Capitolo 8

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É passata una settimana dalla festa, non ho avuto confronti che non fossero riguardanti la mia materia con Harry, nemmeno con Draco.

Però ci siamo visti tutti i giorni durante i pasti, visto che siamo seduti uno affianco all'altro.

A quanto pare il biondino aveva ragione, dovrò passare tutto l'anno scolastico in parte a lui, sperando che non ci scanniamo a vicenda.

In questa settimana ho conosciuto tutte le mie classe e ho fatto un ripasso sugli argomenti più importanti.

Durante una lezione ho conosciuto Neville Paciock, un grifondoro con i capelli scuri e gli occhi verdi, molto impacciato che sbaglia sempre qualcosa, eppure è davvero molto divertente vederlo.

Credo che commetta così tanti errori perché non ha abbastanza fiducia in sé stesso e nelle sue potenzialità, ma ho visto che ha le doti giuste deve solo essere spronato un po'.

Sto incominciando a capire come funziona questo lavoro, ci sto facendo la mano e inizia davvero a piacermi.

Sono stata molto impegnata con l'insegnamento, nonostante questo mi sono sentita molto sola perché non ho nessuno con cui possa parlare davvero qui.

Quando vivevo con James non lo ero mai e mi ero abituata a non esserlo più, ma ora lo sono di nuovo.

Mi chiedo cosa fanno gli altri professori tutto il tempo, probabilmente lo passano tra di loro, io non posso trascorrerlo con loro, il professore più giovane ha il doppio dei miei anni, che conversazioni potrei affrontare se non riguardante la scuola.

Nessuno può capire cosa sto passando, nessuno tranne Draco, lui è l'unico che può, perché si trova nella mia stessa situazione, però lui ha qualche amico ancora qui a Hogwarts, come Blaise, invece i miei non ci sono più, si sono tutti diplomati.

Mi piace stare da sola, apprezzo il silenzio, la solitudine, la pace, ma esistono due tipi di solitudine:
una è volontaria, vale a dire, scegli tu di stare da sola e di distaccarti dalle altre persone, tuttavia sei consapevole che c'è qualcuno da cui puoi tornare, invece l'altra è involontaria, non sei tu a sceglierla ma sono le circostanze o le altre persone a portartela.

Questa sensazione fa stare male, senti di essere isolato da tutto e tutti, non sai come uscirne.

Sei in un limbo da cui non puoi scappare o forse non sei abbastanza forte per farlo e questo fa soffrire ancora di più, perché non sai se le cose cambieranno o troverai la forza per farle cambiare.

Spero soltanto che questa emarginazione finisca o che mi ci abitui al più presto, però sinceramente preferirei la prima opzione.

Oggi dopo le lezioni torno in camera, vedo che accanto alla porta ci sono degli scatoloni, li apro e mi accorgo che sono le cose che mi mancavano spedite da James, allora decido di informarlo che sono arrivate.

Mi siedo alla scrivania, marrone chiaro, posizionata sotto la finestra e inizio a scrivere.

Ciao Tasso,
Come Stai? Spero che tu stia bene. Come mai non mi hai ancora risposto?
Qui a Hogwarts va tutto bene però mi sento un po' sola senza di te.
Ti scrivo per dirti che sono arrivate le cose che mi hai inviato, ti ringrazio ancora di avermele spedite.
Ps Scrivimi al più presto.

Con affetto
T/n

Invio la lettera dandola a Shira e sistemo il contenuto degli scatoloni, una volta fatto decido di andare in biblioteca per leggere un po'.

Mi vesto con abiti più comodi mettendomi un pantalone della tuta grigio chiaro, una maglietta semplice a maniche lunghe nere e un paio di scarpe da tennis bianche.

Secret & Provocation // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora