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Il giorno dopo, tra una pausa e l'altra... tra i vari ripensamenti, chiamai Sara per riprendere quel discorso della casa.

Una grande villa nei pressi dell'Appia antica da dividere con lei e altri ragazzi.

Inizialmente non mi attirava molto l'idea ma lei mi ha assicurato che ognuno ha la sua privacy, e poi una volta viste le foto me ne sono innamorata subito! Ho accettato senza altri ripensamenti. Sicuramente ha influito molto la necessità di liberare casa di Leo dalla mia ingombrante presenza, ma era anche molta la voglia di iniziare un periodo di stabilità con una stanza tutta mia.

<< Gin sei proprio certa di quello che stai facendo?>> percepisco un lieve timore nel suo tono di voce << potevi restare tranquillamente ancora da me e cercare casa con più calma.>> continua, Leo non smette mai di preoccuparsi per me e gli e ne sono grata ma così non inizierò mai!

Continua a lasciare il suo sguardo fisso sulla strada mentre guida la mia macchina <<Leo sai perfettamente che con i miei duri turni a lavoro non avrei mai trovato il tempo per cercare casa e tu hai davvero bisogno di avere il tuo appartamento libero quando Aurelio resta da te>> intravedo il suo sguardo mentre sorride per niente imbarazzato.

Ha insistito così tanto per accompagnarmi che non me la sono sentita di negarglielo, voleva essere certo del posto in cui sarei andata ad abitare, un tetto sopra la testa e soprattutto accertarsi sulle persone con cui andrò ad abitare.

Abbiamo sempre contato l'uno sull'altra, fin da quando eravamo due bambini con la necessità di esplorare il nuovo.

Siamo già nei pressi dell'Appia Antica e, proprio come mi aveva anticipato Sara nelle sue indicazioni, ci ritroviamo a percorrere una strada delimitata da mura dal colore ormai sfocato e sormontate da alberi e piante rampicanti, segno che in questa zona ci sono diverse abitazioni i cui proprietari tengono a mantenere privata la loro vita.

Il navigatore segna il nostro arrivo << sei sicura che sia proprio qui?>> esclama ed entrambi guardiamo increduli il cancello che ci sta davanti <<il civico è giusto. 7 vedi... è scritto proprio qui>> con una mano mostro il messaggio mentre con l'altra indico in numero accanto all'ingresso.

Vado a suonare e poco dopo risponde una voce, la riconosco è proprio Sara << Vi apro, percorrete tutto il viale, vi aspetto a casa>> non mi sono nemmeno dovuta presentare e solo ora mi accorgo che una telecamera ci stava già puntando.

Sento un rumore provenire dall'altoparlante e subito dopo il cancello si apre.

<<Wow che posto!>> Leo continua a guardarsi attorno con fare sorpreso e a me scappa un sorriso di euforia, non riesco a credere che vivrò in questo posto.

Vedo Sara uscire da una porta-finestra e Leo ferma la macchina proprio davanti a lei.

Gli esterni della villa sono pieni di arcate facendo da portici e solo ora mi accorgo che hanno lo stesso colore sbiadito della strada che stavamo percorrendo poco fa.

Un parco enorme circonda tutta l'abitazione e dà quasi una sensazione di pace assoluta con i cinguettii che si sentono in lontananza.

Mi aveva accennato delle dimensioni di tutto il perimetro ma evidentemente non me ne ero resa conto finché non l'ho visto con i miei occhi.

<< Benvenuta nella tua nuova casa Gin!>> allarga le braccia per tutto ciò che ci circonda e poi mi accoglie con un abbraccio.

Leo intanto afferra la mia roba dal cofano << tesoro porto dentro tutto?>> annuisco e ci raggiunge dentro.

<< Lasciate le cose qui poi le sistemerete con calma, intanto vi faccio fare un giro per la casa.>> Sara continua ad essere cordiale.

L'ambiente che ci accoglie è totalmente bianco con qualche richiamo qua e là del legno, e anche se potrebbe sembrare classico ne risulta comunque elegante.

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