Capitolo 45

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Dopo la fine delle lezioni percorrendo i corridoi vedo un uomo voltato di spalle che parla con Michael, mi avvicino per capire di cosa stanno parlando.

?: "Bimbo non farmi incazzare e rispondi alla domanda" dice con tono severo.

Michael: "I-io n-non lo s-so" è impaurito e indietreggia per uscire da questa situazione.

T/n: "Micheal puoi andare, ci penso io al signore" mi ubbidisce subito andandosene via il più velocemente possibile. "Non pensa di esagerare? È solo un bambino" è stato troppo scontroso nei confronti di Michael.

?: "Se non collabora" si volta verso di me.

T/n: "G-gabriel" spalanco gli occhi vedendolo. Il mio peggior incubo è davanti a me.

Non è cambiato minimamente, è cresciuto ma è identico a come lo ricordavo, ovviamente con lineamenti più marcati, i capelli scuri come la pece e gli occhi neri, ed una carnagione olivastra.

Gabriel: "T/n" mi squadra con un ghigno "sei cambiata molto dall'ultima volta che ci siamo visti" si sofferma sulle mie curve, che vanno dal seno e si stringono sulla vita per poi riallargarsi sui fianchi

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Gabriel: "T/n" mi squadra con un ghigno "sei cambiata molto dall'ultima volta che ci siamo visti" si sofferma sulle mie curve, che vanno dal seno e si stringono sulla vita per poi riallargarsi sui fianchi.

T/n: "Che ci fai qui?" non capisco come possa essere nel mondo magico.

Gabriel: "È da anni che ti cerco."

T/n: "Immagino." So con certezza che non è la verità, gli ha fatto comodo che sono scappata di casa, non si saranno di certo scomodati per cercarmi.

Gabriel: "Non è molto gentile scappare dalla casa che ti ospita senza salutare" si accarezza la mascella con un ghigno.

T/n: "Nemmeno spaventare una persona e trovare divertirsi modi per farla soffrire è gentile."

Gabriel: "Per questo sei scappata?" emette una leggera risata "per venire qui poi?" si guarda intorno sdegnando le mie scelte.

T/n: "Smettila di dire cazzate. Come puoi essere qui?" lui non è un mago, come ha fatto ad entrare in questa scuola?

Gabriel: "Non sei l'unica che ha il dono della magia" prende la sua bacchetta e fa dei disegni astratti nell'aria che lasciano una scia bianca con delle sfumature azzurre.

T/n: "Hai la magia?" i disegni si volatilizzano nell'aria davanti a noi.

Gabriel: "Sorpresa?" rigira tra le dita la sua bacchetta.

T/n: "Non mi interessa niente che ti riguarda" lo sorpasso ma lui mi prende il braccio e mi tira indietro.

Gabriel: "Già te ne vai?"

T/n: "Non ho altro da dirti" strattono il mio braccio per uscire dalla sua presa.

Gabriel: "Io sì" mi spinge contro al muro. "Hai un buon odore" annusa il mio collo partendo da dietro l'orecchio e scendendo.

Secret & Provocation // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora