Le due sfidanti erano entrambe determinate e troppo pacifiste allo stesso tempo: volevano vincere, ma non abbastanza da spintonare o aggrapparsi all'avversaria per riuscire a leggere la parola sulla sua schiena. Intanto le componenti delle loro squadre stavano facendo il tifo con passione, urlando cose come 'distruggila' e 'falla cadere a faccia in avanti'.
Mina ridacchiò dopo l'ennesimo incoraggiamento che Sana aveva rivolto alla sua compagna di squadra "sono tua sorella, non dimenticarlo"
"Quando c'è una cena lussuosa in palio non esistono legami per me" ribatté subito la maggiore "lasciala vincere e basta, fallo per la tua sorellona" fece il labbruccio e la minore rise.
Fu in quel momento di distrazione che Jihyo fece uno scatto in avanti, arrivando dietro a Mina per pochi secondi "c'è scritto lealtà!" esclamò subito dopo, guardando Sonia.
La donna annuì "per fortuna hai vinto tu o la vostra squadra sarebbe stata eliminata. L'ultimo gioco vale due punti e sarà quello decisivo, consiste nel rubare la bandiera situata chissà dove dell'altra squadra e portarla da me. Giocherete nel bosco qui vicino e vi daremo delle torce, le quali vi serviranno per vedere i numeri sulla schiena delle vostre avversarie ed eliminarle e per farvi strada nel buio. È tutto semplice, ma ricordate che non potete tenere il numero coperto in alcun modo e che non potrete toccare i componenti della squadra avversaria. Ci sono domande?"
Sharon alzò subito la mano "se dovessi sfiorare per sbaglio qualcuno dell'altra squadra verrei eliminata comunque? Sarebbe un incidente"
"Lo deciderete voi a seconda della situazione, l'importante è non imbrogliare. Ora andiamo, adesso è abbastanza buio per iniziare il gioco"
Si spostarono a piedi e, arrivate in prossimità del bosco, i due gruppi si divisero per seguire rispettivamente un collaboratore della tutrice. Le due bandiere non erano poi così distanti tra loro, ma erano state sistemate entrambe in punti strategici e non troppo ovvi. Vennero fissati i numeri sulla schiena di ognuna di loro e ricevettero tutte una torcia.
"Che figata, mi sembra di essere in un videogioco" Sharon si stava divertendo a spegnere e riaccendere la torcia "questo gioco mi piace parecchio"
Sana alzò gli occhi al cielo e le diede un pizzicotto sul braccio "cerca di non scaricare le batterie e concentrati, devo ricordarti l'importanza della nostra vittoria? Vogliamo tutte cenare in quel ristorante"
"Ci serve una strategia" disse Jeongyeon, la quale non aveva parlato sin dalla sconfitta del primo gioco "nella loro squadra ci sono Mina e Dahyun e sono sicura che quelle due siano più furbe di tutte noi messe assieme, quindi propongo di far rimanere qualcuno accanto alla bandiera, un'altra persona nei dintorni e le altre tre in giro per il bosco"
Annuirono tutte e Jihyo prese la parola "io posso andare alla ricerca delle nostre avversarie ed eliminarle, mi sento sicura di me stessa in questo momento"
"Propongo di dividerci in questo modo: Jeongyeon e Sana andranno a cercare la loro bandiera, Jihyo penserà ad eliminare le altre e io e Sharon resteremo qui a difendere la bandiera" aggiunse Chaeyoung "vi sarei di intralcio se venissi anch'io, ma potrei picchiare chiunque dovesse avvicinarsi ad eccezione di Mina"
"Questo è favoritismo" Jihyo sorrise divertita.
"Bene, possiamo andare" Jeongyeon accese la torcia e la puntò verso Sharon "se fai qualche stupidaggine ti prendo a sculacciate, ti avviso"
"Potrebbe piacermi, sai?" rispose la bionda con malizia: quand'era sotto effetto della droga adorava quel genere di cose "ma farò del mio meglio" aggiunse subito dopo per non far insospettire sua sorella.
Si divisero come avevano deciso, determinate a vincere.
⚝⚝⚝
L'altra squadra, a differenza della prima, non si era organizzata: Momo si era subito addentrata nel bosco, Dahyun si era pigramente appoggiata ad un albero, Tzuyu era rimasta accanto alla bandiera e Mina, insieme a Nayeon, si era messa a cercare sua sorella nel disperato tentativo di non perderla di vista.
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My Red Thread of Destiny
FanfictionIn una società nella quale l'immagine e i soldi sono tutto, sette famiglie decidono di programmare dei matrimoni combinati tra le loro figlie. Dieci ragazze col destino già scritto si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto, costrette a passare...