A scientific love story: Rick Sanchez x Reader

27.

Unknow: "Y/n... Tutto bene?"
La figura dopo un po' si fa più avanti e viene allo scoperto...è... Mike?
"Mike! Cazzo... Come sei arrivato qui? Nel senso, sì lo so, avevi la spara porte di Rick ma... adesso puoi liberarmi?".
Lui ride.
Mike: "Oh patetica illusa... credevi davvero che ero dalla tua parte per tutto questo tempo?".
Lo guardo come sbalordita dal suo atteggiamento. Dove è finito il Mike che conosco? Intendo quello gentile e che sicuramente mi aiuterebbe in una situazione simile, ovviamente...
"Mike? Che cosa succede?..."
Mike si avvicina a me e si china per inaspettatamente colpire la mia guancia destra con un coltellino.
Muovo la testa di scatto. Non ho sentito dolore, solo un piccolo bruciore, come un pizzico... poi un rivolo di sangue scorrermi lungo il viso.
"Perchè cazzo lo hai fatto?! Ma sei impazzito?"
Lui ride nuovamente.
Mike: "Vedi carina, non so quante milioni di stronzate ti avrò detto ma... spoiler, erano tutte false... non sono mai stato dalla vostra parte... e mai lo sarò..."
"C-cosa?...".
Non ha senso. Per niente senso. Mike lo conosco da una vita, non farebbe del male ad una mosca... come potrebbe fare del male ai suoi amici più cari... come me? No... continuo a pensare che qui niente ha davvero senso...
Lo guardo attentamente da cima a fondo.
Mike: "Cosa c'è? Sì lo so, non puoi levarmi gli occhi da dosso heh..."
Lo ignoro e riesco a scrutare nel suo orecchio una sorta di microchip, come se qualcuno lo stesse comandando da remoto.
Ecco, forse se è come penso io... avrebbe senso... avranno intercettato la spara porte usata da lui dopo che io e Rick ce ne siamo andati dal locale... lo hanno rapito... e ora lo stanno manipolando a loro piacimento... sì... avrebbe senso... d'altronde Mike non si comporterebbe mai così... ma cazzo, ora cosa dovrei fare per rimuovergli quella sorta di ricetrasmittente?...
Mike: "Avrai di certo sentito parlare del cambio di programma, vero?"
Beh... effettivamente, ho sentito pronunciare quelle parole anche se ovattate mentre ero in uno stato di incoscienza...
Mike: "Beh se lo vuoi sapere, ciò consiste nel sacrificare te al posto della tua amichetta..."
"Cosa? Mandy è ancora viva?" Una speranza subito mi si riaccende in volto. Ma invece... Rick? E dove sarà adesso Mandy?
Mike: "Lei è tornata a casa... sì... le abbiamo cancellato la memoria di ciò che ha vissuto qui e adesso è a casa sua, non sapendo niente di niente di ciò che le è accaduto e che sta accadendo adesso..."
"Cazzo...beh almeno è al sicuro...e Rick?"
A quella mia domanda, subito Mike sogghigna.
Mike: "Su di lui non devi preoccuparti. Lo vedrai presto".
Cosa vuol dire? No no, è fottutamente impossibile... no, non ci voglio nemmeno pensare, non Rick... non si farebbe mai uccidere così facilmente da questi coglioni...
Mike: "Beh ci vediamo presto, baby..."
"Baby? Non osare chiamarmi così-"
Prima che lui potesse alzarsi, cerco di dargli un calcio dritto ai gioielli di famiglia vanamente, dimenandomi anche per cercare di liberarmi dalle manette che mi tengono legata al muro.
Lui si alza e si volta.
Mike: "Ti dirò solo che siccome il banchetto di oggi è saltato per colpa tua... ci si vede domani... buonanotte...". Dopodichè ride e esce dalla stanza.
Dopo aver sentito la porta sbattere, la stanza sembra essere ancora più buia di quanto non lo fosse già prima.
Bene. Beh, da un lato ho tirato Mandy fuori dai guai... dall'altro nei guai c'è ancora Rick... e non posso assolutamente permettere che qualcuno di quegli sronzi gli possa torcere un capello...
Sono stanca... ma davvero tanto... ma non posso lasciare tutto proprio adesso... forse se Rick non ci fosse stato, mi sarei lasciata trascinare dal mio destino... perchè sì, tanto cosa mi sarebbe importato? Mi sarei sacrificata per la mia amica, meglio di niente... ma se c'è Rick di mezzo... no, non posso proprio arrendermi... sì, magari lui potrebbe anche farcela da solo ma l'ho salvato una volta e lo rifarò tutte le volte che sarà necessario... Non posso perdere l'unica persona che mi fa stare davvero bene...
Inizia così una lunga notte per capire come evadere nuovamente da quel luogo...