Dopo due ore Rick si distende sulla sedia e beve dalla sua fiaschetta.
Rick: "hey, che ne dici di ordinare una pizza stasera?"
"Oh... sicuro heh..."
Lui annuisce e cambia stanza, afferrando il telefono e chiamando una pizzeria. Nel frattempo mi alzo e sgranchisco le gambe... è stato a lavorare per parecchio...
Rick finisce di parlare al telefono e si stiracchia, stendendosi sul divano.
"Stanco?..."
Rick: "hmm.. maybe..."
"Hmm... posso farti un, non so... massaggio?... Sai ho... fatto un corso per puro intrattenimento durante le superiori..."
Lui ci pensa un po' su.
Rick: "beh... va bene, te lo concedo".
Annuisco e stendo la sua testa sulle mie ginocchia. Gli comincio a massaggiare le spalle delicatamente, un po' imbarazzata.
"Cavolo se sei teso...rilassati adesso..."
Lui si acciglia un po' e dopo poco assume un'espressione rilassata e decisamente meno tesa.
Continuo finché non arriva il fattorino a consegnare le nostre pizze. Rick si alza e va a pagare mentre mi porge la mia pizza.
"Grazie". Lui si siede sul divano a mangiare e io faccio lo stesso.
Dopo un po' afferra due birre e me ne porge una. Senza pensarci due volte la afferro e comincio a bere direttamente dalla bottiglia. Lui fa lo stesso e comincia a ruttare. Dopo un po' scappa qualche rutto anche a me e mi copro la bocca, un po' imbarazzata.
"S-scusa...".
Lui ride. Rick: "bel *rutto* rutto ragazza". Sorrido e ridacchio.
A fine serata siamo entrambi ubriachi, ognuno da una parte del divano, accasciati su di esso.
Dopo pochi secondi mi addormento e russo sonoramente, anche se Rick non è da meno.
Il giorno dopo mi sveglio e noto Rick steso accanto a me.
Mi alzo di scatto arrossendo e facendo finta di niente, alzandomi.
"Cazzo.." penso. Mi dirigo a prepare la colazione.
Dopo pochi secondi, sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
"Hm?.." mi volto: è Rick. Chi altro può essere se non lui, dal momento che in casa ci siamo solo noi due?...
Rick: "hey~" mi rivolge la parola in maniera stuzzicante.
Cerco di contenermi mostrandomi neutrale.
"Buongiorno Rick..." Rick si avvinghia a me, avvolgendo le braccia da dietro attorno al mio collo. In quel momento mi copro la faccia, volendo sprofondare dalla vergogna. Dopo un po' Rick scoppia in una fragorosa risata e mi volto verso di lui, mettendo il broncio.
"Hey!! Non è divertente!!" Gli urlo un po' infastidita.
Rick: "C'mon, stavo scherzando dolcezza..." in quel momento si avvicina a me baciandomi la guancia.
Rick: "sei carina quando ti arrabbi sai?" Lui ridacchia ed esce dalla stanza.
Non riesco a capacitarmi di ciò che è appena successo... mi sta prendendo in giro o fa sul serio? Ah, non posso farcela, lo fa a posta a stuzzicarmi, ne sono certa... ugh, però è così dolce- OKAY ADESSO BASTA... devo concentrarmi su altro e con altro intendo... LA COLAZIONE CHE STA ANDANDO IN FUMO!!
Talmente presa da ciò che è successo che i waffles che sto preparando si sono cotti troppo... sospiro e li butto via, ricominciando tutto daccapo.
Mentre mi accingo a cucinare tutto nuovamente, ecco che un forte rombo irrompe nella quiete della casa...il rumore sembra provenire dal laboratorio di Rick...
Mi appresto a sgattaiolare nella stanza senza farmi notare... Non capisco cosa stia succedendo...
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A scientific love story: Rick Sanchez x Reader
Ficción GeneralIn questa storia, con y/n si indica il nome del reader/colui che vive la vicenda. y/n si ritrova ubriaca in un bar e qualcuno tenta di pedinarla. A soccorrerla, uno strano uomo dai capelli grigiastri con un camice da laboratorio la condurrà a casa s...