Sospiro. Dopo poco mi alzo e mi distendo sul letto guardando con aria vuota il soffitto e cercando di asciugarmi le lacrime per calmarmi.
Distendo le braccia sul cuscino. Sospiro di nuovo. Non sento più la voce di Rick, solo quelle della discoteca nel soggiorno che continuano prorompenti a dipanarsi per tutte le stanze. Mi accascio su di un lato e rimango in silenzio a pensare a tutto ciò che è appena successo.
Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta e ho un leggero sobbalzo.
"Sì?..."
Bryan: "hey sono io Bryan... posso entrare?".
"S-sì certo entra pure..." Dico di getto, non pensandoci neanche su.
Lui apre la porta ed entra.
Bryan: "ow... hey Y/n..." si siede ai piedi del letto e mi guarda con preoccupazione.
Bryan: "stai bene?... Mi dispiace per quello che è successo con Rick..."
Sospiro. "È ok... credo... no, non è così... sono ecco... stufa di dover sempre fuggire e del fatto che mi nasconde sempre tutto come se non gli importassi... credimi è davvero insopportabile quando fa così... a proposito, sai dove è andato?..."
Bryan: "Oh beh... non so, l'ho visto uhm andarsene via traballando ubriaco senza proferire parola, anzi mi ha quasi strattonato andandosene..."
"Non ti ha nemmeno riconosciuto, eh? Pff... anche questo fatto dell'alcool, che deve per forza esagerare, davvero, non lo capisco..." guardo in basso.
Lui mi poggia una mano sulla spalla e volgo lo sguardo verso di lui.
Bryan: "hey dai adesso non pensarci... vuoi venire magari a prendere qualcosa e... ballare se me lo concedi? Per distrarti un po' sai" dice sorridendo.
"Uh... beh... accetto allora" non so come facesse a convincermi subito ma non ho esitato neanche in quella circostanza a dirgli di sì.
Mi sono alzata e insieme a lui mi sono incamminata in salone dove la festa sta continuando con lo stesso ritmo incessante di prima.
Mi offre del punch e lo accetto mentre cerco di distrarmi, anche se nervosamente per il fatto che non sapevo dove fosse andato Rick. Comincio a guardare intorno con ma niente, sembra essersi volatilizzato.
Dopo un po' sento un forte giramento di testa e comincio a vedere tutto offuscato mentre continuo con lo sguardo vanamente a cercare il garage. Ad un certo punto Bryan mi prende la mano e mi porta con lo sguardo verso di lui.
Bryan: "hey tutto bene?"
"Io... ow... sì s-sì sono solo preoccupata... per Rick sai..." cerco di muovermi verso il laboratorio sperando di trovarlo ma Bryan continua a stringermi i polsi delicatamente, impedendomi di raggiungere il luogo.
Bryan: "Sai non credo sia una buona idea, penso che devi lasciargli del tempo sai... che ne dici di ballare?"
"E-ehm..." lui mi prende i fianchi mentre lo fisso perplessa "Uh... penso.. o-ok..." Dico quasi non capendo più niente ma muovendomi insieme a lui in un lento che è appena partito.
Cerco di concentrarmi ma il dolore alla tempia si fa sempre più lancinante, mi sento quasi come se mi avessero drogato o cosa...
Bryan: "non sembri nelle condizioni giuste, forse è meglio se ti accompagno in camere tua..."
ciò che ho capito di quello che ha detto sono solo parole offuscate mentre mi mantiene reggendomi in piedi e camminando lentamente verso la mia stanza.
Apre la porta e la chiude non appena entriamo. Mi accascio sul letto socchiudendo gli occhi mentre sento qualcosa al di sopra di me: è Bryan.
"Hm?" mi giro confusa verso di lui mentre sul suo volto si disegna un sorrisetto.
"C-cosa stai..." è troppo tardi quando mi accorgo delle sue vere intenzioni e mi spinge i polsi al cuscino impedendomi di muovermi. Cerco di urlare ma sono troppo debole, non riesco a parlare più forte di quanto io possa fare per colpa del mal di testa ancora incessante.
Continuo a guardare Bryan cercando di dimenarmi vanamente mentre lui si appresta a baciarmi il collo.
Ansimo cercando di scalciarlo via ma è tutto inutile... non ho scampo.
Bryan: "no piccola non ti agitare, sono io, il tuo Rick tesoro~"
"L-levati!-"
Comincio ad andare veramente in panico cercando di capire cosa possa essere andato storto ma davvero non riesco a capire... ma ormai è tutto inutile...Cazzo, sono davvero fottuta adesso...
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A scientific love story: Rick Sanchez x Reader
Ficción GeneralIn questa storia, con y/n si indica il nome del reader/colui che vive la vicenda. y/n si ritrova ubriaca in un bar e qualcuno tenta di pedinarla. A soccorrerla, uno strano uomo dai capelli grigiastri con un camice da laboratorio la condurrà a casa s...