Capitolo 6

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Scott's POV.

«Figlio di puttana», borbotto a denti stretti, rigirandomi la sigaretta tra le dita.

Cris mi pianta una gomitata nelle costole ma lo ignoro, concentrandomi sulla persona che mi manda in bestia.
"Io bacerò Harper", ha affermato, come se fosse un dato di fatto e come se io non fossi qui di fronte a lui.

Vedo lei arrossire, abbassare la testa, strabuzzare gli occhi. Ma non la sento negare.

Lo farà? No. Impossibile. Allora perché l'ansia si impossessa del mio stomaco, stritolandomelo? Perché non riesco a stare tranquillo? Perché non ha detto di no.

Mentre sono concentrato sul figlio di puttana e sull'amore della mia vita, le altre voci in sottofondo si mettono d'accordo su chi bacerà chi. Mi pare di sentire il mio nome, ma non me ne frega un cazzo. Non voglio baciare nessuno.

«Io non gioco», chiarisco, facendo un altro lunghissimo tiro di sigaretta. Chiudo gli occhi e percepisco il fumo invadermi i polmoni e bruciarli.
Qualcuno protesta ma ripeto, non me ne frega un cazzo. Ho i nervi a fior di pelle.

«E va bene», dice una voce che conosco bene. Il mio cuore si ferma. Riapro le palpebre e le sbatto, percependo il calore del fuoco bruciarmi vivo. No, non è solo quello. È lo stupore, la rabbia, la gelosia, e il fuoco. Tutto insieme.

Mi giro verso Harper, che sta bevendo un sorso di vodka. Deve essere ubriaca. La osservo a lungo. No, non lo è. È ancora fin troppo lucida e consapevole di quello che ha intorno.
Sembra nervosa, si lega i capelli in una coda facendo tre giri con l'elastico bianco. Poi se la scioglie, con le dita che tremano. Se la rifa, e fa una smorfia quando l'elastico le tira i capelli. Mi viene da sorridere, ma le mie labbra diventano una linea retta quando Hayden torna a sedersi accanto a lei.

«Okay, le coppie sono decise! Considerando che i miei fratelli sono esclusi e che Scott non gioca, ci organizzeremo in questo modo», annuncia il fdp. D'ora in poi lo chiamerò così.

«Ovviamente, Avalon bacerà Sebastian. A seguire Ivan e Julia, Lewis e Ariel, Perry e Cris, e infine, io e Harper. Una coppia alla volta. Procediamo in cerchio. Finché le due persone prima di voi non si staccano, non potete muovervi. Appena si separano, è il vostro turno. Tutto chiaro?»
Che gioco idiota.
«Via!», esclama in risposta mia sorella, baciando senza esitare quel pesce lesso del suo fidanzato.

Man mano che le coppie finiscono di baciarsi e che quella dopo si lascia andare, sento il cuore battere più veloce. Cazzo. Non può essere. Non lo farà. Ma non posso fare niente per impedirglielo.

Lewis e Ariel. Una coppia talmente male assortita che anche loro scoppiano a ridere quando hanno finito lo spettacolo. Perry e Cris. Quando lei si stacca, lui la prende a mo' di casquet e la bacia di nuovo. Credo che questa sia la cosa più romantica che il mio migliore amico abbia mai fatto.

Il fdp protesta che non stanno rispettando le sue regole, ma io vorrei che continuassero a infrangerle, perché così non assisterò alla mia morte.

Mi sembra di vivere a rallentatore. Mi volto verso di lei prima ancora che Cris si stacchi da Perry.
La vedo scoppiare a ridere. Sistemarsi un ciuffo sfuggito alla coda dietro l'orecchio e il costume sul seno. Sembra così spontanea. Così naturale. E quando il fdp le si avvicina per torturarmi, sembra anche divertita. Come se averlo a quella distanza fosse un'abitudine, e non una novità. Una spiacevole, spregevole novità.

Ma a me non diverte affatto. Quando le loro labbra entrano in contatto mi sento in fiamme.

Distolgo lo sguardo quando lui le posa una mano sul fianco destro, per cercare di ridurre lo squarcio che si fa spazio nel mio petto e che rischia di uccidermi. Mi prudono le mani, cazzo.
Quello è il fianco che amo tanto, con la sua lieve curva che arriva alle sue gambe lisce. Quello che io tocco quando ci baciamo. Quello a cui mi aggrappo quando facciamo l'amore.

Respira insieme a me 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora