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<<Leo! Le mie chiavi!>>

Rovisto tra le mie cose sparse in mezzo al caos del salotto e più non trovo quel che cerco, più mi convinco che non posso continuare ancora per molto ad abusare della gentile accoglienza del mio amico.

Ormai da qualche settimana vivo in questo mini appartamento e inizio ad averne abbastanza... non tanto di questo scomodo divano e dello spazio limitato, quanto più che altro delle notti a tre.

Questo appartamento è composto da un'unica grande camera, che Leo ha ben pensato di separare un ambiente dall'altro semplicemente con una libreria, ciò vuol dire che la notte mi tocca sentire controvoglia le intimità del mio migliore amico e del suo nuovo fidanzato.

Neanche un mese fa stavo tornando a casa, felice di aver finito un lungo turno in ospedale, ero convinta di fare una sorpresa a Sandro con un buon vino e risotto ai funghi proprio come gli piaceva e invece è stato proprio lui a fare la sorpresa a me. Mi sono ritrovata a scoprirlo nella nostra camera da letto con la sua collega, avvinghiati in posizioni che nemmeno credevo riuscisse a fare, visto che in due anni di relazione si limitava sempre alla posizione del missionario.

<< Tesoro hai visto per caso la mia camicia azzurra?>> Leo urla isterico girando mezzo nudo per l'appartamento, ignorando la mia precedente domanda.

<< L'ho stirata pomeriggio, come mi avevi chiesto quindi dovrebbe essere sulla stampella insieme alla giacca >> esclamo, continuando la mia ricerca.

<< Hai visto le mie chiavi?>> inizio a innervosirmi.

Alza gli occhi al cielo e senza degnarmi di risposta si dirige verso l'attaccapanni, infilando una mano nella tasca della mia giacca e ne esce un mazzo di chiavi, le mie chiavi.

<< Giuro che presto sloggio! Ho invaso il tuo appartamento... i tuoi spazi >> mi lamento in colpa, afferrando le chiavi che mi porge prima di dileguarsi in bagno per finire di prepararsi.

<< Ti ho già detto che non mi disturbi, puoi restare tutto il tempo che ti serve per trovare un appartamento giusto per te >> la sua voce proviene dall'unico ambiente degno di privacy con una porta << ti ricordi quando fantasticavamo di vivere insieme? >> il suo viso sbuca da dietro la porta e mi scappa un sorriso al ricordo di due ragazzini che progettano una casa da condividere.

Questa sera il suo fidanzato, Aurelio, lavorerà quindi Leo ha insistito per uscire noi due da soli con tutta l'intenzione di divertirci.

Questo per lui vuol dire posti nuovi da scoprire e soprattutto gente nuova da conoscere.

La settimana scorsa, tra i clienti dello studio, ha sentito parlare di un club poco fuori Roma e ne ha tratto la conclusione che sia un posto davvero esclusivo, ovviamente per tutta la settimana non ha fatto altro che parlarne, quindi è lì che andremo questa sera.

Leo è avvocato in un grosso studio del centro, e lo rende davvero orgoglioso essere arrivato a questi livelli, i clienti sono prettamente ricchi imprenditori, nomi noti della Roma bene.

<< Fa davvero freddo questa sera. Ricordami perché mi sono lasciata convincere ad uscire?>> parlando, dalla mia bocca escono nuvolette, e per il freddo non sento più le dita dei piedi mentre aspettiamo qui fuori che arrivi il nostro turno per entrare al locale.

Leo butta gli occhi al cielo con una smorfia quasi esasperata.

<< Ti sei lasciata convincere perché dopo tutti questi giorni che ti piangi addosso era ora di darti una ripulita e uscire >> parla a voce bassa per non farsi sentire dalle persone che ci circondano.

Heartbeats &quot;Battiti&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora