𝑻𝒓𝒆𝒏𝒕𝒖𝒏𝒐

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I'M SORRY

«Un panino alla Salamella, una porzione di patatine, un panino con hamburger e zucchine fritte, e due coca cola» ordina le nostre prelibatezze alla ragazza che in questo momento è più attenta a guardare il mio uomo che alle nostre ordinazioni

Sposto Stephen di lato e sorrido alla ragazza

«Senti io avrei fame, quindi che ne dici di girare i tacchi e farci da mangiare?» La guardo storta

«E tu chi saresti scusa? Rispetta la fila»  sputa sprezzante atteggiandosi in modo vanitoso

Rido e senza che se accorga la prendo dalla cravatta gialla della sua divisa e la tiro a me

«Tu guarda un'altra volta il mio ragazzo in quella maniera e ti giuro che immergo la tua faccia da cazzo nella friggitrice lì dietro chiaro?»

Annuisce e si allontana spaventata

Un braccio si posa sulle mie spalle e mi trascina via

«Stai calma tigre» ridacchia Stephen

«Smettila di ridere. Quella lì ti stava guardando Come se fossi la sua cena» borbotto infastidita, sedendomi poi ad un divanetto del fast food

Lui si siede al mio fianco e mi lascia un vasto bacio sulle labbra

«Ma io ho occhi solo per te» sussurra guardandomi con le sue gemme verdi

Al contrario di come penso non spingo via la sua faccia, ma sorrido come un'ebete

«Ruffiano» scuoto la testa indignata

Mi fa l'occhiolino «Non credo di doverlo essere con te, dato che sei già pazza di me» canticchia allegro

Lo guardo e rimango incantata, sono poche le volte in cui l'ho visto sorridere, e ora che lo fa vi posso dire che non ho mai visto cosa più bella nella mia vita

Senza che me ne accorga la mia mente viaggia all'immagine di noi due in una casa piccola e confortevole con dei piccoli bambini che scorrazzano qua e là

Scuoto la testa e mi scosto dal suo corpo spaventata dai miei stessi pensieri

«Che succede?» Si acciglia

«Niente» abbasso lo sguardo

Due dita si posano sotto il mio mento e alzano la mia testa

«Parlami» mi supplica

Sospiro «Ho immaginato una cosa che una come me non dovrebbe immaginare. Io sono destinata a stare sola e a governare sulla città, non posso permettermi di pensare al futuro, perché io un furono probabilmente non c'è l'ho» rido amareggiata rendendomi conto delle mie stesse parole

«Evelyn, non dire così perché se tu vuoi puoi smettere insomma sei o non sei la Regina? Se tu vuoi smettere fallo, se tu vuoi pensare al futuro fallo, se tu vuoi amare fallo. Perché la vita è una e dobbiamo viverla appieno» sorride in modo dolce

Il respiro mi si blocca in gola...se vuoi avere fallo. Io posso amare? Sono in grado di stare con una persona senza distruggerla? Non lo so. Ma Stephen ha ragione la vita è una e dobbiamo viverla.

«Ti amo» mormoro di getto

Lui spalanca gli occhi e urla come una ragazzina

«Ripetilo» chiede

«Ti amo Stephen» ripeto

«Cazzo Evelyn ti amo anch'io» dice e si avventa sulle mie labbra

alternando un bacio e un ti amo sussurrato

𝐁𝐎𝐒𝐒 𝐖𝐎𝐌𝐄𝐍  {𝑺𝒕𝒆𝒑𝒉𝒆𝒏 𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora