Conoscersi

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Quando Jihyo si svegliò trovò tre mazzette di banconote sulla scrivania, un chiaro segno che Momo non avesse ascoltato mezza parola che le aveva detto riguardo il suo debito da pagare. Non aveva nemmeno voluto dirle la cifra, ma quella testarda non accennava ad arrendersi e sfruttava ogni occasione per estorcere informazioni a riguardo.

Uscì dalla sua stanza e la incontrò nel corridoio "Momo, apprezzo davvero il tuo interessamento, ma non puoi comportarti così se non ti ho chiesto aiuto. Mi fa sentire in imbarazzo"

"È l'unica cosa che posso fare per te, se non li accetti mi offendo" Momo fece il labbruccio e gli occhi dolci "per me quelli sono una somma minuscola, ma per te possono fare la differenza. Non voglio nulla in cambio, se è di questo che hai paura; voglio solo sapere che la notte dormi tranquilla al posto di lavorare in un locale disgustoso"

Jihyo la guardò severa "mi hai seguita fino al bar dove lavoro? Sul serio?"

Momo fece spallucce "volevo assicurarmi che stessi bene, non ti stavo pedinando. Okay, forse un pochino" aggiunse l'ultima frase dopo aver visto l'occhiata truce che le era stata rivolta "voglio aiutarti per davvero, permettimi di farlo e la smetterò di tormentarti"

"Posso sapere perché stai insistendo così tanto? Mi sto scervellando da giorni, ma non riesco davvero a capirlo"

"Sei una brava persona e sento che ci sono delle cose che non vuoi dire, delle cose che ti fanno stare male. Non è per il contratto che ci lega, voglio davvero aiutarti a liberarti da questo debito"

Jihyo sospirò, passandosi entrambe le mani nei capelli e abbassando lo sguardo "per questo mese ho già pagato, ma il prossimo potresti venire con me, dopotutto sono soldi tuoi. Ti chiedo solo una cosa: non iniziare una guerra quando saprai tutto"

"Avevo ragione a dire che la situazione è più grave di quanto pensassi, ma farò come mi hai chiesto. Ci proverò almeno, ma temo di non poter fare promesse"

⚝⚝⚝

"Appuntamenti programmati?" domandarono tutte in coro.

Sonia le guardò come se fossero delle idiote "esatto, ognuna di voi deciderà delle attività che vorrebbe svolgere durante un appuntamento e farete un'uscita che includerà tutte le cose che avete deciso di fare con la vostra partner. È molto semplice e avrete la possibilità di conoscervi meglio"

"Perciò se tra le cose che vorrei fare scrivessi qualche attività estrema tipo 'fare bungee jumping' l'altra persona sarebbe costretta a farlo insieme a me?" chiese subito Jeongyeon, con un sorrisetto stampato in faccia.

"Col cavolo, ci vai da sola" Nayeon era fortemente contrariata "scegli qualcosa di meno estremo e che possa piacere anche a me"

Jeongyeon la guardò con malizia "allora scelgo il sesso"

"Io mi rifiuto" Nayeon si alzò subito dal divano, con le guance in fiamme, e andò a chiudersi in cucina.

"Jeongyeon, devono essere attività con dei limiti. Puoi scegliere cose che non le piacciono, ma non puoi obbligarla a fare tutto quello che ti passa per la testa" spiegò Sonia con calma; stava già per perdere la pazienza "chi vuole provare a proporre qualcosa?"

Chaeyoung alzò la mano "amo disegnare, potrei portare Mina in un locale dove ci insegnano a disegnare sulle magliette?"

Mina sorrise subito "potrebbe essere divertente e mi piacerebbe indossare una maglietta disegnata da te"

"Ecco quello che volevo! Prendete tutte esempio e andrete alla grande, sono sicura che vi divertirete molto e ricordatevi che voglio un resoconto dettagliato da ognuna di voi; è molto importante" lasciò alcuni fogli sul tavolino di vetro e si alzò in piedi "per oggi abbiamo finito, cercate di divertirvi. Mi raccomando"

My Red Thread of DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora