<<Stai andando benissimo e vedrai che manca poco alla fine dell'evento>> Diego sussurra appena prima di allontanarsi per prendere da bere.
Sospiro e mi godo questo breve attimo in solitudine prima di tornare ad essere in compagnia. La brezza è lieve, per fortuna la serata è stata ideale per questo evento.
<< Mi permetti almeno di dirti che stai benissimo questa sera?>> queste parole mi fanno sussultare, raddrizzandomi con la schiena che fino a quel momento era rilassata.
Ad un tratto ho brividi in tutto il corpo anche se non c'è freddo.
Edo mi raggiunge alla balaustra appoggiandosi proprio come lo ero io fino a pochi secondi fa.
Guarda il vuoto dritto a se, eppure è come se mi stesse scrutando per giudicarmi.
La sua presenza, il suo fottutissimo profumo bastano per mandarmi in tilt come sempre.
<< A quanto pare questa sera si è raggiunta un'ottima somma>> sogghigna e io mi limito a restare in silenzio << sono felice di essere venuto alla fine a questo evento>> continua.
<<Che strano per una volta non pensi a te stesso...>> ribatto per segnare un punto a favore per me.
<< Me lo merito>> sorride << ma non mi riferivo all'evento in sé. Se alla fine avessi cambiato idea e non sarei venuto non ti avrei vista>> fa una pausa << mi sei mancata Ginevra. In realtà mi manchi anche adesso che sei qui di fianco a me.>> Finalmente si volta rivolgendomi il suo sguardo.
Uso tutto il mio autocontrollo per non scoppiare a piangere.
<< Ti voglio Gin. Odio l'idea che sei tornata tra le braccia di quel tipo.>> Con la mano mi afferra il polso delicatamente, iniziando a massaggiarlo col pollice, e quel contatto mi annienta.
E' inutile provarci, le lacrime scorrono incessantemente senza che io riesca a fermarle.
<<Il male che mi hai fatto lo porterò sempre con me>> mi libero dalla sua presa e porto la mano al petto riuscendo a percepire anche i miei battiti << perché non riesci ad accettare che per i tuoi errori mi hai persa Edoardo Fontana. Adesso vorrei solo che tu lo capissi e mi lasciassi andare. Questo via vai mi fa solo ancora più male>> concludo.
Mette le mani in tasca e lo conosco abbastanza bene da sapere che questo è perché vuole nascondere le sue emozioni in questo momento. Che sia amore, che sia rabbia, che sia delusione per il mio rifiuto, fatto sta che nasconde le sue mani dalla mia vista.
<< Nelle mani di chi dovrei lasciarti? Di Diego? O magari del tuo colleguccio? Quando imparerai ad accettare che entrambi riusciamo a sentirci vivi solo quando siamo insieme io e te? Ti ci vorrà del tempo ma alla fine lo capirai Gin.>> Sulla guancia gli compare una fossetta mentre io torturo le mie labbra per tenerle occupate.
<< Cosa dovrei capire?>> chiedo.
<< Ti dimostrerò che io sono capace di tenerti al sicuro da tutti>> la sua voce diventa roca.
<<Gin>> Diego interrompe a distanza la nostra conversazione provocando il palese disprezzo di Edo.
<< Non ho bisogno di essere protetta da nessuno. Fino ad ora quello che mi ha tenuto all'oscuro sui piani che mi riguardavano sei stato tu.>> Sussurro appena, per evitare che Diego senta la nostra conversazione per poi girare i tacchi e ritornare dentro, ma lui me lo impedisce avvolgendomi da dietro con un braccio da un fianco all'altro.

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Heartbeats "Battiti"
Chick-LitEsattamente c'è un momento tra uno sguardo e un bacio in cui il mondo si ferma. Quel momento è così intenso che quando finisce, solo allora capisci che è solo l'inizio. Entrambi segnati dai loro passati, scopriranno col tempo che una volta svelat...