22.

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"Y/n?..."
Una voce sembra chiamarmi dal profondo della stanza.
Alzo un sopracciglio... sembra familiare.
Mi avvicino di soppiatto al punto esatto da cui proviene la voce.
Cautamente mi avvicino e urto contro qualcosa... è una persona.
Scruto per bene e capisco che si tratta di Mandy.
Con gioia la abbraccio forte e lei si gira con il volto verso di me.
Non posso credere ai miei occhi. La vedo così sporca, malnutrita... così pallida. Povera... non oso immaginare cosa abbia passato...
"Mandy! Cazzo, sono così felice di vederti... Ti hanno... lasciata senza mangiare... non è così?".
Lei trema senza dire una parola. È apparentemente debole e stanca, ha trovato la forza solo di nominare il mio nome per attirarmi da lei...
"Tranquilla, non sei più sola" le sorrido, continuando ad abbracciarla per calmarla.
Dopo un po', sembra calmarsi definitivamente e ricambia l'abbraccio, quasi non potendo credere anche lei nel vedermi.
"Non preoccuparti, troverò il modo di scappare... insieme a te e Rick..."
Mandy: "C-chi è Rick?...".
Sospiro e ripenso a lui. Cazzo, cosa mi è saltato in mente esattamente? Sviscerare tutto il piano come una sciocca... è davvero tutta colpa mia...
"Qualcuno che... devo... dobbiamo salvare... perché avrebbe fatto lo stesso con me e te...".
Lei annuisce e cerca di riprendersi totalmente.
"Oh aspetta..." scruto nella mia tasca e trovo un sacchetto di caramelle gommose e glielo porgo. Lei subito comincia a divorarle con voracità, proprio come qualcuno che non mangia da settimane... ed è effettivamente così.
"Lo so che magari non sazia abbastanza ma è tutto quello che ho..."
Mandy: "Grazie! Davvero grazie mille!".
Dopo un po' finisce di mangiare e si rannicchia in sè stessa.
"Allora... cosa è successo dopo che ti hanno portata qui?..."
Lei sospira.
Mandy: "Non ricordo granché... solo che... mi hanno forse... no anzi, probabilmente... drogato e... mi sono ritrovata in questa stanza buia e angusta totalmente da sola... non mi hanno dato niente da quel momento, dicevano che la carne non andava nutrita fino alla grande serata..."
"Ovvero questa serata...".
Controllo l'orario. Le 23.15.
"Cazzo, abbiamo circa tre quarti d'ora prima della mezzanotte..."
Mandy: "C-cosa succederà a mezzanotte?..."
"Verremo entrambe sacrificate suppongo... siccome sono d'intralcio, penso che farò la tua fine... ma ovviamente non permetterò che facciano del male nè a te nè a Rick...".
Mi alzo e mi guardo attorno. Noto un condotto dell'aria sull'alto e nero soffitto della stanza.
"Okay, Mandy, devi aiutarmi a salire fino a là..." dico puntando il condotto dell'aria.
Mandy: "E cosa vorresti fare?..."
"Cercare di entrarci e scappare... dopodiché andare a liberare Rick e venire a prenderti..."
Mandy: "Cosa?! M-mi lascerai di nuovo qui da sola? N-no ti prego... non voglio..." dice accasciandosi sulle mie gambe e piangendo. Mi inginocchio verso di lei per rassicurarla.
"Hey... tranquilla... lo sto facendo per il tuo bene... non rimarrai qui a lungo, sto solo uscendo per chiamare soccorso... l'unico che può aiutarci è stato catturato... ma io riuscirò a liberarlo e insieme libereremo anche te... dovrai pazientare solo un altro po' e poi tutto questo sarà finalmente finito... ci stai? Tu credi in me?".
Lei guarda per terra e dopo un po' annuisce lievemente.
"Molto bene. Fammi salire sulle tue spalle, dovrei riuscire a raggiungere il condotto ed entrarci...".
Lei annuisce nuovamente e mi fa salire sulle sue spalle. Mi arrampico con tutte le mie forze sul muro fino ad arrivare al condotto. Inaspettatamente lo apro con facilità e mi intrufolo all'interno di esso.
"Okay Mandy, ci vediamo tra un quarto d'ora esatto, minuto più minuto meno, lo prometto".
Lei mi guarda e annuisce.
Mandy: "Stai attenta..."
"Lo farò". Dopodichè mi addentro nel cunicolo e comincio a vagarci all'interno...

A scientific love story: Rick Sanchez x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora