Dahyun si era svegliata presto, aveva preparato la colazione per le altre ragazze ed era uscita di casa, diretta alla fermata dell'autobus. Aveva la patente e Chaeyoung le aveva ripetuto più volte di poter prendere la sua macchina, ma guidare era sempre un motivo di ansia in più per lei e preferiva di gran lunga spostarsi coi mezzi pubblici.
Il tragitto fino all'ospedale richiese quasi un'ora di tempo, ma a Dahyun non pesava affatto accompagnare sua nonna a svolgere le sue visite di controllo. Notò con sorpresa che la sua amata vecchietta era già entrata per farsi visitare dal suo medico, così bussò alla porta e fece capolino con la testa "buongiorno, posso entrare?"
"Tesoro mio, perché ti sei scomodata? Ti avevo detto di non venire" la vecchia signora aveva un'espressione contrariata.
Dahyun ignorò le sue occhiate severe e si sedette accanto a lei, guardando il dottore "ci sono novità? Sta bene?"
Il dottore rimase in silenzio per un po', indeciso su cosa dire. Poi si decise a fare la cosa giusta "purtroppo le condizioni di tua nonna sono difficili da inquadrare del tutto, però sta reagendo bene ai farmaci che le ho prescritto e questo è un sollievo. L'unica cosa da rimproverarle sono i suoi sforzi fisici continui, sono questi a farla stare male"
"Eravamo d'accordo, mi avevi assicurato che non avresti detto nulla alla mia bambina. Sei un ciarlatano" borbottò la vecchietta, ancora più imbronciata di prima.
"Grazie dottore, farò del mio meglio per non farle fare sforzi, a costo di legarla a una sedia" la ragazza si alzò dalla sedia e aiutò sua nonna a fare lo stesso, lasciando che si appoggiasse a lei per camminare.
Non appena uscirono dall'ospedale una auto nera coi vetri oscurati si fermò accanto a loro e, con grande sorpresa di entrambe, il signor Kim scese dal lato del guidatore "sono venuto a prenderti come promesso, mamma" la baciò sulla guancia, ignorando completamente sua figlia "dove vorresti andare oggi?"
"Oggi voglio passare un po' di tempo con la mia nipotina, stavamo andando a casa sua. Puoi darci un passaggio? Faresti felice la tua povera mamma"
L'uomo le sorrise in modo pacato "agli ordini signora" aprì la portiera per lei e l'aiutò a salire, dopodiché guardò sua figlia in modo distaccato "sbrigati a salire in macchina o ti lascio a piedi"
La ragazza alzò gli occhi al cielo e fece quanto le era stato detto; un passaggio in macchina era sempre gradito. Non proferì parola per tutto il tempo e non scambiò nemmeno un cenno di saluto con suo padre quando arrivarono a destinazione. Sua nonna non disse nulla, abituata ai loro silenzi.
La nonnina osservò ogni dettaglio della villa con sguardo sognante "che bella casa, sono contenta di sapere che la mia nipotina viva nel lusso" sorrise quando entrarono in salotto "oh, guarda chi c'è"
Chaeyoung si girò subito nella loro direzione, avendo riconosciuto la voce "nonna!" corse subito ad abbracciarla "che ci fai qui? Che bella sorpresa"
"Vorrei passare del tempo con voi, se non vi disturbo" la strinse forte, nonostante le sue braccia non avessero più la stessa forza di un tempo "dov'è la mia piccolina? Voglio vedere quanto è alta adesso, riesce ancora a passare sotto le porte?"
"Sì nonna, ci riesco ancora" Tzuyu sorrise e le baciò la guancia prima di abbracciarla "siediti sul divano, non restare in piedi" la accompagnarono, sedendosi con lei.
L'attenzione della signora Kim si rivolse su Mina "chi è questa bella fanciulla?"
"È la mia fidanzata" Chaeyoung sorrise radiosa e le prese la mano, intrecciando le dita alle sue "avevo intenzione di presentartela davanti a una delle tue fantastiche lasagne, ma anche così andrà benissimo"
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My Red Thread of Destiny
FanficIn una società nella quale l'immagine e i soldi sono tutto, sette famiglie decidono di programmare dei matrimoni combinati tra le loro figlie. Dieci ragazze col destino già scritto si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto, costrette a passare...