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Edo si è appena fermato ad un bivio e sembra piuttosto nervoso.

A dire il vero lo sono anche io, non riesco a dare un senso a tutto questo e soprattutto non riesco a dare una logica futura a questa fuga insieme.

<<Cosa ti ha fatto fermare?>> Chiedo incerta.

Lo fisso mentre prende tempo dalla mia domanda.

Si volta e finalmente mi guarda dritto negli occhi << Ti chiedo solo un giorno. Staccheremo tutto e nessuno potrà trovarci. Domani a quest'ora sarai libera di scegliere.>> I suoi occhi in questo momento sembrano soffrire.

<< Vorrei dirti di provare di nuovo ma... io lavoro... e poi che senso ha provare per l'ennesima volta? Sappiamo benissimo entrambi che il problema fisso tra di noi è ciò che fai tu.>>

Resta ammutolito continuando a fissarmi.

<< Ti prego parlami>> continuo esasperata.

<< Dammi una possibilità Gin. Ti prometto che questa sarà l'ultima. Se tu pensi dopo queste ore che nulla è possibile io non tenterò più a convincerti.>> Sono più che sicura che lui stia provando sul serio quello che dice in questo momento, ma non so quanto possa durare tutto questo. Basterebbe la comparsa della sua pseudo matrigna a fargli cambiare idea.

Afferro il mio cellulare e cerco in rubrica il numero di Bea.

<< Cosa stai facendo adesso?>> E' sorpreso.

<< Prima di decidere devo vedere se riesco a trovare qualcuno disposto a sostituirmi questa notte>> sorrido nel vedere la sua espressione di gioia non appena sente queste parole.

Poco dopo è tutto fatto. Bea mi sostituirà questa notte e in cambio io farò il suo turno.

Imbocca una delle due strade di quel bivio che a quanto pare porta esclusivamente ad un'abitazione con un enorme cancello grigio di ingresso.

Questo si apre liberando la vista ad una meravigliosa abitazione, sfarzosa ma contenuta. Entriamo dentro, il salone è ecclettico e freddo, percepisco subito il gusto maschile. L'ambiente si affaccia sulla veranda che da sulla piscina.

Continuo a guardarmi intorno e mi accorgo che questa casa raffigura esattamente il modo di essere che Edo mostra alle persone.

Mi abbraccia da dietro baciandomi un lobo << Questa è la mia tana. Ad uso mio esclusivo, nessuno sa dell'esistenza di questa casa perché ci vengo quando non voglio essere disturbato>> spiega continuando il suo susseguirsi di baci lungo il collo.

Incrocio le braccia e ricambio la sua presa sui miei fianchi << siamo sicuri che qui non hai portato le altre tue conquiste?>>

Mi fa voltare di scatto e il suo volto si incupisce << Non mettere mai in dubbio quello che ti dico Gin. Non ne avrei motivo! Sono consapevole che una sola mossa sbagliata per me vorrebbe dire perderti definitivamente e io non sono pronto a questo>> dice tutto in un fiato come un sussurro spezzato.

Si può morire di gioia.

Queste parole cancellano tutto quello che ho passato nelle settimane precedenti e bastano per convincermi definitivamente che io sono innamorata persa di quest'uomo così perfetto e fragile.

Perfetto se non fosse per il suo stile di vita.

Cedo alle emozioni e lo bacio.

Non lo baciavo così da tempo.

Mi afferra i fianchi tirandomi verso di lui, con una mano scenda la cerniera del vestito e con l'altra me lo sfila lasciandomi totalmente nuda se non fosse per le mutandine. Scopre il suo petto e lo schiaccia contro il mio corpo. Posa una sfilza di baci delicati sulle mie cicatrici e per la prima volta non provo vergogna e dolore nel mostrarle. E' come se lui le rendesse un mio punto di forza adorandole tutte le volte.

Heartbeats &quot;Battiti&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora