I could've killed you, but I didn't.

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«I never thought that I'd be easy, cause we're both so distant now. And the walls are closing in on us and we're wondering how»

Aprii gli occhi, ammaliata dal suono di una voce così limpida e bella, melodica e intonata. Chi poteva aver cantato? Beh, insomma, dovevo elogiare chiunque fosse così bravo. Mi sedetti sul letto strofinandomi i pugni chiusi sugli occhi. Mi guardai intorno notando Harry rannicchiato sulla poltrona accanto al letto. Si era offerto di lasciare il letto a me. Strano, no? Eppure quel ragazzo aveva un cuore grandissimo. Perché faceva la malavita? Guardai ai suoi piedi e notai la coperta caduta. Come minimo avrei dovuto coprirlo, e fu quello che feci. Era terribilmente dolce mentre dormiva, sereno e tranquillo. Era bellissimo.

Uscii dalla stanza, e passai davanti a quella di Daemon, vuota e buia. Dov'era? Era forse lui che cantava? Non ci avrei mai creduto finché non l'avessi visto con i miei occhi. Scesi piano le scale attenta a non farmi sentire. La voce proveniva dal bagno. Lo sguardo cadde davanti a me, sulla porta di ingresso. Avevo il via libera, potevo scappare, nessuno me lo avrebbe impedito e sarei potuta tornare dalla mia famiglia, da Kim... Avrei denunciato Daemon e tutti gli altri (un po' mi dispiaceva per Harry) e io sarei stata salva. Tutto era perfetto.
Ora o mai più.

Daemon cantava ancora sotto la doccia, le tubature sibillavano, il che significava che non mi avrebbe sentito. Mi avvicinai alla porta, sempre più elettrizzata all'idea di scappare di lì. Poggiai le mani sulla maniglia e mi bloccai di colpo. Troppo facile. Aveva sicuramente installato qualche allarme o chiuso la porta a chiave. Forse uscire dalla porta non era la soluzione migliore. Andai in salotto, dove regnava un enorme camino acceso. Mi guardai intorno individuando una finestra che sarebbe stata visibile dalla porta del bagno se Daemon fosse uscito mentre tentavo la mia fuga. L'acqua scorreva ancora, per cui ce l'avrei fatta se mi fossi sbrigata. Corsi verso la finestra e la aprii con un po' di fatica, maledicendomi. Non potevo permettermi di sbagliare. Mi avrebbe ammazzata e allora tanto valeva rimanere a letto. Saltai e mi sedetti sul bordo. L'acqua smise di scorrere. Mi gelai.
Muoviti, stupida!

Il mio subconscio la faceva facile. Ruotai su me stessa in modo che il mio corpo fosse tutto rivolto verso l'esterno, e sentii la terra mancarmi da sotto i piedi per la felicità. Potevo scappare via e nessuno se ne sarebbe accorto. Mi voltai, notando che la porta era ancora chiusa, e con un salto scesi, ritrovandomi nel piazzale di fronte alla casa.

Gli occhi cominciarono a pizzicarmi dalla gioia. Non ero più succube di nessuno, nessuna cella buia e sporca, nessun umiliazione, nessun essere costantemente controllata e trattata peggio di un animale. Ero libera e potevo correre. Mi guardai indietro un'ultima volta, poi corsi. Mi addentrai nel bosco, e seguii la stradina che avevamo percorso all'arrivo. Sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene. Sentivo il vento della notte sfiorarmi e io correvo. Ero felice. Per la prima volta mi sentivo così libera. Libera di scappare. Non mi era mai piaciuto dipendere da qualcuno, nemmeno da diavoli travestiti da strafighi.

La notte ricopriva il mondo col uo mantello, ma non c'era buio per me; non in quel momento di serenità con me stessa era come se mi fossi illuminata, ed era quasi sicuramente una mia impressione, dato che erano le 3 di notte.

E la mia spensieratezza durò finché non mi ritrovai di fronte ad un bivio. Da dove cazzo eravamo arrivati?

Rimasi ferma per qualche minuto. Era incredibile che ero libera, finalmente, e mi tormentavo per un fottuto bivio?

Seguii l'istinto e presi la stradina a destra. Ricominciai a correre, ignorando il fiatone. Dovevo allontanarmi il più possibile da quella casa, da Daemon e da Harry. Mi avrebbero fatta fuori, e io volevo vivere.

Corsi per qualche minuto ancora, ma non riconoscevo la via. Si inoltrava sempre di più sul bosco, e l'asfalto si sostituiva con la ghiaia, fino a terra.

Daemon | j.b |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora