In una società nella quale l'immagine e i soldi sono tutto, sette famiglie decidono di programmare dei matrimoni combinati tra le loro figlie. Dieci ragazze col destino già scritto si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto, costrette a passare...
La vita è sempre imprevedibile e spesso riserva delle sorprese che sul momento vengono considerate pessime e di cattivo gusto, ma a volte per cambiare una situazione apparentemente terribile basta girare le carte che ci sono sul tavolo. Cambiare la prospettiva delle cose è sempre la scelta giusta.
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La prima coppia, formata da Nayeon e Jeongyeon, era una di quelle che aveva avuto più ostacoli da affrontare: l'arroganza di Jeongyeon, la quale rovinava sempre l'atmosfera tra le due; il trauma di Nayeon; le loro continue incomprensioni.
Dopo quasi sei anni dal giorno della firma dei contratti, le due ragazze erano felicemente sposate e con una bambina in arrivo.
Nayeon, nonostante la gravidanza, non aveva smesso di lavorare e di occuparsi dei bambini del doposcuola. C'era sempre almeno una delle ragazze insieme a lei, pronte a darle una mano in ogni momento e ad accarezzare la sua pancia un po' arrotondata.
Jeongyeon era diventata il capo di una gran parte delle attività della famiglia Yoo che, unito alla sua continua collaborazione con la famiglia Minatozaki, l'aveva resa una delle persone più ricche e potenti al mondo nonostante fosse ancora così giovane. Agli eventi facevano tutti a gara per entrare nelle sue grazie, ma la donna si mostrava amorevole solo in presenza della sua famiglia.
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Essere nata col cognome Minatozaki aveva sempre portato grandi vantaggi a Sana, ma la sua vittoria più grande non era la sua cabina armadio piena di vestiti firmati bensì la donna con cui dormiva ancora abbracciata e che aveva sposato senza alcuna esitazione.
Dahyun si trovava ormai perfettamente a suo agio a vivere e lavorare con sua moglie, dividendo alla perfezione quella che era la loro vita sentimentale da quella lavorativa. Avevano discusso parecchie volte durante le riunioni, ma tornate a casa le urla e il rancore cessavano sempre di esistere.
Al momento non volevano avere figli in quanto sempre troppo impegnate, ma l'idea di essere le zie ricche che portavano regali fantastici ai nipotini era abbastanza elettrizzante per loro. Sana faceva sempre del suo meglio per battere Mina, era diventata una questione d'orgoglio per la maggiore e faceva i salti mortali col solo scopo di trovare i regali più particolari.
C'era stato un periodo in cui avevano pensato di lasciarsi, ma era bastata una sola giornata senza vedersi per far capire ad entrambe che i problemi si possono superare, per dare loro quella spinta di cui avevano bisogno.
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Anche per Tzuyu e Sharon non era sempre stato tutto rose e fiori: la maggiore aveva avuto una ricaduta a livello mentale e superare quel periodo aveva messo a dura prova la loro relazione.
Tzuyu faceva sempre del suo meglio per la moglie, seguendola a qualsiasi torneo e appoggiando la sua carriera da gamer. Era orgogliosa di lei e l'amava ogni giorno di più, divertendosi a partecipare durante le live in una piattaforma di cui non riusciva mai a ricordare il nome.
Era divertente far ingelosire Sharon e i suoi fans non facevano altro che fare complimenti a sua moglie, facendole urlare sempre cose come 'lei è mia' o 'vattene, stai distogliendo l'attenzione dal gioco'.
Tzuyu gestiva la metà della loro azienda, bilanciando il suo tempo in modo tale da poter lavorare anche al doposcuola. Quando il tempo non era abbastanza Sharon si faceva carico degli impegni della minore, lasciandola libera di fare quello che preferiva. Erano entrambe diventate responsabili e questa nuova caratteristica, insieme al loro amore, le aveva rese inseparabili.
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Momo era finalmente soddisfatta di tutto quello che aveva ottenuto in tutti quegli anni: una moglie stupenda, due cagnolini adorabili e, ciliegina sulla torta, due gemellini di tre anni. Li avevano adottati un anno prima in Giappone, anche se inizialmente avrebbero dovuto adottare soltanto Haru, ma non se l'erano sentita di separare i due gemelli e anche Makoto era diventato parte della famiglia.
Vedere quelle piccole pesti correre dietro ai loro compagni di giochi faceva sparire tutta la stanchezza delle sue giornate. Jihyo era una mamma meravigliosa e si occupava dei bambini senza fare mai preferenze o farli sentire di troppo, faceva sempre del suo meglio per non farli soffrire come aveva sofferto lei a causa dei suoi genitori.
Nonostante il loro lavoro fosse molto stancante e richiedesse la maggior parte del loro tempo quei due bambini non avevano mai dato problemi e le accoglievano sempre con un sorriso e un abbraccio, facendole sentire delle super mamme.
Per il loro quarto compleanno stavano organizzando una festa memorabile, aiutate da tutte le zie dei bambini. Nonostante i regali costosi ricevuti da ognuna di loro, i piccoli erano pazzamente innamorati di zia Nayeon e si erano dichiarati protettori della cuginetta nella sua pancia.
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Per quanto riguardava Mina e Chaeyoung non c'era molto da dire che potesse differenziarle dalle altre coppie: si erano sposate e avevano raggiunto il loro equilibrio perfetto tra il lavoro di entrambe e i firmacopie di Mina, dato che quest'ultima si stava affermando nel mondo con due libri scritti interamente da lei: una sorta di autobiografia romanzata e, il suo orgoglio più grande, un libro fantasy in cui aveva inserito tutte le altre ragazze, dando loro dei poteri e un obiettivo da raggiungere.
Chaeyoung provava un immenso orgoglio per i traguardi raggiunti da sua moglie e faceva sempre del suo meglio per non essere da meno, avendo inserito un corso d'arte nella loro casa editrice con lo scopo di utilizzare le creazioni dei ragazzi per le copertine dei libri da pubblicare.
Era stata proprio lei a disegnare la copertina dell'ultimo libro di Mina, evidenziando alla perfezione le caratteristiche dei vari personaggi e dando loro lo stesso spazio. Lavoravano fianco a fianco con grande entusiasmo e non potevano assolutamente fare a meno l'una dell'altra.
Nonostante tutti i loro impegni la loro passione per i film d'azione era ancora lì ad incollare i loro sguardi sullo schermo della tv almeno una volta a settimana, dando loro motivo di dialogo con le altre ragazze, anche se finivano sempre per parlare di Haru, Makoto e della nipotina in arrivo.
La loro famiglia si stava allargando e ne erano molto felici, al punto da voler provare la gioia di diventare mamme.
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La distanza e il tempo che passa non sono nulla davanti a dei sentimenti forti, non davanti a dei legami decisi dal filo rosso del destino.
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La storia è ufficialmente finita! Sono un po' dispiaciuta di dover mettere un punto a questa avventura, ma sono pronta ad iniziarne di nuove. Ringrazio tantissimo voi che avete letto e seguito le vicende delle ragazze, l'ho apprezzato moltissimo e spero di rivedervi ancora.💚
Se vi va (e se la trama vi ispira) ho già pubblicato il primo capitolo della nuova storia:
Per Park Jihyo, una ragazza di ventitré anni che vive con le sue sorelline, uscire il sabato sera equivale allo spogliarsi della veste di persona perfetta e oppressa. Quello di cui la ragazza non è a conoscenza sono i motivi per cui le sue giornate cambieranno drasticamente, portandola ad accogliere nuove persone nella sua vita ordinaria.
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