Sono già passate due settimane ed Edo ha mantenuto la sua parola restando tranquillo in ospedale affinché io restassi nel suo appartamento sicuro.
Non vedo il motivo però del perché abbia continuato a mentire a tutti i suoi cari sul suo soggiorno in Svizzera.
Solo io ero a conoscenza della sua reale condizione.
Ci siamo riavvicinati durante questo periodo e abbiamo anche parlato molto, forse adesso entrambi conosciamo il vero io dell'altro, anche se in realtà non mi ha voluto dire il motivo del suo insistere nel volermi proteggere.
In realtà io ho molte cose da nascondere a lui e tra queste c'è quella notte a casa di Diego e che da allora più volte mi ha cercata, ma nascondo anche che in queste settimane mi è capitato di mangiare un boccone al volo con Sam qui fuori dall'ospedale. E' uscito fuori che quel furfante del mio amico ha iniziato a cercarlo e una volta saputo l'ho messo con le spalle al muro, Leo ha lasciato il suo ragazzo e a quanto pare ha tutte le intenzioni di frequentare Sam nonostante sia a conoscenza del suo "lavoro".
Conoscendolo forse è intrigato proprio da quel pizzico di trasgressività.
Casa dei miei genitori è stata venduta in un lampo, quasi a rilancio. Non so come, ma si è presentato dal nulla un altro acquirente che alla fine ha comprato la casa ad un prezzo superiore di molto rispetto al suo reale valore pur di aggiudicarsela.
A costo di non occuparmene e sentirne parlare ho lasciato la procura a Cesare che si è occupato di tutto e su mia richiesta non si è pronunciato sul nuovo proprietario, di conseguenza io non ho chiesto nulla.
E' stato meglio così.
A dire il vero, Edo mi è stato molto vicino. Si accorgeva dei miei momenti, in cui mi assentavo con la mente, e si premurava sempre che io stessi bene.
Prendo una boccata d'aria fresca davanti l'ingresso dell'ospedale, anche se sono libera dal reparto, sono venuta comunque perché oggi dimetteranno Edo.
Dovrà comunque venire a visita periodicamente ma le raccomandazioni sono ferree: dovrà tenere tutto sotto controllo senza stress eccessivi, dieta sana e potrà riprendere anche l'attività sportiva mantenendosi sempre senza eccessi.
Questo ha comportato un altro compromesso a cui io ho ceduto.
Vivremo sotto lo stesso tetto, di nuovo, ma questa volta nella sua villetta di Ostia dove io mi assicurerò sulla sua salute e lui continuerà ad assicurarsi che io non finisca nelle "grinfie di qualcun altro", queste sono state le sue testuali parole.
A ripensarci un po' mi fa ridere.
<<Hai preso tutto?>> chiedo un po' nervosa mentre avvicino al suo letto la sedia a rotelle.
<< Sai perfettamente che non uscirò seduto su quella cosa. So camminare perfettamente sulle mie gambe>> esclama severo.
<< E tu sai perfettamente che su questo non scenderò a compromessi. Arriveremo fino alla tua macchina con te seduto sulla sedia, altrimenti non ci muoviamo da qui.>>
Questo periodo credo sia servito ad entrambi per avere piena coscienza dell'altro. Sono un medico e lui sa quanto io tenga alla salute dei miei pazienti, della sua più di tutti.
<< Oh! Sei maledettamente convincente!>> Sbuffa mentre si siede sull'arnese che tanto odia.
Percorriamo il corridoio che lo porta alla sua tanto amata libertà.
In effetti è stato straziante vederlo rinchiuso dentro quelle quattro mura, inizialmente così indifeso.
Arrivati in macchina non obietta nel sedersi dal lato passeggero e una volta sistemato tutto partiamo verso casa.
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Heartbeats "Battiti"
ChickLitEsattamente c'è un momento tra uno sguardo e un bacio in cui il mondo si ferma. Quel momento è così intenso che quando finisce, solo allora capisci che è solo l'inizio. Entrambi segnati dai loro passati, scopriranno col tempo che una volta svelat...