Non puó averlo fatto davvero.
Senza pensarci due volte decisi di andare ad affrontarlo.
Iniziai quasi a correre verso di lui e quando fui abbastanza vicina gli strappai il foglio dalle mani, al che finalmente alzó la testa e mi guardó.
Una volta accortosi della mia presenza, rimase immobile a guardarmi in silenzio, quasi sorpreso del mio comportamento.
"Chi ti ha dato il permesso di leggere una cosa che ti avevo detto essere privata? A te magari non importa, ma almeno rispetta la privacy delle persone!"
Il mio tono della voce in quel momento era tutto tranne che calmo.
Ero consapevole che urlare non avrebbe risolto nulla, ma ero troppo arrabbiata per pensarci ora.Alzó un sopracciglio e sbuffó, senza però dire niente.
Sbattei un pugno sul tavolo cercando di attirare la sua attenzione.
"Sto parlando con te! Ora che hai letto queste cose cosa pensi di fare?!"
"Datti una calmata."
Ma ha davvero il coraggio di dirmi una cosa del genere?
Strinsi il pugno in cui tenevo il foglio e cercai di non perdere seriamente quel poco autocontrollo che mi era rimasto.
"Ma come ti permetti?! Ti ripeto che sono cos.."
Prima che finissi la frase, mi interruppe."Leggi."
"Scusa?!" Lo guardai confusa.
"Leggi quello che hai in mano, avanti."
Non dirmi che..
Presi quello che pensavo essere la lettera e notai invece che era un documento per Levi da parte della gendarmeria centrale.
Rimasi ferma a fissare le lettere per non dover alzare lo sguardo e incrociare il suo.
Avevo fatto una grandissima figura di merda, solo perché non mi fidavo di lui."Ora potresti ridarmelo?" Borbottó scocciato, guardandomi storto.
Glie lo passai senza dire nulla, ancora sconvolta da ció che era appena successo."Ora ti fidi?"
"No. Se ho reagito in questo modo è solo perché non mi fido. Scusa per avertelo strappato dalle mani."
Senza dire nient'altro e prima che potesse ribattere me ne andai, decisa a trovare immediatamente Armin e Jean e raccontare loro tutto quanto."Oh eccoti! Finalmente!"
"Com'è stato il pomeriggio con quello? Non oso immaginare cosa ti abbia fatto fare, devi essere distrutta!"
Jean e Armin erano pieni di paglia, entrambi con una specie di bandana in testa che cercavano ti mettere in ordine le stalle con scarsi risultati, e non potei fare a meno di scoppiare a ridere a quella vista.
"Sto bene ragazzi. Peró dovete assolutamente sapere cos'è successo."
Si fermarono entrambi e si girarono verso di me.
"Parla!"
"Pulendo le varie stanze ho trovato una lettera di Rainer." Sussurrai, attirando subito l'attenzione dei due.
"In camera di Christa vero? Io lo sapevo! Quel cretino!"
"No Jean. Era in camera sua. Ed era per me. So che non avrei dovuto ma ho comunque deciso di leggerla e non so spiegarvi bene di cosa parlasse perché non ci ho capito nulla, mi ricordo solo di un certo Zeke contrario alla nostra relazione, di perdonare lui e Bertoldth e che quando mi consegnerà quella lettera sará andato via.."
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𝐶𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜. (𝐿𝑒𝑣𝑖 𝐴𝑐𝑘𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛.)
Romance𝐿𝑒𝑣𝑖 𝐴𝑐𝑘𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛 𝑥 𝑂𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙 𝐶ℎ𝑎𝑟𝑎𝑐𝑡𝑒𝑟. ➪𝐶𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 18+.