Non sono riuscita a concentrarmi per tutto il turno.
Diego è stato così gentile da prendermi anche a fine turno visto che ero a piedi e con mia sorpresa si è presentato con un regalo per me.
E' stato difficile rifiutarlo.
Un meraviglioso abito corto da cocktail di un giallo tenue, non troppo pretenzioso per la giornata che ci aspetta, ma comunque elegante e sexy aggiungerei. Le spalle appena scoperte sono il mio unico handicap visto che lascia intravedere una cicatrice. Ho ascoltato il consiglio di Sara e quindi ho abbinato un paio di saldali bassi, per camminare comodamente una volta a bordo.
Diego continua a ripetermi di stare calma e restare concentrata. Arriviamo al punto di incontro a Ostia e quando parcheggiamo la macchina riconosco subito quella di Edo, il mio cuore inizia a fare brutti scherzi.
Diego scende per primo e dopo aver fatto il giro apre lo sportello lato passeggero per aiutarmi a scendere.
<< Sei pronta?>> mi chiede avvicinandosi e io rispondo semplicemente facendo cenno di un si con la testa.
Il mio accompagnatore si è mantenuto pienamente sui colori marittimi visto che indossa un completo di pantalone e gilet blu con sotto una camicia bianca e adesso che ci penso sta davvero bene vestito così.
Mi dà un bacio sulla guancia e posa la mano sulla mia schiena per condurmi dentro uno dei gironi dell'inferno, più precisamente un girone enorme di colore blu e bianco e di... non so quanti piani. Sorprendente!
Edo è proprio davanti a noi, sta parlando con un dipendente dell'equipaggio, ci ha visti e non ne sembra molto soddisfatto. Leggo un'espressione di delusione nei suoi occhi.
<< Ginevra.>> Mi saluta, ignorando come sempre Diego.
<< Gli altri sono già arrivati?>> Chiedo.
<< Sono arrivati tutti. Aspettavamo solo voi. In realtà ero tentato a non aspettarvi oltre, ma visto che avete deciso di giocare voglio vedere fino a che punto.>> Continua velenoso.
Sospiro mentre Diego mi massaggia la schiena << Prima di salire voglio solo essere sicura di tornare in orario>> chiedo rivolgendomi esplicitamente al meraviglioso uomo dagli occhi azzurri che ci sta davanti.
Si guarda con quell'uomo, scambiandosi un gesto di comprensione con un cenno del capo, prima di rispondermi << Lui è Pablo. Avrà il compito di riaccompagnarti a terra non appena tu vorrai Ginevra.>> Pronuncia il mio nome supplicante. Credo che lui speri che non salga proprio su questo yacht.
<< D'accordo>> rispondo mentre con una mano faccio per togliermi le scarpe. Edo mi afferra la mano, per non inciampare, cogliendomi di sorpresa << Puoi tenerle, non serve toglierle Gin.>>
Continua a tenermi la mano mentre percorro il carrellino che mi porta a bordo, Diego mi segue ed infine salgono a bordo Edo e Pablo, che insieme ad altri compie i gesti di routine prima di andare a largo.
<< Come vedete si suddivide in piani. Sotto ci sono alcune cabine e nei piani superiori ci sono gli spazi adibiti per chi accetta di partecipare al gioco. Quindi vi sconsiglio di restare su questo piano e non raggiungere gli altri, almeno che non vogliate partecipare.>> Puntualizza ma non credo ce ne fosse di bisogno. Non mi muoverò da qui, questo è certo. Ancora mi chiedo chi me lo abbia fatto fare di accettare.
<< Prendo da bere Ragazzina>> Diego lascia un bacio sulla mia guancia e ci lascia da soli.
<< Sam è in fondo?>> Chiedo cercando di smorzare un po' il nervosismo.

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Heartbeats "Battiti"
ChickLitEsattamente c'è un momento tra uno sguardo e un bacio in cui il mondo si ferma. Quel momento è così intenso che quando finisce, solo allora capisci che è solo l'inizio. Entrambi segnati dai loro passati, scopriranno col tempo che una volta svelat...