Senza ragionarci su, guido fino a casa di Leo e per mia fortuna non è in compagnia di Aurelio.
<<Gin sembra che ti sia passato un camion di sopra. Cosa è successo?>> mi guarda preoccupato.
Non so fino a che punto posso sbilanciarmi a raccontare, è il mio migliore amico, un avvocato, dopotutto le attività del Lusting sono illegali e anche se Edo non ha detto di non raccontarlo, penso lo ritenesse scontato.
<<Sono andata all'appuntamento che mi ha dato Edo.>> cado di peso sul divano e Leo prende posto al mio fianco << ci sono cascata di nuovo e lo abbiamo fatto di nuovo sul divano del suo ufficio.>> continuo.
<< La tua vita inizia ad essere finalmente eccitante. Forse anche più della mia. Inizio ad essere invidioso.>> Mi scappa un sorriso alle sue parole.
<< Leo non scherzare! Ti prego. E' come se lui volesse usarmi. Ha detto esplicitamente che non vuole relazioni complicate ma solo incontri occasionali. Era questo che voleva dirmi.>> Evito tutti i particolari che sono sicura non approverebbe.
<< Tesoro quante volte ti ho detto di lasciarti andare? Tutti siamo consapevoli che Sandro non avrebbe fatto parte del tuo futuro. Non dico che lo sarà questo ragazzo, ma una cosa è certa... hai di bisogno di qualcuno che riempia il tuo presente, meglio ancora se non ci sono complicazioni ed entrambi avete chiarito che non ci andranno di mezzo i sentimenti.>>
Come ha fatto a diventare così saggio?
Sospiro riflettendoci su.
<< Che ne dici se ordino dal cinese qui sotto? Non ho ancora cenato.>> dice prima di alzarsi e andare a prendere il telefono.
In effetti anche io sento un languorino e non sarebbe una cattiva idea mettere qualcosa sotto i denti dopo aver fatto attività fisica con Edo.
Dopo dieci minuti, Leo scende a ritirare il cibo ordinato al ristorante cinese al piano terra.
Pochi minuti da sola e mi ritrovo a pensare di nuovo a lui.
Sento il mio cellulare squillare e prima di rispondere vedo che a chiamarmi è un numero che non conosco.
<<Pronto?>> rispondo.
<<Gin...>> so chi è, lo riconosco dalla voce << perché non sei tornata a casa? Stai cercando di evitarmi?>> continua esasperato <<forse ti ho mostrato troppo. Sono uno stupido, dovevo immaginarlo.>> non mi fa parlare.
<<Edo?>> so che è lui... ma chiedo comunque.
<< Si Ginevra>> mormora.
<<Non sto scappando. Sono semplicemente a casa del mio amico... mangiamo qualcosa e poi torno a casa>> sospiro immaginando la sua espressione <<ho molto su cui riflettere dopotutto>> continuo sorridendo.
<<Quindi ci penserai?>> lo sento sorridere.
<< Ti ho detto che lo avrei fatto>> sono assalita da mille emozioni contrastanti, ma sotto sotto so quale prevale su tutte.
Sento la porta dell'ingresso aprirsi e vedo Leo sbucare con in mano diversi contenitori << Tesoro eccomi qui>> esclama.
<< Devo andare adesso.>> sussurro al telefono per non farmi sentire dal mio amico e stacco senza aspettare una sua risposta.
Lascio cadere il cellulare sul divano per alzarmi e andare ad aiutarlo.
Quando rientro in casa è mezzanotte passata e trovo intenti a guardare un film sul divano Sara, Sam e Ricky.
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Heartbeats "Battiti"
ChickLitEsattamente c'è un momento tra uno sguardo e un bacio in cui il mondo si ferma. Quel momento è così intenso che quando finisce, solo allora capisci che è solo l'inizio. Entrambi segnati dai loro passati, scopriranno col tempo che una volta svelat...