3

28 5 2
                                    


Una settimana che vivo in questa casa e la maggior parte del tempo l'ho passato in reparto tra i vari turni.

Ho avuto modo di conoscere anche altri due inquilini.

Domenica ho incontrato Mattia mentre si allenava in piscina, nonostante sia pieno inverno, e io invece ero in ricognizione dando un'occhiata allo spazio esterno alla villa. Mi è sembrato di capire che sia un preparatore atletico, principalmente personaggi famosi o per lo meno così ha detto.

Un tipo spiritoso dal fisico scolpito ovviamente, ma da quello che ho visto in cucina molto severo in fatto di alimentazione.

Riccardo invece è un tipo tutto d'un pezzo, molto curato e soprattutto pacato, non mi spiego come faccia a vivere con gli altri che invece all'apparenza sembrano dei casinisti.

Eravamo entrambi di corsa mentre facevamo colazione prima di scappare a lavoro. E' un architetto che, nonostante abbia all'incirca trent'anni, è riuscito ad avviare uno studio tutto suo in pieno centro.

All'appello manca solo una persona ancora da conoscere ma sono sicura che presto riuscirò ad incontrarlo, a quanto pare deve essere una persona piena di impegni.

<< Gin. Domani sarai di turno?>> Sara è comodamente sdraiata sul divano e non appena mi ha vista entrare ha spostato la sua attenzione dalla Tv a me.

<< Si. Mi tocca la notte. Come mai questa curiosità?>> sorrido e vedo che anche lei fa lo stesso.

<< Quindi questa sera saresti libera e domani mattina potresti comodamente riposare?>> continua e intanto mi sposto in cucina.

Mi fa cenno di raggiungerla sul divano dopo che ho afferrato un biscotto dalla credenza.

In effetti non sarebbe una cattiva idea uscire.

<< Solo noi sei>> la sua espressione diventa dolcissima nel tentativo di convincermi.

Vivo qui da diversi giorni ma in effetti ancora non mi sono mai ritagliata del tempo per fare amicizia con loro e questa sarebbe un'ottima occasione.

<< Si potrebbe fare. Cosa avevi in mente?>>

Spegne la Tv, mi afferra la mano e in un attimo mi ritrovo su per le scale diretta nella sua stanza.

Sara è all'opera con i miei capelli ormai da un po', dopo aver finito con il trucco, e mi ha vietato di guardarmi allo specchio finché non avrà terminato il suo lavoro.

<< Hai dei turni assurdi! Non riusciamo mai a beccarci per passare del tempo insieme>> intravedo la sua espressione con la coda dell'occhio mentre continua a parlare <<ho saputo però che sei riuscita a conoscere Mattia e Ricky! Come ti sono sembrati?>> ecco l'impicciona dei miei ricordi a scuola.

Sembra che voglia arrivare a scoprire qualcosa e per il momento la lascio fare.

<< Si. Sono stati davvero gentili>> si morde un dito, non riuscendo a capire se sia così concentrata per le mie ciocche o per la mia risposta.

<< Gentili?>> risponde, alzando un sopracciglio.

Annuisco.

<< Mi era sembrato di capire che vivesse anche un altro ragazzo. O mi sbaglio?>> La mia sembra essere più un'affermazione che una domanda. <<E' così! Edo non c'è quasi mai in casa. E' una persona... alquanto impegnata. Ecco!>> Fa spallucce, convincendo se stessa più che me di questa spiegazione <<però...>> continua <<probabilmente questa sera avrete modo di conoscervi>> continua a tenere il mio sguardo nel vuoto mentre ascolto le sue parole.

Heartbeats &quot;Battiti&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora