"Roooon! Aiutami!"
"Se pensi che andrò nelle vicinanze di quel coso, Mia, ti sbagli di grosso." Ron scosse la testa con vigore e si allontanò ancora di più dal ragno che si era accomodato sul tappeto difronte a Mia.
"Dovresti essere l'uomo della situazione!" gridò Mia ancora più forte e scivolò più indietro fino a trovarsi seduta sulla polverosa credenza che avrebbe dovuto pulire. "Non che tu sia mai l'uomo ma non puoi far finta? Solo questa volta?" A lei e Ron era stato dato il compito di pulire la piccola stanza degli ospiti per Tonks, infatti la donna dai colorati capelli aveva finalmente accettato l'invito di Eloise e Sirius. Erano partiti con il piede giusto, trovando un vecchio giradischi e avevano messo dei vinili a tutto volume mentre lucidavano e spolveravano. Ma poi il ragno aveva deciso di saltare fuori da dietro un armadio e non poteva scegliere due persone peggiori da visitare. Il ragno di grandezza media aveva preso ad avvicinarsi sempre di più alla mora e Mia strinse gli occhi e si buttò a sedere sul mobile dietro di lei con un urlo fortissimo. Il suo grido fece arrivare Sirius di corsa con uno sguardo spaventato e con Harry e James subito dietro.
"Che cos'è? Cosa è successo?" chiese con un'espressione preoccupata a Mia e Ron. Nessuno dei due rispose verbalmente e le loro mani si alzarono allo stesso tempo per indicare l'aracnide sul tappeto. Le braccia di Sirius caddero lungo i fianchi e inarcò un sopracciglio mentre rivolgeva alla figlia uno sguardo che diceva chiaramente 'sul serio?' e James e Harry scoppiavano a ridere.
"Non giudicarmi, Papà prendilo solamente!" gridò Mia freneticamente e Sirius alzò gli occhi scuotendo esasperato la testa verso James mentre si avvicinava e prendeva il ragno tra le dita. Stava per sventolarlo in faccia a Mia quando Eloise arrivò davanti alla porta, un grembiule sporco di pittura sul corpo e schizzi di colore sulle guance e sulle mani.
"Ho sentito un grido e non mi sono disturbata a venire ma poi James ha iniziato a ridere e mi sono preoccupata." spiegò lei mentre guardava il marito per una spiegazione. All'improvviso James smise di ridere e fece l'offeso mentre le risate di Harry aumentavano.
"Il piccolo ragnetto è venuto a trovare nostra figlia e lei se l'è fatta sotto." disse Sirius con un ghigno e Mia emise un piccolo verso offeso dal suo posto sulla credenza.
"Linguaggio." avvertì Eloise ma i suoi occhi brillavano e aveva un sorriso sulle labbra, "Bene, porta fuori di qui quel bastardo." disse al marito e guardò il ragno tra le sue mani come se stesse per saltare sul suo viso e strapparle le sopracciglia.
"Ipocrita." mormorò James alla sorella ma lei lo ignorò mentre Sirius iniziava ad avvicinarsi,
"Giuro su Merlino, Sirius, fai un altro passo verso me con quel coso e ti castro." lei gli puntò un dito con uno sguardo severo ma lui rise,
"Spaventata da questo piccolo affare peloso, amore?" la stuzzicò lui e alzò la mano vicino al volto di lei,
"Si! Lo sai che- AH DOVE CAZZO È ANDATO?!"
"COSA?" gridò Mia,
"SALVATEVI!" Ron scappò fuori dalla stanza e un isterico Harry lo seguì mentre la piccola stanza veniva invasa dalle risate di Sirius e James. Sirius aveva fatto finta di far cadere il ragno per spaventare gli aracnofobici e aveva avuto la reazione desiderata. Eloise si coprì la faccia con le mani e cercò di regolarizzare il respiro mentre Mia restava bloccata nella sua pozione scioccata- una gamba sulla credenza e una mano sul petto.
"Ti odio così tanto, Sirius Black." mormorò Eloise mentre abbassava le mani e si passava una mano nei capelli, lasciando una striscia di blu dalla pittura sulle sue dita, "Vado a continuare con la mia pittura." disse lei piano mentre metteva per l'ultima volta il broncio al marito mentre lui andava alla finestra e finalmente gettava il ragno.
"Stai dipingendo di nuovo, Mamma?" Mia finalmente si riprese dal suo attacco di cuore e Eloise annuì con un grande sorriso. Aveva preso a dipingere quando era in lutto per i suoi genitori e amici ma l'aveva messo in pausa quando tutto era diventato troppo da gestire e non aveva più avuto tempo.
"Si! Ho pensato di dare un'aria positiva alle orribili pareti verde scuro del soggiorno che hanno così tanta muffa che non sai dove finisce la pittura e dove inizia la muffa." fece l'occhiolino alla figlia e lasciò la stanza.
"Quella stanza sarà decorata con arcobaleni e unicorni... questo lo sai amico?" James si girò verso Sirius ma l'uomo dai capelli neri non sembrava preoccupato mentre fissava la porta da cui era uscita Eloise con un sorriso affettuoso.
"Saresti sorpreso, Ramoso."
———
C'era un'atmosfera molto tesa quella sera a cena. C'era stata una riunione dell'Ordine un'ora prima e ogni singolo membro aveva partecipato- alcuni erano rimasti per il cibo. Eli era seduta vicino a Tonks in un dolcevita a strisce, calzini abbinati, salopette sfilacciata e le sue solite converse rovinate (Mia si era appuntata mentalmente il suo outfit come riferimento futuro). Remus stava cercando di dimostrare a Harry, Alfie, Mia e Ginny che non era noioso e che prima era un malandrino - loro già lo sapevano ma gli piaceva il modo in cui Remus raccontava storie della sua adolescenza con i Malandrini. E seduto accanto a Fred, la causa della tensione: Evan Rosier. I suoi occhi blu erano fissi in quelli grigi di Sirius dall'altra parte del tavolo, non si lasciavano mai mentre tagliavano il loro cibo e mangiavano. Eloise mantenne una presa salda sulla coscia di Sirius per tutta la cena, pregando silenziosamente che non facesse niente di avventato. Thalia faceva lo stesso con James, anche se lei gli stava stringendo la mano ed era molto meno discreta cercando di imboccare l'uomo occhialuto e facendo finta che la forchetta fosse un aeroplano se fissava Evan troppo a lungo (ovviamente accompagnata dal suono dell'aeroplano e da una voce da bambina). Evan aveva un sorriso sfacciato ma non disse niente mentre la Signora Weasley gli parlava della crostata di ciliegie.
"Ovviamente, la cosa più importante da ricordare è quanto facilmente la pasta si può-"
Molly venne interrotta da un vortice di luce azzurra mentre un patronus saltava nella stanza, facendo zittire tutte le chiacchiere. Un grande elefante si fermò sul tappeto e molto persone attorno al tavolo non lo riconobbero, ma Eloise e Sirius potevano giurare di averlo già visto prima. Fu solo quando un'allegra voce irlandese riempì il silenzio che capirono.
"Lo so che sono mancato a tutti voi e siete arrabbiati con me perché sono sparito ma ho delle novità!" parlò l'elefante e il cuore di Eloise saltò un battito mentre la mano si stringeva sulla coscia di Sirius e la testa di lui scattava per guardarla eccitato, nessuno di loro notò il volto di Evan impallidire. "La cattiva notizia è, mio marito Louis ha chiesto il divorzio perché è un coglione. La buona notizia è... sto tornando in Inghilterra! Specificamente a Londra e arriverò in questa meravigliosa struttura- immagino sia meravigliosa perché ci abita Berry ma in verità non l'ho vista- domani mattina. CI VEDIAMO!" l'elefante sparì e tornò il silenzio. Così fu, finché:
"Eloise... hai sentito?"
"L'ho sentito senza dubbio, Joker."
"Nathan sta tornando!"
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Back to Black | Golden Trio Era
FanfictionChasing the Stars libro 2! Se non hai letto Chasing the Stars fallo ORA! Alfie e Mia Black iniziano la loro avventura nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Alfie nell'anno dopo Harry Potter e Mia l'anno prima. I fratelli cercano di aiut...