Primi Conflitti

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Le ragazze, ormai abbattute dagli eventi della giornata, avevano passato il loro tempo a sistemare le loro cose nelle camere da letto, senza uscire dalle stanze per nessun motivo. Nessuna di loro aveva voglia di parlare o di vedere le altre abitanti della casa, ma verso l'ora di cena iniziarono ad avere fame e si ritrovarono tutte in cucina con le loro facce da funerale.

"Okay, chi tra di voi sa cucinare? È importante saperlo per una convivenza più pacifica, io sono negata" disse Jihyo, si era stufata di tutto quel silenzio "ragazze, gradirei una risposta"

Sharon alzò la mano "io sono molto brava nei giochi in cui si deve cucinare, posso essere considerata idonea a stare in cucina?"

"Assolutamente no, l'ultima volta che hai provato a cucinare hai incendiato la cucina e i capelli di Sana" Mina la stava guardando seriamente "considerati bandita dalla nostra cucina"

Sana fece una smorfia al ricordo e si guardò le punte dei capelli, i quali erano lunghi fin poco sotto la spalla "ogni volta che guardo la tua bellissima e biondissima coda di cavallo mi viene voglia di strappartela con cattiveria, ma ti ho perdonata perché sei la mia sorellina"

"Cucine e capelli incendiati a parte.. Chi può cucinare?" sbottò Jeongyeon, mordicchiandosi un'unghia a causa del nervoso "non possiamo ordinare sempre cibo da asporto, ci sono anche delle poveracce tra noi che presto dovremo mantenere per forza e non voglio iniziare a farlo ora"

"Per quanto mi riguarda puoi stare tranquilla, non ho nessuna intenzione di sposarti, piuttosto andrò a chiedere l'elemosina, viziata senza cervello" Nayeon era desiderosa di lanciare l'enorme tavolo della sala da pranzo addosso a Jeongyeon, ma era troppo pesante per farlo.

L'altra ragazza le fu subito davanti "prova a ripeterlo e la tua vita sarà un inferno, te lo assicuro. Ricordati con chi stai parlando"

"Basta fare a gara a chi ha più potere, ci penso io" Dahyun sbuffò mentre andava in cucina. Diede un'occhiata nel frigo, nel freezer e nelle credenze, prendendo tutto quello che la ispirava "avete qualche allergia?" chiese mentre si stava lavando le mani.

"Io sono allergica ai funghi, te lo ricordi?" Tzuyu si posizionò accanto a lei per aiutarla "ma vedo che non li hai nemmeno presi, sono sollevata" sorrise alla sua amica e si misero entrambe a lavoro, chiacchierando in modo tranquillo.

Jihyo corse in camera sua, tornando pochi minuti dopo con un foglio e delle penne colorate "sedetevi tutte, dobbiamo dividerci i compiti. Non fate quelle facce, i nostri genitori vogliono renderci indipendenti e l'indipendenza sta anche nel sapersi prendere cura della casa in cui si vive"

"Noi due saremo due corpi e un'anima, quindi tu penserai alla pulizia e io a soddisfarti, che te ne pare?" Momo fece un sorrisetto malizioso prima di darle un bacio sulla guancia "che carina, stai arrossendo"

Sana alzò gli occhi al cielo e diede un calcio alla sedia su cui era seduta la sua gemella "smettila di darle fastidio, non sei simpatica"

La mora non riuscì a nascondere di essere sorpresa "ti interessa questa qui? Se vuoi possiamo fare a scambio, tanto resta tutto in famiglia"

"Piuttosto che sposare una come te mi butterei in un vulcano attivo" disse Dahyun con freddezza mentre sistemava i piatti pieni di cibo sul tavolo "anche se nessuna di voi mi piace, quindi sono fregata in ogni caso"

"Nemmeno tu mi piaci, ma ho avuto la decenza di non fartelo notare, Dahyun" la freddezza con cui Sana pronunciò quelle parole fece calare il silenzio, seguito da una battaglia di sguardi tra le due ragazze. Si stavano dichiarando guerra a vicenda.

Chaeyoung si trovava a suo agio nonostante tutto e si stava limitando a scrivere qualcosa sul suo quadernino "Mina, il tuo nome si scrive così in giapponese?" passò il foglio alla mora, la quale ridacchiò e le andò vicino per correggerla. Quelle due erano in sintonia e si comportavano come amiche di vecchia data, non sembravano più nemmeno turbate e ridacchiavano in continuazione.

My Red Thread of DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora