FIFTEEN MINUTES
Quando rientro vedo che si stanno ancora allenando allora batto le mani e li richiamo per andare nella mia sala preferita
«Che cos'è questo posto?» chiede mentre gira su stesso osservando l'ambiente che ci circonda
«Ora lo capite» vado vicino al computer e lo accendo, facendo trasformare il magazzino in cui ci troviamo in unna simulazione di un campo di battaglia grazie alle ultime tecnologie di proiezioni
«Bene, quello che vedete e la simulazione del posto in cui andremo nel giorno fatidico in modo da essere più preparati, faremo a turno inizierò io ovviamente per farvi vedere, come arma useremo una a laser al polso vi leggero un bracciale che sarà in grado di calcolare il vostro battuto cordiali mentre sulla tempio vi metterò un magnete che proietterà su uno schermo allenatori della sala su un muro le vostre intenzioni e tutto ciò che vorrete fare lì dentro» li guardo per cercare di capire se hanno capito e fortunatamente li vedo attenti
«Durante la simulazione vi si fanno delle vere e proprie proiezioni di persone reali tra di loro ci sarà anche il colpevole di tutto questo lo inserito giunto per divertirmi ad ucciderlo più e più volte» mi lecco le labbra sentendo la cattiveria irradiarsi in tutto il mio corpo
«Se avete capito e non avete domande uscite e chiudete la porta» attendo che facciano qualcosa fino a quando in sincro si muovono ed escono dalla sala
quando la porta si chiude indosso il bracciale sul polso e il magnete che è un piccolo triangolo azzurro sulla tempia, mi dirigo all' armadietto delle armi e tiro fuori una semplice pistola a laser
imposto il computer con il numero di venti bersagli abbasso le luci della stanza così da vedere meglio volto lo sguardo verso gli altri e li vedo davanti al vetro che mi guardano impazienti di vedermi in azione
sorrido per poi fare partire il tutto, tra capriole giravolte e calci rotanti in pochi minuti faccio fuori i primi dieci bersagli,
Cammino con passo felpato in tutta la stanza riuscendo a non farmi sentire dai nemici, sono quasi alle fine mi manca solo lo stronzo di Finn che per l'appunto e colui che ha scatenato la guerra,
Appena lo intercetto mi avvicino a lui che essendo girato di spalle non mi vede
«Ei Finn» lo chiamo continuando ad avanzare verso di lui
non gli do neanche il tempo di girarsi con l'intero corpo che gli pianto una pallottola nella testa uccidendolo e facendolo dissolvere nell'aria
una volta finito l'addestramento le luci si riaccendono e i ragazzi entrano nella stanza
«Sei stata forte» esulta Connor saltando per la stanza eccitato
«Cazzo eri così sexy» parla Michael ma senza avvicinarsi a me
credo proprio che le parole di prima abbiano fatto effetto
«Complimenti» dice Erik facendo un mezzo inchino stile giapponese
«Grazie mille ragazzi» li ringrazio togliendomi tutti gli apparecchi di dosso
«Quanto ho fatto?» chiedo a Stephen che si è posizionato davanti allo schermo del PC
«Quindici minuti» punta i suoi occhi su di me e il mio corpo si riempie di brividi e le mani iniziano a tremare
le nascondo dietro le schiena e distolgo lo sguardo
«Chi comincia?» guardo tutti tranne lui, mi mette troppo in soggezione e la cosa non mi piace per niente
«Io» alza la mano Michael cominciando a prepararsi
«Perfetto, noi usciamo»chiudo la porta e attivo lo schermo fuori dalla sala.
Una volta finito l'allenamento ci sediamo nella sala relax, che comprende dei puff morbidosi neri una TV a schermo piatto appeso al muro, un tappeto a pelo sempre nero e poi un arco alla destra della sala che porta a una cucina in marmo grigia e nera
vado in bagno mi sciacquo il viso e le mani per poi uscire e posizionarmi davanti alla TV interrompendo la partita di Football che sta trasmettendo
«Nooo ma dai Evelyn» si lamenta mettendo sul viso un broncio
«Connor non rompere il cazzo vi devo parlare» incrocio le braccia al petto e mi siedo sul tavolino davanti alla televisione
«Va bene» sbuffa alzando gli occhi al cielo per poi rimettere quel broncio super carino che non so per quale motivo riesce a intenerirmi
mi avvicino a lui e mi piego sulle ginocchia prendendogli il viso tra le mani
«La mia televisione registra tutti i programmi, quindi appena finisco di parlare potrai ricominciare a vederla da dove ho interrotto capito?» parlo con un tono stranamente dolce e che mi infastidisce
lui annuisce e io ritorno alla posizione iniziale
«Ho visto i risultati di quest'oggi e devo dire che sono notevoli, e anche per quanto riguarda il corpo a corpo siete pronti quindi in quattro giorni troverò le informazioni mancanti che ci servono per poi partire, ultima cosa non fate cazzate in questi giorni non bevete e non usate la droga che c'è in casa vi voglio puliti, ora potete riprendere la partita e dato che si sono fatte le otto di sera ordino delle pizze» nonostante le loro proteste sul non usare droghe e non bere accettano e ritornano a fare quello che stavano facendo
io invece mi dileguo e mi avvio in cucina sentendo dei passi dietro di me
Holaa so che questo è un capitolo corto ma in questi giorni non sto tanto bene,
quindi gli aggiornamenti non so costanti e i capitoli sono corti, ma spero comunque che vi sia piaciuto🦋Butterfly 🦋
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𝐁𝐎𝐒𝐒 𝐖𝐎𝐌𝐄𝐍 {𝑺𝒕𝒆𝒑𝒉𝒆𝒏 𝑱𝒂𝒎𝒆𝒔}
Action𝑷𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑺𝒊𝒍𝒆𝒏𝒕𝒊 ••Attenzione la storia contiene linguaggio forte e scene di violenza esplicite. Se siete sensibili siete pregati di non leggere•• Le donne nella società vengono sempre derise e messe al secondo posto. ...