𝑽𝒆𝒏𝒕𝒊

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SPEED, ANGER AND BLOOD

Appena la vedo dentro di me sento il sangue ribollire, la vena sulla mia tempia comincia a pulsare e gonfiarsi, i pugni si stringono in due pugni, i muscoli si tendono come una corda di violino

e senza neanche starci a pensare mi avvicino a lei con il fumo che mi esce dal naso

«Perry!» urlo incazzata

solo in quel momento si accorge di me e sul suo viso si dipinge un espressione di puro terrore, prova a scappare ma ahimè io l'ho già presa per il braccio a sbattuta contro un auto

«Che cazzo ci fai qui brutta stronza?» gli premo la testa sul cofano

«Evelyn ti prego lasciami andare» cerca di levare le mie mani dal suo cranio

«Lasciarti andare? Mi sembra di averlo già fatto una volta carissima e se non ricordo male ti dissi anche che se ti avessi rivisto ti  avrei strappato gli occhi e la lingua ricordi?» sibilo vicino al suo orecchio

«Sono solo di passaggio lo giuro, finita la gara sparirò di nuovo» piange

«E tu pensi che io sia stupida? Io so che tu non sei mai andata via da questa città e che hai vissuto in uno squallido sgabuzzino abbandonato per tutto questo tempo» gli tiro su la testa per poi prendergli i capelli e stringerli in un pugno

la giro verso di me a la fisso con rabbia mentre lei mi fissa con paura

«Mi dispiace....mi dispiace Evy» ripete come una mantra

io dal mio canto più la guardo, e più lo schifo e la repulsione che provo per lei aumenta 

«Adesso noi faremo una scommessa» mi lecco le labbra

«Quale?» balbetta spaventata

«Se io perdo tu potrai vivere qui senza avere il terrore che uno dei miei uomini ti uccida, se invece vinco io tu verrai con me senza obbiettare e subirai la punizione adatta per avermi disobbedito ci stai?» gli soffio sul viso

in risposta annuisce velocemente

«Perfetto» lascio la presa «Tutte le scommesse questa sera sono annullate, se qualcuno a qualcosa da ridire dica pure» mi rivolgo al pubblico che si è formato attorno

«Io avrei qualcosa da ridere puttanella» dice una voce che si diffonde tra le folla

una ragazza con i capelli rossi e vestita come una puttana si avvicina

«Prego» la invito a parlare con la mano sorridendo

«Tu non sei nessuno qui per decidere! Quindi vedi di levarti dal cazzo e lascia la fare hai professionisti» mastica la gomma facendomi udire il rumore della saliva che si schiaccia con la gomma

faccio una risatina

«Io non sono nessuno qui....ma sentitela!» osservo la gente che sul viso ha dipinta un espressione di puro terrore e pena probabilmente per la poveretta che ho davanti

«Sei sicura di quello che dici rossa? Perché se tu non te ne fossi accorta la gente attorno a te e terrorizzata, ma come biasimarli in fondo io sono il male e tu ancora non te ne sei accorta» mi faccio una coda con i capelli

«Non mi fai paura stronza» ride sguaiatamente

«Dovresti» dico prima tirargli un pugno sul naso

«O mio dio!! Aiuto, questa è una pazza!» urla puntandomi un dito contro

«Eccome se lo sono» gli sgancio un altro destro ma questa volta nello stomaco facendola piegare in due

«Io ti ammazzo» afferma prima di tirami un pugno che con agilità schivo

𝐁𝐎𝐒𝐒 𝐖𝐎𝐌𝐄𝐍  {𝑺𝒕𝒆𝒑𝒉𝒆𝒏 𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora