XVIII

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Alfie stava prendendo un sorso del suo succo d'arancia mentre rideva per qualcosa che aveva detto Lia... come si stava assicurando che i suoi occhi non si posassero su Cedric Diggory (che fastidiosamente si era seduto davanti al ragazzo) nemmeno per un millisecondo. Alfie stava mettendo giù il suo calice quando un gufo a caso piombò e atterrò davanti a lui; Alfie si accigliò leggermente mentre notava le lucide piume marroni del gufo ed era come se le riconoscesse. Le ali del gufo che sfiorarono il volto di Alfie gli fecero sputare il succo addosso a un certo ragazzo dai capelli dorati... Alfie era sicuro che il gufo avesse ghignato per questa cosa. In quel momento, quando i grandi occhi ambra del gufo luccicarono divertiti, un sorriso si aprì sul volto di Alfie mentre realizzava perché il gufo sembrava così familiare. Le punte dei suoi capelli divennero dorate mentre porgeva al gufo il suo braccio per saltarci sopra, cosa che fece felicemente. Alfie allora chiamò Mia e Harry che lo seguirono fuori dalla Sala Grande e nei giardini. I sospetti di Alfie sul gufo furono confermati quando un grande cane nero trotterellò verso il trio.

Dopo aver trovato un luogo adeguatamente privato accanto al Lago Nero, entrambi gli animali tornarono nella loro forma normale. Alfie si buttò in avanti e sprofondò nell'abbraccio della madre, sentendosi quasi immediatamente calmo- Eloise aveva questo affetto sulle persone. Alfie lasciò la madre accarezzargli i capelli e appoggiò la testa sulla sua spalla.

"Fa male, Mamma." mormorò lui e Eloise aprì gli occhi per scambiare uno sguardo con il marito, che sembrava devastato quanto lei mentre avvolgeva le braccia attorno a Mia e Harry.

"Lo so, Piccolo." sussurrò lei e Alfie la strinse più forte, "Ma te lo prometto... Mamma farà in modo che tutto vada bene." la testa di Alfie scattò su e fissò Eloise con uno sguardo terrorizzato,

"Che cosa farai?" chiese lui sospettoso e Eloise rise mentre gli metteva una mano sulla guancia,

"Non preoccuparti, non ti metterò in imbarazzo Alf."

"Non le credere!" disse Sirius da dietro loro e Eloise gli rivolse un'occhiataccia,

"Non fare finta che non stavi ridacchiando e saltando su e giù quando ti ho detto il piano." gli puntò un dito contro e i ragazzi si sorrisero e fecero un passo indietro mentre si preparavano per l'inevitabile litigio divertente.

"Mi fai sembrare una bambina di nove anni, Lou."

"Non penso che tu possa incolpare me per questo, Pup." Eloise incrociò le braccia con un ghigno e Sirius si portò una mano al petto,

"Quindi stai dicendo che dovrei incolpare il tuo caro fratello che non è nemmeno qui per difendersi? Vergognati, splendore!"

"Intendevo te-" Eloise venne bloccata da Sirius che chiudeva gli occhi e alzava ancora di più la voce,

"VERGOGNATI!" gridò Sirius e i tre ragazzini scoppiarono a ridere mentre Eloise alzava gli occhi,

"Dov'è James ora che lo nomini?" si guardò in giro e Sirius aprì gli occhi,

"Si, sicuramente non ha ancora finito la sua parte del piano..."

"Che cosa ha fatto?!" Alfie fece un passo avanti e Eloise e Sirius si girarono l'uno verso l'altro, scambiandosi un ghigno diabolico prima di scrollare le spalle innocentemente.

"Temo di non sapere a cosa ti stai riferendo, mio caro figlio." Eloise si guardò le unghie mentre Sirius fischiettava e si metteva le mani in tasca. Mia fece un passo verso la Foresta Proibita e strizzò gli occhi per il buio,

"O è James oppure un cervo a caso ci sta fissando piuttosto intensamente." annunciò lei e Harry subito girò la testa verso il punto in cui lei stava guardando.

"È Ramoso." annuì Sirius ma Eloise alzò una mano,

"Probabilmente è James ma..." si bloccò,

"Ma?" Harry si avvicinò alla zia che si portò una mano al mento in pensiero,

"Non l'ho mai visto così fermo."

Il cervo evidentemente aveva sentito quelle parole mentre appariva un offeso James Potter al suo posto,

"Come ti permetti?!"

"Potevi sentirci?" chiese Mia con un sorriso mentre James si avvicinava,

"Certo che potevo dannatamente sentirvi."

"Allora perché perché eri fermo a fissarci, Papà." Harry corse a salutare il padre mentre l'uomo aveva il suo solito ghigno,

"Volevo spaventarvi." mosse le mani e si girò verso Mia che stava facendo una smorfia,

"Penso che tu ti sia dimenticato Beastie, ma sei un piccolo e carino cervo non un dannato ghoul."

———

Eloise, Sirius e James erano andati via non molto dopo essersi visti con i ragazzi. Eloise ancora si rifiutava di dire a Alfie qual era il piano e chi riguardava ( anche se poteva avere un'ipotesi ). Appena tornarono al castello, furono tirati via dai loro amici nelle loro case. Alfie e Harry erano tirati da Ron e Tikki mentre Mia e Luna andavano verso la Torre di Corvonero. Il motivo? Un piccolo qualcosa chiamato Ballo del Ceppo. Mia era troppo piccola per partecipare senza un accompagnatore più grande quindi non era presente alla divertente lezione di danza. Alfie conteneva a stento le risate mentre lui e Tikki volteggiavano nella stanza. All'inizio il ragazzo era stato raggiunto da Cedric quando gli era stato detto di dividersi in coppie ma Tikki era arrivata giusto in tempo e aveva preso il braccio di Alfie, andando via con una frustata di ricci scuri in faccia a Cedric. Parlando della faccia di Cedric, il ragazzo dai capelli dorati non sembrava aver notato la parola 'idiota' scritta in fronte e né la Professoressa Sprout- che in qualche modo aveva sentito cosa era successo grazie alla catena di gossip di Hogwarts - né nessun altro, sembrava aver voglia di dirglielo.

"Quindi chi inviterai al ballo, Fifi?" chiese Tikki mentre i due ballavano il valzer, l'attenzione sui suoi piedi mentre cercava di non calpestare i piedi di Alfie... di nuovo.

"Non sono del tutto sicuro, Kiki." rispose Alfie con un sorriso rivolto al suo volto concentrato- essere il figlio di Sirius Black significava cose da purosangue come il ballo che veniva naturale.

"Che ne dici di Tillie?" Tikki stava cercando di sembrare innocente ma Alfie capì cosa stava facendo,

"Tillie non vorrebbe venire con me, Tiks."

"Cosa? Perché no?" la testa di Tikki scattò in alto e calpestò l'alluce di Alfie,

"Ow. E perché l'hai vista? Sua nonna è una veela, potrebbe avere qualsiasi ragazzo nel castello."

"Ma l'hai mai vista uscire o anche parlare con qualche altro ragazzo?" la testa di Tillie si abbassò di nuovo per concentrarsi sui suoi piedi. Alfie aprì la bocca per parlare ma sembrava che Tikki non volesse una risposta, "La risposta è no. Sta solo con te. E guarda solo te con quello sguardo attento. Ammettiamolo Alfie, si, Tillie è davvero bellissima e attrae tutta la popolazione maschile e anche femminile. Tuttavia, tu sei fottutamente bello, Alfie Black. Voglio dire, tuo padre è sexy quindi non è una sorpresa."

"E siamo tornati al fatto che ti piace mio padre." Alfie alzò gli occhi e le labbra di Tikki si aprirono in un sorriso inguaribile,

"Sto solo dicendo Alf. Io lo vorrei."

Back to Black | Golden Trio EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora