Legami

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Le guance di Dahyun erano arrossate, un chiaro segno del fatto che fosse in imbarazzo, e la ragazza stava facendo molta fatica a realizzare quanto aveva appena sentito. Sana le aveva chiesto di fare sul serio, di avere una vera relazione, e stava attendendo pazientemente una risposta.

"Niente più avventure o uscite con altre ragazze?" chiese a bassa voce.

"Non ne sentirei nemmeno il bisogno perché queste cose potrei farle insieme a te" Sana le prese le mani, sorridendo "è tutto nuovo per me e non vedo l'ora di cominciare a comportarmi come una fidanzata, anche se ripeto che potrei metterci un po' per adeguare i miei modi di fare ai tuoi. Farò del mio meglio, dico davvero"

Dahyun si prese qualche secondo per ripensare alla ragazza che le aveva rubato il cuore ai tempi delle scuole medie e per rendersi conto delle intenzioni della persona che aveva davanti. Tutte le cose che aveva sempre amato di Haeun non potevano reggere il confronto con la sincerità e l'allegria che le trasmettevano gli occhi di Sana, oltre al batticuore che aveva sempre in presenza di quest'ultima. Quel paragone fu abbastanza per farle capire e non riuscì a trattenere un sorriso.

"Stai per dirmi di sì, si capisce" la castana sorrise ancora di più, prendendole il viso tra le mani "dai Dahyunie, non farmi aspettare troppo"

"Sei peggio di una bambina" borbottò la minore prima di baciarla teneramente sulle labbra per qualche istante "torniamo all'evento? A quanto ho capito assentarsi per troppo tempo non è ben visto e non mi va di creare problemi alla tua famiglia"

Sana sbuffò, infastidita "perché me l'hai ricordato proprio mentre ci stavamo baciando? Sei la solita guastafeste. Mi vendicherò" le prese la mano e si incamminarono in silenzio.

La conversazione di poco prima con Haeun tornò alla mente di Dahyun "a proposito: hai sul serio lasciato il segno sulla mia schiena?"

"Si chiama succhiotto, non è una parolaccia" sembrava piuttosto fiera di se stessa "e la risposta è affermativa, ho persino fatto una foto. Vuoi vederla?"

"Non ci tengo" la mora aveva di nuovo le guance in fiamme e la sua solita espressione impassibile, ma nel profondo si sentì fiera del fatto che Sana avesse sentito la necessità di lasciare un segno su di lei.

⚝⚝⚝

Nel frattempo Mina e Chaeyoung stavano facendo il giro della sala per salutare più persone possibili e per ufficializzare la loro relazione, con forte disappunto da parte di alcuni figli di quei ricconi snob, i quali avevano sempre avuto una cotta per la Minatozaki in questione.

Vennero fermate da una donna alta e di bella presenza "Mina, è da tanto che non ci si vede" parlò in inglese "l'ultima volta che sono passata a trovarvi eri ancora una bambina. Come stai? Le tue sorelle?"

Chaeyoung non capì quasi nulla e si guardò intorno in cerca di un interprete, ma la sua ragazza sorrise e rispose senza alcun problema "sto molto bene e le mie sorelle sono le solite combinaguai; non è cambiato nulla da quando te ne sei andata, tranne i capelli di papà"

"Ho notato e scommetto che tu non c'entri nulla con tutti quei capelli bianchi, sei sempre stata tranquilla come tua madre. Ti piace ancora leggere? Ho portato alcuni libri dall'America che credo potrebbero piacerti, li ho lasciati a casa dei tuoi genitori"

Gli occhi della giovane si illuminarono "non vedo l'ora di aggiungerli nelle mie librerie, mi fai sempre dei regali fantastici"

"Non avevo alcun dubbio a riguardo, ma adesso presentami la tua fidanzata" la donna parlò in coreano e rivolse la sua attenzione alla ragazza più bassa "piacere di conoscerti, mi chiamo Katherine e sono la vecchia insegnante privata di Mina e delle sue sorelle"

My Red Thread of DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora