Passa qualche ora. Durante quel lasso di tempo finisco per addormentarmi per un paio d'ore.
Al mio risveglio la cupola davanti a me contenente Rick è vuota e ho un piccolo sussulto non vedendolo più.
Guardo attorno a me e noto una sorta di guardia aliena che probabilmente sorveglia la mia cupola. Picchietto sulla vetro per farmi notare dalla guardia la quale si gira verso di me.
"Dov'è Rick?" Dico con tono fermo e deciso guardandolo con rabbia.
Lui sospira.
Lui: "Credimi non ne ho la più pallida idea, sono un principiante ancora e questo è il mio primo giorno qui quindi... spiacente ma non lo so".
A giudicare da come si è mostrato non sembra essere un pezzo di merda come gli alieni di prima... o per lo meno, essendo un principiante, non lo è ancora...
In testa mi balena un'idea... del tipo provare a farmelo amico cosicché riesca ad uscire di qui e cercare Rick. Ma non ho proprio il tempo per certe stronzate, devo fare tutto in fretta e subito...
Improvvisamente ho l'idea del secolo, alla quale un sempliciotto come questo qui potrebbe abboccare subito.
Mi distendo di scatto all'indietro e comincio a gemere fingendo di avere un malore.
"Oww... cazzo..." non so se le mie doti da attrice siano talmente formidabili da incastrare qualcuno ma sicuramente uno come lui ci cascherebbe e infatti così è stato.
L'alieno è infatti subito andato in panico, talmente che ha aperto la cupola premendo il pulsante sul muro e concedendomi così il via libera.
Sono subito corsa via dalla sala, facendo innescare l'allarme rosso in tutto l'edificio. Proprio in quel momento, mentre corro per quei corridoi incasinati cercando di capirci qualcosa, un'orda di scagnozzi alieni mi corre alle calcagna, cercando di colpirmi con quanti più proiettili avessero.
Continuo a correre a più non posso evitando con successo tutti i colpi, suscitando in me stessa quasi meraviglia per come ci stessi riuscendo.
Dopo averli seminati momentaneamente, mi fermo per prendere fiato nascondendomi dietro un mucchio di botti che fungevano quasi da fortino.
Il mio cuore batte all'impazzata ma ciò non deve farmi abbassare la guardia per neanche un millisecondo: questo posto è così enorme e incasinato che per trovare Rick ce ne metterò di tempo...
Proprio in quel momento, inaspettatamente mi sento una pistola puntata alla tempia. Il tempo di alzare lo sguardo e attorno a me un'orda di alieni muniti di qualsiasi arma intergalattica che esista mi guarda compiaciuta. Il tale che mi tiene la pistola alla tempia è il boss, il quale mi guarda sogghignando.
Rimango pietrificata per un po'. Davvero, non riesco più a pensare ad una strategia da seguire adesso... sembrerebbe davvero che è finita per sempre... e non ho potuto neanche vedere Rick prima che ciò potesse accadere...
A quel punto alzo le mani in segno di resa quando proprio in quel momento, un proiettile perfora la testa del boss alieno, il quale si accascia a terra, ormai morto.
Tutti gli alieni scioccati si girano verso dove è arrivato il proiettile, compresa io, scoprendo con stupore che colui che lo ha lanciato non è altro che Rick.
In quel momento il mio cuore continua a battere più forte di prima vedendo Rick di nuovo.
Gli alieni cominciano ad attaccarlo come vendetta per aver ucciso il loro boss ma Rick è più scaltro e ovviamente astuto di loro e improvvisamente sprigiona una manciata di suoi ologrammi per tutta la stanza i quali uccidono tutti gli alieni presenti in men che non si dica.
In meno di cinque minuti, il pavimento della sala è già colmo di cadaveri che lasciano un inquietante silenzio per tutto l'edificio.
A quel punto corro da Rick facendo zig zag tra i cadaveri alieni e arrivando ad abbracciarlo, con gli occhi colmi di lacrime. Lui mi tiene stretta accarezzandomi piano i capelli e rimanendo in silenzio per un po'.
Rick: "Stai bene, y/n? Hanno osato sfiorarti anche solo un capello quei bastardi per caso?"
Io annuisco asciugandomi le lacrime e sorridendo leggermente.
"S-Sto bene fortunatamente... come al solito sei la mia unica salvezza..."
Rick: "beh effettivamente avrei potuto farlo dall'inizio..."
"Huh... cosa intendi?"
Rick: "Sì beh, uscire da qui e salvarci le chiappe... ma sai non sarebbe stato così divertente vedere quegli stronzi già Ko dall'inizio" dice bevendo dalla fiaschetta.
"Tu... cosa?! Sei serio?! Avrebbero potuto, insomma, uccidermi magari!" Dico un po' arrabbiata incrociando le braccia.
Rick: "beh mi conosci y/n, mi piace rischiare... e sapevo già per certo che non avrei permesso loro di farti del male perciò..." lui mi bacia la fronte "mi perdoni adesso?".
Sospiro un po', aggrottando lievemente la fronte. Per quanto fossi abbastanza arrabbiata con Rick per la rivelazione che mi ha appena fatto non riesco allo stesso tempo a continuare ad esserlo...
Perciò mi limito ad abbracciarlo e a sorridergli. "L'importante è che siamo entrambi ancora vivi, perciò ti perdono, Rick".
Rick: "Ti amo, Y/n".
Arrossisco lievemente. "Ti amo anche io, Rick".
Lui sorride e mi prende tra le sue braccia, mantenendomi il busto e le gambe. Sorride un po' maliziosamente guardandomi e apre un portale.
Rick: "beh adesso immagino che possiamo finalmente tornare a casa"
"Hmm sì, ti prego" ridacchio e abbraccio il suo collo mentre lui entra con me nel portale.
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A scientific love story: Rick Sanchez x Reader
Narrativa generaleIn questa storia, con y/n si indica il nome del reader/colui che vive la vicenda. y/n si ritrova ubriaca in un bar e qualcuno tenta di pedinarla. A soccorrerla, uno strano uomo dai capelli grigiastri con un camice da laboratorio la condurrà a casa s...