My Red Thread of Destiny

Ritratto D'amore

Era l'ultimo giorno della settimana dedicata agli appuntamenti programmati e l'ultima coppia a dover uscire era quella formata da Mina e Chaeyoung. Avevano tutte deciso, di comune accordo, di uscire in giorni diversi, così da rendere più semplici le cose anche per Sonia riguardo le valutazioni finali.

La prima parte dell'appuntamento della coppia più affiatata della villa era stata decisa da Mina, la quale aveva deciso di non uscire affatto per svolgere l'attività che aveva scelto: leggere le sue scene preferite di una saga di libri che adorava.

Essendo una persona che preferiva di gran lunga restare a casa all'uscire si era sempre rifugiata nei libri, trovando in essi e nei loro personaggi quelle caratteristiche che a lei mancavano. Per lei era più semplice vivere la vita di un'altra persona, provare le sue emozioni e superare i suoi ostacoli.

Chaeyoung questo lo sapeva, dato che ne avevano parlato all'inizio della loro conoscenza, e aveva acconsentito alla lettura dei libri, a patto di farlo in giardino. Voleva che Mina uscisse un po' di casa, che respirasse aria fresca e che uscisse dal suo guscio.

Avevano preso qualcosa da mangiare e si erano sistemate sotto il gazebo di legno "oggi il clima è perfetto, si sta benissimo all'aria aperta" disse Chaeyoung, interrompendo il silenzio "hai già trovato la tua scena preferita di questo libro?"

"Ci sono quasi, scusami ma non ricordo la pagina esatta" la mora era super concentrata a sfogliare il primo dei quattro libri che aveva portato "eccola! Possiamo iniziare" sorrise e si sistemarono l'una accanto all'altra.

Mina lesse ad alta voce una scena dopo l'altra e Chaeyoung adorava vederla così rilassata e presa da qualcosa che le piaceva davvero. Non era passato molto tempo quando decise di appoggiare la testa sulla spalla della mora, chiudendo gli occhi e immaginando i vari scenari.

Ebbe modo di capire cosa Mina si aspettasse da quella strana cosa chiamata 'amore' e saperlo la rese ancora più consapevole del fatto che per lei la sua fidanzata aveva già parecchia importanza nella sua vita "hai sempre desiderato un amore travolgente come quello che viene descritto nei libri, vero?" chiese a bassa voce.

La mora sembrò un po' colta di sorpresa, ma non esitò nemmeno un secondo "sì, sono un'inguaribile romantica" annuì piano, chiudendo il libro e posandolo delicatamente sul tavolo di legno "ma devo ammettere che quello che c'è tra noi due mi piace lo stesso. Non è quello che ho sempre sognato, ma è ciò di cui bisogno adesso"

"Piace molto anche a me, è speciale" le prese la mano "sono sempre stata una sbandata che faceva tutto quello che le passava per la testa e nessuno è mai riuscito a fermarmi dal fare qualcosa, ma ha detto Dahyun che, da quando ci sei tu, sono molto più calma. Se in così poco tempo sei riuscita a cambiarmi così tanto sono curiosa di vedere come sarò tra un anno"

"Ti va di parlarmi un po' di te? Tu sai molte cose di me grazie agli articoli online e a quello che ti ho detto io, ma tu sei quasi un mistero per me"

Chaeyoung tolse la testa dalla spalla di Mina e si sedette di lato sulla panca di legno, così da poter stendere le gambe su quelle della mora "cosa vorresti sapere?"

Mina sorrise divertita, felice di vedere la sua ragazza totalmente a suo agio "vorrei sapere tutto, ma voglio accontentarmi per ora e mi basta sentire solo quello che ti senti di dirmi"

La più bassa annuì "da bambina ho trascorso gran parte del mio tempo insieme a Dahyun a casa di sua nonna, dato che i nostri genitori non hanno mai avuto molto tempo per noi, ed è per questo che io e quel muso lungo siamo tanto legate l'una all'altra. Quella povera donna ne ha passate tante per colpa nostra e mi meraviglio del fatto che non dimostri molto i suoi settant'anni, è una vecchietta davvero carina e molto aperta di mente" stava sorridendo con affetto "una volta siamo rientrate a casa alle tre di notte, Dahyun aveva con un gattino tra le braccia e io avevo due nuovi tatuaggi" se li indicò sulle braccia "ci ha lanciato le ciabatte in faccia, centrando i suoi bersagli"