THE DEVIL IN ME
Quando arrivo davanti al cancello trovo due delle mie guardie armate che controllano il perimetro,
con un cenno della mano faccio capire che sono io e che va tutto bene, e dopo un loro cenno di assenso premono un pulsante sul loro orologio
facendo così aprire il grande cancello che mi si erge davanti,
finito di percorrere il sentiero con i ciottoli bianchi parcheggio davanti la porta di casa dove si trovano altre due mie guardie,
apro la portiera e scendo per prendere il corpo di Perry ancora privo di sensi
«Mettete la macchina nel garage sotterraneo» ordino spalancando la porta di casa e chiudendola alle mie spalle
«Che cazzo è successo?» chiede una voce maschile
alzo lo sguardo e davanti a me trovo Adam con solo un asciugamano avvolto hai fianchi,
«Niente che ti riguardi» dico bruscamente superandolo e andando verso la cantina
«Niente che mi riguardi? Fai sul serio Evelyn? Arrivi a casa in piena notte sporca di sangue con una ragazza in braccio che a vedere non ha per niente una bella c'era e mi dici che non mi riguarda? Ma come stai messa!?» mi rimprovera
«Senti« mi giro verso di lui «Siamo stati a letto solo due volte noi due quindi non venire a dirmi cosa devo fare o a chiedermi qualcosa perché non sei nessuno capito?» gli rispondo con voce fredda
«Capito» abbassa la testa dispiaciuto e colpito dalla mie parole
senza dire altro gli volto le spalle e porto la ragazza che tengo in braccio nella stessa cella di Finn
«Buonasera carissimo, ho portato per te un amica con cui parlare» annuncio entrando e trovando Finn ancora legato al soffitto come un salame
«Molto gentile» mormora con rabbia
«Hai visto? Sono sicura che quando morirò mi faranno santa» affermo soddisfatta legando Perry nella stessa situazione dell'altro
«Che cosa ha fatto?» domanda indicandola con la testa
«Troppe cose» chiudo le manette hai sui polsi facendole scattare
«Non vorrei essere nei suoi panni» alza le mani agitandole per quel poco che gli è permesso
«Bhe mi sembra che tu ci sia già stato no?» faccio scattare anche le catene hai suoi piedi
«Appunto per questo non ci voglio essere» dice con tono ovvio
«Ti vedo deperito» cambio argomento
«Si posso dire che questa reclusione forzata a portato i suoi frutti» sorride
mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi
«Stasera non sono in vena di scherzare Finn, dentro di me c'è un fuoco che arde e brucia come non mai, ho voglia di uccidere chiunque e siccome sei davanti a me ho pensato di iniziare da te che ne dici?» estraggo la pistola da dietro la schiena
«N-no ti prego» perde il sorriso immediatamente
«Le suppliche oggi non servono Finn è arrivata la tuo ora» tolgo la sicura «Tranquillo farò trovare il tuo corpo alle forze dell' ordine in modo da essere restituito alla tua famiglia» gliela punto alla testa
«Di a mia figlia che gli voglio bene, e ti prego assicurati che non finisca come me» singhiozza mentre lacrime amare si fanno strada sul suo viso secco
«Te lo assicuro» e con un gesto premo il grilletto
il sangue mi schizza in viso andandosi a mischiare a quello che già avevo, il rumore del colpo rimbomba per altre tre volte nelle pareti della stanza per poi tacere.
Ma questo non mi basta il mio corpo chiede di più, chiede più morte, più sangue, più lacrime, più dolore
e io a questa richiesta non posso resistere così esco dalla stanza e mi dirigo in camera pronta per entrare nei panni della morte.
Appena entro apro l'armadio e indosso un vestitino rosso di pelle lucida che mi arriva a metà coscia e con una scollatura profonda sul seno, come scarpe indosso dei tacchi venti anch'essi lucidi e rossi,
applico del rossetto nero sulle labbra poi traccio una linea di eyeliner sugli occhi e metto del leggero mascara,
sciolgo i capelli e li sbatto un po', infine mi avvicino al cassetto ed estraggo tutta la collezione di coltelli che tengo.
Quelli normali me li lego alle cosce e alle caviglie, mentre quelli a scatto li lego hai polsi,
prendo la giacca lanciata sul letto e la indosso.
Mi avvicino al cassetto del comodino ed estraggo della cocaina, la apro e faccio due strisce dritte e ordinate
prendo una banconota e con una tirata le faccio sparire entrambe all'interno del mio naso,
la botta mi arriva immediatamente al cervello, il sangue comincia a correre con più rapidità e il mio copro si riempie di brividi, mi guardo allo specchio e noto già le pupille dilatate
mentre il sangue secco mi riempie il viso e i capelli facendomi sentire forte e imbattibile.
Sorrido
«È ora di andare ragazza» mi dico allo specchio per poi uscire e scendere le scale,
una volta arrivata in sala al posto di andare verso il garage scendo altre scale e vado verso il dormitorio
quando arrivo tutto tace, così con passo altrettanto silenzioso busso quattro volte a sette porte, dove pochi secondi escono dodici dei mie uomini già vestiti con pantaloni neri, maglie rosse, giubbotti di pelle con il proprio nome dietro la schiena e capelli tirati all'indietro pronti per iniziare con me questa avventura notturna
«Liam, Cody e Matt andate in garage e prendete le tre auto più veloci che abbiamo e portatele fuori dal cancello principale, Aaron, Jay, Oliver e Victor, voi andate in armeria e prendete sette fucili a pompa, tre mitragliatori quattro pistole e due granate. Fabian, Josh, Robert preparate tutti i giubbotti anti proiettile e protezione varie, Infine Wes prendi le maschere dal magazzino e portale di sopra.
Mi raccomando lasciate a casa i pensieri che riguardano mogli figli e famiglia perché ora non ci serve questo, ma macchine da combattimento pronte a morire per ognuno di noi. Forza andiamo!» batto le mani incoraggiandoli«Per il Regno» urlo mettendo una mano una mano al centro
«Per il Regno e la Regina» mi seguono a ruota mentre dei sorrisi sadici si formano sui loro visi
questa è la mia felicità, la mia rovina ma soprattutto è la mia famiglia e non la cambierei per nulla al mondo.
Buonasera a tutti spero che il capitolo vi sia piaciuto,
se così fosse lasciate una stellina o un commento
(che a me fa sempre piacere).Evelyn sta organizzando una cosa grande che cosa ne pensate? Secondo voi cosa farà?.
🦋Butterfly🦋
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𝐁𝐎𝐒𝐒 𝐖𝐎𝐌𝐄𝐍 {𝑺𝒕𝒆𝒑𝒉𝒆𝒏 𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔}
Action𝑷𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑺𝒊𝒍𝒆𝒏𝒕𝒊 ••Attenzione la storia contiene linguaggio forte e scene di violenza esplicite. Se siete sensibili siete pregati di non leggere•• Le donne nella società vengono sempre derise e messe al secondo posto. ...