𝐁𝐎𝐒𝐒 𝐖𝐎𝐌𝐄𝐍 {𝑺𝒕𝒆𝒑𝒉𝒆𝒏 𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔}

𝑼𝒏𝒅𝒊𝒄𝒊

FORBIDDEN EMOTIONS

Qui sopra troverete l' abbigliamento di Evelyn

***

«Possiamo spiegarti» dice Michael con voce affannata mentre si rimette i pantaloni

«Sisi esatto non è come sembra» lo segue Connor mettendosi apposto la maglia

io continuo a fissarli con la bocca spalancata, nella più totale confusione

«Voi due...nell senso stavate come dire.... scopando?» dico asterefatta

Come cazzo è possibile che questi due siano finiti a letto dopo tutte le litigate e i cazzotti che si sono dati?! E poi perché diavolo Michael ci provava con me se gli piacciono gli uomini?!

loro non rispondono forse imbarazzati dalla situazione, così decido di mettere in chiaro le cose

«Non che io sia omofoba o cazzate del genere sia chiaro...ma insomma voi due davvero?» li indico «Mi avete rotto i coglioni per due interi mesi con i vostri battibecchi del cazzo e adesso arrivo e vi trovo a scopare?» scuoto a testa ancora confusa

senza dire altro lì supero e vado in cucina

ammetto di esserci rimasta male del fatto che io fossi all'oscuro di tutto questo, insomma viviamo insieme da mesi e nessuno dei due si è degnato di dirmi una cosa del genere,

pensavo che avessimo instaurato una specie di rapporto anche se minimo, ma evidentemente mi sbagliavo

«Evelyn vestiti immediatamente!» urla la voce di Stephen facendomi distogliere dai mie pensieri

mi giro furiosa verso di lui

«Non cominciare a rompere i cocomeri adesso! Siamo solo andati a letto insieme non ci siamo confessati amore eterno quindi smettila di dirmi cosa devo fare, e anche se stessimo insieme ti assicuro che non starei hai tuoi ordini! E in tutto questo come se non bastasse ho beccato cip e ciop scopare» urlo frustata scaricando la tensione degli ultimi eventi

prendo il caffè sulla penisola della cucina e ne bevo un lungo sorso, gustandomi l'amaro che lascia in bocca

nel frattempo Stephen mi raggiunge e mi viene vicino

«Lo so che non stiamo insieme ma abbi un po' di pudor- no aspetta cosa?! Connor e Michael a letto insieme?!» scoppia in una risata

«Andate alla grande ragazzi» gli urla dalla cucina mentre sorride euforico

faccio un bel respiro, chiudo gli occhi e ignoro tutto ciò che c'è attorno a me, faccio un altro respiro per poi aprire di nuovo gli occhi e tornare ad essere la fredda stronza Evelyn

non c'è più tempo per ridere e scherzare

«Tutti qui forza» cammino fino alla sala aspettando che tutti si mettano sul divano

«Erik!» lo chiamo dopo aver aspettato un paio di minuti

«Arrivo» sbuca dalla porta del bagno per poi sedersi sul divano rosso e sgualcito

«È arrivato il momento ragazzi, quindi prendete gli abiti che si trovano nel borsone nero e indossateli, vi voglio pronti tra dieci ma prima voglio dirvi una cosa.....da questo momento in poi svuotate la mente da qualsiasi pensiero, ci siamo preparati per mesi a questa missione e non voglio che ci siano intoppi quindi l'unica cosa che deve occupare le vostre menti è la vita di quei bambini che devono uscire sani e salvi da quella casa degli orrori.» metto in chiaro le cose facendo calare il silenzio