Passa qualche ora e Rick apre finalmente i suoi occhi, stiracchiandosi sul suo bancone da lavoro.
Sono seduta vicino a lui e timidamente gli rivolgo la parola.
"H-hey..."
Lui annuisce e piano si gira verso di me, sbadigliando.
Rick: "Hm... ciao..."
"Hey... posso parlarti?..."
Rick sbuffa.
Rick: "Proprio appena mi sono svegliato? Sto lavorando..."
Sospiro.
"Non puoi usare sempre come scusa il fatto che stai facendo altro".
Rick: "oh scusa se lo sto facendo per salvare il culo sia a te che alla tua amica...".
Sospiro nuovamente.
"Sì e te ne sono grata per questo ma... vorrei parlarti... di Diane..."
Rick improvvisamente si acciglia e mi guarda.
Rick: "Come conosci quella puttana?".
Alzo un sopracciglio.
"...Puttana?..."
Rick: "Chi. Te ne ha. Parlato".
"Beh... prima di tutto, perché è una puttana se è morta in quel modo scusami?.."
Rick: "Di cosa stai parlando?..."
"Sì ecco... tu, lei e tua figlia eravate in un locale insieme... e..."
Rick: "Stronzate. Tutte stronzate. Chi te ne ha parlato?"
"Mi ha detto di non dirtelo..."
Rick sbuffa.
Rick: "Ma certo. Come ho fatto ad essere così coglione...".
Rick immediatamente prende la sua pistola e si dirige verso Lilith, la quale si trova in cucina.
Lilith: "Oh hey Rick-"
In quel momento, Rick spara centrando Lilith nel petto, la quale si accascia gemendo dal dolore.
Subito corro nella stanza e le mie pupille si dilatano sempre di più vedendo quella scena.
"RICK COSA CAZZO HAI APPENA FATTO-"
Proprio in quel momento, il corpo ormai inerte di Lilith si trasforma in quello che sembra essere un parassita... e infatti lo è.
Rick: "Quello schifo non è Lilith... lei non è mai esistita, questi parassiti del cazzo si trasformano in esseri viventi e fanno penetrare nel tuo cervello ricordi e memorie che pensi di avere sempre avuto quando niente è mai accaduto... come posso essere stato così stupido da abbassare la guardia, sicuramente ce ne saranno altri in casa, o sono magari addirittura spie dei Glandorfiani... dobbiamo andarcene, non c'è più tempo, non è più un posto sicuro neanche questo...".
In quel momento, Rick apre un portale e mi ci spinge dentro.
"Heyy!!" Mi ritrovo in una sorta di navicella spaziale, all'apparenza squisitamente ricca di ogni cosa: piscina, bagni super accessoriati, stanze da letto da sogno...
"Oh fuck, perché non siamo venuti qui prima?..."
Rick entra nel portale dopo un po', il quale poi si chiude dietro di lui.
Rick: "È solo per le *rutta* emergenze... ma allo stesso tempo non posso dire di non venirci mai qui..."
"Cosa?! Quindi magari sei venuto qui anche quando..."
Rick: "Beh... probabile, ti lascio nel dubbio" dice sogghignando un po'. Sospiro.
"Ok, puoi quindi mostrarmi la mia camera?..."
Lui annuisce e mi conduce all'ingresso di quella che sembra una vera suite d'hotel: camera enorme, vista sulla via Lattea... un vero sogno di camera.
"Oddio... davvero?!" Dico al settimo cielo.
Rick: "Beh goditela cara e non sporcare niente... ah e... preparati che dobbiamo andare a scegliere il vestito per la cerimonia... manca poco ormai..."
Annuisco e corro nella camera. Rick ha teletrasportato il mio bagaglio con i vestiti nella stanza... mi dirigo al bagno e mi faccio una rapida doccia per poi indossare abiti più puliti.
Mi sistemo i capelli e guardo fuori la finestra.
Wow. Incredibile. Sto guardando lo spazio... in una vera navicella spaziale... chi lo avrebbe mai detto? Niente clienti da accontentare e niente rotture di palle per una volta... mi sento così... libera...
Rick dopo un po' bussa alla porta.
Rick: "y/n sei pronta?"
"Sì, cinque minuti e ti raggiungo all'ingresso".
Dopo cinque minuti, mi dirigo fuori la camera e raggiungo Rick.
Anche lui ha cambiato vestiti: indossa un gilet blu abbastanza fine, sembra essere di una marca molto costosa e devi dire che gli dona molto...
"A cosa si deve questo nuovo look?" Dico un po' ridendo.
Rick ruota gli occhi.
Rick: "è solo perché non posso presentarmi in una boutique chic con vestiti da scienziato, darei troppo nell'occhio e potrebbero riconoscermi... sono abbastanza ricercato, sai?"
"Beh, lo avevo intuito".
In quel momento, Rick mi porge la sua mano. Lo guardo un po' confusa.
Rick: "prego madame..."
Voglio letteralmente sprofondare dall'imbarazzo...
Gli porgo la mia mano nella sua e insieme camminiamo nel portale che Rick ha appena aperto.
![](https://img.wattpad.com/cover/263450393-288-k977355.jpg)
STAI LEGGENDO
A scientific love story: Rick Sanchez x Reader
Fiction généraleIn questa storia, con y/n si indica il nome del reader/colui che vive la vicenda. y/n si ritrova ubriaca in un bar e qualcuno tenta di pedinarla. A soccorrerla, uno strano uomo dai capelli grigiastri con un camice da laboratorio la condurrà a casa s...