DAEMON
Io non stavo bene. Avevo seriamente qualche problema se arrivavo a baciare una ragazza per la semplice voglia di farlo.
Di solito quando baciavo una ragazza era per portarla a letto, ma con America non ne avevo intenzione. Volevo baciarla e basta.
Ma la domanda da un milione di dollari è: Perché volevo baciarla?
Attrazione fisica, aveva risposto il mio orgoglio, e avevo deciso di attenermi a quella risposta.Lei era bella e sexy, ma era troppo simile ad Elizabeth, e la odiavo.
Quante volte mi sarò ripetuto quella parola negli ultimi cinque giorni? Perché Harry non la odiava come me? Assomigliava a sua sorella, dopotutto. Perché era sempre così fottutamente gentile con lei? Lo guardai entrare in casa, sfilarsi il berretto dalla testa e sistemarsi i capelli con la mano. Mi avviai in salotto deciso guardare qualche porcheria alla tv. E se l'avesse vista?, mi ritrovai a pensare. Cazzi suoi, mi risposi. Non me me poteva fregare di meno e, a quanto notavo, a nessuno dei due sarebbe dispiaciuto avere una sveltina, soprattutto a Styles. Di sicuro le stava più simpatico lui di me. Mi ritrovai a sorridere amaramente, ero un fottuto stronzo. Anche con Beth, ma non le importava. La facevo stare di merda, la chiamavo troia quando ero incazzato e non mi abbandonava, e il fato me l'aveva portata via comunque. Era la mia punizione per non aver saputo trattarla come avrebbe meritato. Io non ero, e mai sarei stato il tipo di nessuna. Non era nel mio carattere prendermi cura di qualcuno, e Elisabeth me l'aveva tristemente dimostrato. Mi mancava, ed era passato un fottutissimo anno.
Un vocio nell'ingresso mi distrasse da "16 and pregnant" che non mi ero nemmeno accorto di star guardando. Cambiai canale con stizza e cercai di abbassare il volume per ascoltare.
-Sicura sia tutto ok, Mare?- il tono del mio amico era preoccupato, e potei immaginarlo appoggiare una mano sulla spalla dove l'avevo appena sfiorata con le mie labbra...
-Si, Harry. Sto bene, non ti preoccupare- cercò di rassicurarlo lei, ma nella voce c'era qualcosa. Feci spallucce costringendomi a fottermene come con le altre puttane con cui ero stato.
D'altronde, quello ero io, e quello sarei sempre stato. Nemmeno Beth era riuscita a cambiarmi, nessuno sarebbe riuscito a cambiarmi. Ero un disastro irreparabile, ormai.
AMERICA
Di nuovo.
Mi ero fatta abbindolare e lui aveva vinto, di nuovo. Quello sguardo disgustato, il modo in cui si allontanò da me forse era anche peggio dell'umiliazione che provai quando ghignò guardandomi nuda. Non sapevo cosa potesse essere peggio, ma era già la seconda volta-senza contare le altre- che mi faceva sentire a dir poco una merda.
Ma perché mi offrivo così ad una persona che ne uccide altre? Ma le uccideva veramente? O era come Harry? Odiavo sapere così poco su di lui. Volevo sapere altro, ero così avida di informazioni, e non sapevo nemmeno perché.
Presi il cuscino, e dalla rabbia lo scaraventai dall'altra parte della stanza, rendendomi conto che mi trovavo nella camera di Daemon. Ecco, questo confermava la mia stupidità. Perché non andavo nella camera di Harry? Perché, in un modo o nell'altro, finivo sempre da lui?
Mi abbracciai le ginocchia, convincendo me stessa che non era successo assolutamente niente, che dovevo solamente dimenticare ciò che era susuccesso poco prima.
-America? Mare? Sei qui dentro?- Harry entrò in stanza lentamente, come se stesse trattando con un animale in gabbia e la sua testa spuntò. Lo guardai, calmandomi in parte e aspettando cosa volesse dire.
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Daemon | j.b |
FanfictionPuò l'odio tramutarsi in amore? Un assassino può amare? Perché, si sa, l'amore vince su tutto. O no? [Justin Bieber]