipitosamente di far entrare tutto nei loro bauli (Tillie era rimasta per il resto delle vacanze e anche Hermione era arrivata) tutti erano leggermente più nel panico. Eloise, avendo avuto la sua giusta parte di primi giorni, era seduta al tavolo della cucina con Sirius, entrambi stavano lanciando cose che era state lasciate nella stanza a ogni ragazzo che entrava di fretta. Proprio mentre Sirius lanciava una cravatta al figlio, Nathan entrò, ad occhi chiusi, e collassò sulla sedia.

"Questa casa è così rumorosa." si lamentò e Eloise rise,

"Questo perché è il giorno del ritorno a scuola, Nate. Dalle dieci e mezza potrai sentire anche uno spillo cadere." prese un sorso del suo caffè mentre Mia e Ginny entravano di fretta nella stanza. Sirius si fece indietro per prendere un libro mentre Eloise prendeva una spazzola e insieme le passavano alle ragazze.

"Grazie!" si sentì mentre le ragazze scomparivano di nuovo.

"Andate con loro?" chiese Nathan e Sirius annuì,

"Certo," Sirius ghignò leggermente, "non possiamo privare Eloise della sua sessione annuale di singhiozzi." la stuzzicò e Eloise mise il broncio,

"Non prendermi per il culo. Sono i miei bambini." i suoi occhi iniziarono a luccicare e l'espressione di Sirius si addolcì,

"Lo so amore." disse lui gentilmente mentre la avvolgeva con un braccio e la tirava a se, "Ma questo è il bello di essere animagus che guarda caso sono i preferiti di Minnie." lui sorrise sfacciatamente e Eloise rise,

"Questa è un'affermazione audace, Pup." lei gli diede un colpetto sul naso e appoggiò la testa sulla sua spalla. Nate sorrise ai due mentre Ron entrava nella stanza e Sirius gli tirava una maglia.

———

Era di nuovo quel momento. Eloise era con Sirius, Remus, James, Thalia e Tonks alla stazione di Kings Cross mentre i bambini venivano abbracciati. Eloise stava, ovviamente, piangendo mentre stringeva Alfie e anche Thalia aveva le lacrime agli occhi mentre baciava il volto di Harry.

"Mi mancherai Mamma." disse piano Alfie e le lacrime di Eloise aumentarono.

"Tu mi mancherai di più Alfie." sorrise lei mentre si passava una mano nei capelli, "Ma conoscendo tuo padre e tuo zio, sarò con te molto presto, sotto forma di qualche animale." scherzò lei e Alfie rise,

"Mia e io abbiamo fatto una scommessa. Io dico che sarai un uccello e lei è sicura che sarai una tigre."

"Forse vi sorprenderò entrambi e sarò una piovra." Eloise si allontanò per sorridere al figlio.

Eloise lo abbraccio un'altra volta prima che lui passasse avanti nella fila e Tillie si fermò davanti a lei. Eloise aprì le braccia con un sorriso e Tillie si spostò per abbracciarla.

"Promettimi una cosa, Tillie." sussurrò Eloise e Mathilde annuì, "Stai attenta a lui. È ancora fragile."

"Certo Elle." disse Tillie e Eloise la strinse più forte,

"E passa un buon anno, ovviamente!" si tirò indietro e le prese il volto tra le mani, "Hogwarts ti tratterà bene, tesoro."

Eloise salutò tutti finché non arrivò a Mia. La figlia fece finta di essere infastidita e grugnì,

"Un altro abbraccio?"

"Vieni qui e abbraccia tua madre, tu figlia malvagia." Eloise usò un finto tono severo e Mia ridacchiò prima di abbandonarsi tra le braccia di Eloise.

"Ciao Mamma. Divertiti a casa."

"Ah si. Sono sicura che assicurami che tuo padre non uccida un elfo domestico sarà un piacevole modo di utilizzare il mio tempo." si fece beffe lei,

"L'ho sentito!" gridò Sirius da dove stava salutando Ron e Eloise gli lanciò un bacio.

"Divertiti. Salutami Dean. Salutami Luna. Non comprare di nuovo tutti i dolci del carrello, ci sono tanti bambini sul treno. Non prendere in giro Snape... in verità puoi prendere in giro Snape, non mi importa veramente. Non creare problemi a Minnie, quello è compito di Alfie. E scrivi alla tua povera vecchia Mamma perché sono bloccata con James e Sirius."

"Lo farò, Mamma." sorrise Mia e venne tirata via da Ginny mentre il treno fischiava.

"Ciao! Vi amo!" gridò Eloise e salutò,

"TI AMIAMO ANCHE NOI!" risposero otto voci e Eloise si asciugò le lacrime mentre guardava i suoi bambini salire sull'Hogwarts Express per il loro quarto e sesto anno. Sirius avvolse un braccio attorno alle sue spalle e lei nascose il volto nella sua spalla.

"Ogni anno."

"Fanculo Lunastorta!"

———

Alfie, Tillie e i gemelli attraversarono il treno, cercando il loro solito scompartimento che poteva essere identificato dalla criniera di capelli selvaggi che si vedeva dal finestrino. Alfie non vedeva Tikki da quando si erano incontrati a Hogsmeade e Tillie non l'aveva vista per tutta l'estate quindi il livello di eccitazione era molto alto. George finalmente emise un piccolo grido e aprì la porta dello scompartimento. Tillie entrò prima di Alfie e si buttò sulla ragazza che era seduta pacificamente nell'angolo.

"TILLIE!"

"TIKKI!"

"MI SEI MANCATA!" entrambe le ragazze strillarono allo stesso momento e scoppiarono a ridere mentre cadevano di lato sui sedili. Alfie scivolò nello scompartimento e chiuse la porta, cercando di ignorare il senso di vuoto nel petto al pensiero di chi mancava. Tillie presto si spostò da sopra la ragazza dai capelli ricci e Alfie prese posto accanto a lei. Tikki sorrise e avvolse le braccia al suo collo,

"Hey Fifi." saltellò lei su e giù e Alfie ridacchiò, abbracciandola,

"Hey Kiki."

"Siete pronti per il sesto anno?" chiese Tikki a tutti mentre lasciava andare Alfie.

"Settimo per noi." fece notare George e Tikki lo colpì,

"Stessa cosa."

"Pronta come non mai." Tillie scrollò le spalle con un sorriso e Alfie annuì,

"Non ci posso fare molto se non lo sono."

Tikki si accigliò e incrociò le braccia,

"Beh questa non è la giusta mentalità da avere!" protestò lei, "Andiamo ragazzi! Siate emozionati! È il sesto anno... whooo!" e sventolò le braccia. Questa era Atika Simpson, la sua felicità e eccitazione era così contagiosa che in pochi minuti tutti nello scompartimento stavano muovendo le braccia e esultando ad alta voce. Fred sentì anche il bisogno di fare il lombrico sul pavimento e tutti si alzarono per unitisi alla sfegatata danza... ed è così che Alfie iniziò il suo sesto anno.

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora