Nuovi Percorsi

168 16 6
                                    

Quella mattina ci sarebbe stato un incontro straordinario con Sonia organizzato all'ultimo minuto, infatti le ragazze si stavano affrettando per riordinare il salotto e per farsi trovare pronte: non volevano farla arrabbiare in alcun modo.

Mina e Chaeyoung erano tornate ad essere una squadra e stavano organizzando il loro appuntamento durante le pulizie, entrambe entusiaste all'idea di trascorrere del tempo da sole anche se indecise su cosa fare di preciso.

Tzuyu era sempre distratta al cellulare, attirando l'attenzione delle altre ragazze e incuriosendole molto, anche se erano tutte a conoscenza del motivo, o la persona, dietro quei sorrisi. I suoi occhi non erano più spenti e la sua fossetta sulla guancia era tornata a farsi vedere.

"Tzu, so che sei occupata a parlare con la tua innamorata, ma Sonia arriverà tra pochi minuti e non abbiamo ancora finito di sistemare tutto" Jeongyeon le picchiettò sulla spalla "non ci tengo a ricevere un'ora di punizione, io e Nayeon vogliamo uscire oggi"

La minore si affrettò a riporre il cellulare nella tasca dei pantaloni e a fare la sua parte, ormai sapeva benissimo che mettersi contro la bionda non le sarebbe servito a nulla se non a beccarsi una sgridata.

Un urlo proveniente dalla cucina fece allarmare Momo, la quale smise di sistemare i cuscini del divano per andare a controllare "perché hai urlato?"

Jihyo aveva messo la mano sotto l'acqua fredda, aveva gli occhi lucidi "mi sono distratta un attimo e mi sono ritrovata con la mano attaccata alla Moka" indicò tutto il caffè versato sul bancone "non è niente di grave, sono stata veloce"

"Mi hai spaventata a morte" si era avvicinata per controllare la scottatura, facendo attenzione a non toccare il punto dolorante "passerà presto, hai tolto la mano in fretta"

Averla di nuovo vicina fece desiderare a Jihyo una vicinanza maggiore "sono passati giorni dall'ultima volta che ti sei avvicinata a me, mi sei mancata" infilò le dita della mano libera nei passanti dei suoi jeans, avvicinandola ancora di più.

Momo aveva poggiato i palmi sul bancone dietro la sua ragazza, dandole la vicinanza che aveva richiesto "e adesso cosa vorresti fare, uh? Se è il sesso che cerchi basta chiedere, considerando il mio pessimo umore potrei comportarmi in modo piuttosto interessante"

"Fa sicuramente parte delle cose che voglio, ma quello di cui ho bisogno adesso è risolvere le cose tra noi. Mi rivolgi a malapena la parola e non riesco a sopportarlo" la sua mano era passata a stringere la maglietta della mora "non ho nessuna pretesa, permettimi soltanto di farmi perdonare"

"Ritiri le cose che mi hai detto durante la nostra discussione?" le diede un bacio leggero sul collo, un gesto di affetto che erano solite scambiarsi nei momenti in cui le cose non stavano andando bene "credi a quello che ti ho detto?"

Jihyo abbassò lo sguardo "sono pur sempre i miei genitori, non è facile per me credere che abbiano cercato di uccidere qualcuno"

Quella risposta fu abbastanza per spingere Momo ad allontanarsi da lei "rispetto la tua decisione di schierarti dalla loro parte, ma dovrai aspettare che mi passi il senso di amarezza per non aver avuto l'appoggio della persona che amo. Fai attenzione alla mano e cerca di essere pronta per l'arrivo di Sonia" uscì dalla cucina senza aggiungere altro, sentendo il cuore farsi sempre più pesante.

La rossa si guardò la mano ancora dolorante, sospirando "non riesco mai ad avere un po' di serenità"

Come se quanto appena successo non fosse abbastanza per deprimerla entrarono Mina e Chaeyoung, mano nella mano, con gli occhi concentrati sullo schermo del cellulare di quest'ultima "secondo me un appuntamento classico tra ristorante e cinema andrebbe benissimo"

My Red Thread of DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora