Capitolo 4

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Questa mattina ho stilato una lista delle cose da provare e osservare meglio nel castello. Nonostante le diverse opportunità tra passeggiate nei boschi, la palestra e la possibilità di sdraiarmi al sole per tutto il giorno l'unica che mi interessa veramente è la biblioteca antica.

Tarciso ha stuzzicato la mia curiosità parlandomi della leggenda d'origine di Pietra rossa e del castello. Sono curiosa di vedere che cosa hanno da offrirmi gli scritti di una libreria privata di tale prestigio.

La mia curiosità è aumentata da quando ho deciso di fare qualche ricerca sulla famiglia del castello.

È saltato fuori dai vari siti che il castello fino a poco tempo fa era quasi un rudere, ed era stato al centro di ricerche di pazzoidi amanti dei fantasmi. Niente di strano, un castello in mezzo alle montagne abbandonato? Come non si poteva pensare a storie di fantasmi?

Come se non bastasse, c'era stata una sparizione di una persona verso la fine degli anni Ottanta.

Di recente è saltato fuori un erede della famiglia che si pensava ormai estinta. Aveva passato tutti i controlli ed era diventato l'erede ufficiale, il castello era suo anche se ormai era considerato abbandonato e proprietà del comune. Sono stati trovati poi documenti antichi che attestavano la cosa e stranamente nessun documento che invece accertasse che il castello fosse proprietà del comune.

Non mi stupisco, la burocrazia ha sempre parecchie lacune.

Ad ogni modo, l'erede si era presentato con una barca di soldi ed intenzionato a ristrutturare il tutto per renderlo redditizio e, dato che il progetto avrebbe portato soldi anche al paese, la comunità aveva accolto la notizia con entusiasmo.

Ho cercato ovunque, ma non riesco a trovare una sola foto di questo fantomatico erede, di lui si sa solo che è una persona riservata e poco incline a mostrarsi in pubblico o a sbrigare le faccende di persona. Infatti, ho trovato solo foto di Tarciso. Sembra che a lui venga delegata anche una buona parte del lavoro amministrativo.

Interessante; Un uomo d'affari che delega tutto ad un maggiordomo che tipo di rapporto hanno? E che razza di persona è il proprietario? Magari uno con così tanti impegni da non potersi occupare di tutto? O semplicemente uno scansafatiche con tanti soldi?

Decido di chiedere al maggiordomo, dal altronde devo comunque fargli delle domande sul ragazzo trovato in sala da pranzo qualcuna in più non lo scoccerà, ed anche se fosse non ha importanza.

Dopo essermi preparata il programma della giornata, e dopo essermi la lavata, scendo per la colazione. Nonostante la nottata quasi completamente insonne mi sento stranamente leggera e piena di energie tanto che decido di mettermi una sgargiante maglia gialla.

Arrivata in sala, vengo accolta da Cristina e non dal maggiordomo come mi aspettavo. Mi guarda con quei suoi occhi azzurri e freddi, mi dà l'impressione di essere arrabbiata con me. Durante la colazione però si comporta normalmente e mi serve senza nessun'intoppo comportandosi in modo cerimonioso e garbato.

Addirittura, si azzarda a chiedermi della stanza e di come mi sono trovata la notte scorsa.

Incoraggiata da questo atteggiamento più loquace, se pur solo di facciata, mi sbilancio un poco e cerco di farle delle domande.

- Ho dormito benissimo grazie, dove ha detto che è andato il Signor Tarciso? -

- Non l'ho detto. - Risposta ferma, non da persona timida, e sembra proprio stizzita.

- Potrei sapere dove si trova? - chiedo.

- Deve sbrigare delle faccende per il signore. -

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