Capitolo 23

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Erano passate ore, ben dopo il tramonto, quando Tony finalmente si districò dalla folla di consiglieri e cortigiani che avevano richiesto la sua attenzione. Trascorse poi una buona mezz'ora ad essere alternativamente sgridato e abbracciato da Pepper, mentre Happy lo guardava a disagio, torcendo il cappello nelle sue mani.

Non aveva nemmeno avuto la possibilità di uscire dalla sua armatura, ancora mezzo coperto di fango e macchie di solo gli Dei sapevano cosa, sebbene anche tutti gli altri fossero ancora in abiti da battaglia, quindi pensò che fosse appropriato. Era sporco, esausto, umido per la sua nuotata non così rinfrescante e affamato, realizzò mentre il suo stomaco ringhiava di protesta, e non voleva altro che trovare Steve, e assicurarsi che qualunque cosa fosse successa sul campo di battaglia non fosse svanita perché il buon senso era ritornato al posto del fervore che accompagnava una battaglia per la propria vita.

Incontrò Fury, Coulson, Danvers, May e il resto dei suoi comandanti che non erano più sul campo, ascoltando con mezzo orecchio mentre attraversavano la battaglia con il livello di dettaglio ed interesse che solo i soldati potevano avere per la rivisitazione. Pierce e Schmidt erano morti, Zola e Stern erano prigionieri, insieme ad un numero considerevole di soldati che erano stati catturati o si erano arresi. Ci furono lunghe conversazioni e strette di mano su cosa fare esattamente con tanti nemici, durante le quali Tony trascorreva il suo tempo a ripetere le parole di Steve nella sua mente, sentendo il calore diffondersi attraverso di lui, il modo in cui l'aria si assottigliava e tutto sembrava diventare esplicitamente più leggero.

Tuttavia, contava che l'incontro fosse andato bene, tutto sommato. Non era stato in grado di resistere a divertirsi con molti riferimenti casuali a che bagno di sangue era stata la lotta, a come si sentiva bene di aver ripulito il Regno da Pierce e dai suoi simili, a come la città ribolliva di gioia per il sollievo, tra gli altri, mentre guardava Coulson diventare una deliziosa tonalità di rosso. Fury e gli altri probabilmente pensarono che fosse completamente stupido, ma ne valse la pena, decise.

Lo sviluppo di gran lunga più interessante della riunione fu che il Generale May aveva apparentemente ricevuto molto tempo prima un messaggio da quello che lei descrisse come un falco molto determinato che le chiedeva di tornare in città, poiché il costruttore di armi del Re credeva che il Regno fosse in pericolo. Apparentemente, quando Steve aveva mandato Bruce al campo di Fury per scoprire la sua lealtà, chiese anche a quel suo amico Falconiere di inviare un messaggio al Generale May, rendendosi conto molto prima che la portata del tradimento di Stane e Ross divenisse evidente a Tony e che i cavalieri sotto il suo comando erano stati posizionati più lontano dalla città per un motivo completamente estraneo ai presunti piani meridionali di Pierce.

May, leggendo tra le righe, si era resa subito conto esattamente a chi si riferisse il messaggio e lo prese come una convocazione Reale che, in effetti, era veramente. Non sapevano, ovviamente, se May avrebbe, in realtà, accolto tale richiesta, ma la speranza era abbastanza per Steve per voler provare a dare più tempo alla città per l'arrivo delle sue forze. Tra l'imprevisto impedimento della valle allagata e le truppe di Steve che strapparono così tante forze di Pierce dal loro attacco contro le mura, erano riusciti, a malapena, a fare esattamente quello.

Tutto perché, anche allora, Steve si era fidato di Tony. Era umiliante, quella convinzione. Una responsabilità che non aveva peso, perché era stata data senza aspettative, solo per semplice fede. Che qualcuno come Steve avrebbe messo così tanto nelle mani di Tony, più di quanto avesse mai pensato di fare lui. Eppure era qualcosa che non avrebbe mai potuto lasciar perdere, a cui non avrebbe mai voluto rinunciare, era diventata una parte di lui, come la cosa nel suo petto, che gli impediva di cadere a pezzi.

Tony si diresse verso la Sala Grande, che di per sé era un risultato, visto che tutti, dal servo più meschino ai Lords e le Ladies del Regno, sembravano insistere nel fermarlo e nell'offrire ringraziamenti. Era gratificante, a modo suo, ma non voleva il loro apprezzamento quando si frapponevano tra lui e Steve. Quando entrò nella Sala Grande, fu avvicinato da altri ammiratori, anche se li allontanò rapidamente con un gesto della mano, la testa scura di Bruce era già nel suo mirino.

A Higher Form of War - (Stony) Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora