Capitolo 50

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Piego gli ultimi vestiti dall'armadio di Logan e li sistemo nell'enorme valigia aperta sul suo letto matrimoniale.

Mi sono proposta di aiutarlo a preparare tutto per il suo trasferimento e lui ha fatto lo stesso con me, ma nel mio caso non c'erano che pochi vestiti da mettere in un borsone.

Il fatto è che vogliamo passare un po' di tempo insieme prima che lui parta, penso che ci sentiremo ma non sarà lo stesso che vederci tutti i giorni.

Eddy ci raggiungerà a momenti, non voleva vederlo fare i bagagli perché non accetta ancora di separarsi da lui.

Lo capisco, è avvenuto tutto così in fretta che anche io fatico a capacitarmene.

-Con questo dovremmo aver finito- dice sospirando.

-Hai un sacco di smoking e non te ne ho mai visto indossarne uno-

-Mia madre me li manda ai compleanni, dice che sembro un ometto- ribatte arrossendo lievemente.

-I tuoi come hanno preso tutta questa storia?- chiedo sedendomi a bordo del letto.

Si gratta la nuca e inarca le sopracciglia.

-All'inizio non benissimo, poi sono stati contenti all'idea di avere un nipotino-

-Mi fai vedere una sua foto?-

Annuisce, afferra il cellulare dalla tasca dei pantaloni e lo sblocca.

Me lo porge mostrandomi un immagine sullo schermo e rimango meravigliata dal bambino ritratto in quella foto.

E' veramente bello, quasi come me lo immaginavo, è mulatto con gli scuri capelli ricci che gli ricadono sulla fronte, proprio come Logan e degli occhioni verdi come Cecily.

-Ti assomiglia un sacco- dico restituendogli il cellulare.

-Lo so, è molto vivace, sai? L'ho incontrato prima che tornassero a Burlington -

Nel frattempo sento la porta dell'ingresso che viene aperta e poi chiusa energicamente.

Eddy si presenta sulla soglia della camera da letto vestito con una camicia a righe rosa e bianca, un po' ridicola.

-Cosa sono quelle facce da funerale? Stasera usciamo, Greta ti ho lasciato un vestito in soggiorno e Logan- si avvicina a lui afferrandolo per le spalle -amico mio, diventerai un professore e rimorchierai da paura, su col morale!-

Logan gli sorride e lo abbraccia sussurrando un 'grazie' al suo orecchio.

Lascio che abbiano un po' di privacy e vado a cambiarmi, mettendo questo squallido abito da cocktail blu che Eddy ha pensato di portarmi.

Non protesterò perché so che sarebbe d'impiccio tornare a casa per cambiarmi ma non mi asterrò dal fare commenti ingiuriosi su quanto il colore sia ridicolo.

Lasciato l'appartamento di Logan saliamo su un taxi e stiamo un po' stretti tutti e tre dietro.

-Al Luxury Club, grazie- ordina Eddy al tassista.

Sia io che Logan ci voltiamo sconcertati verso di lui.

-Tu vuoi riprovarci con la barista?-chiedo sconvolta.

-Beh, sì. Che c'è di male?- risponde con noncuranza

Logan si copre la testa con le mani e borbotta qualche preghiera a Dio per dare ad Eddy un po' di dignità e io guardo gli occhi del tassista riflessi nel finestrino, sono pieni di sconcerto, ma come dargli torto?

Non posso nemmeno immaginare di avvicinarmi al bancone del bar, sarebbe troppo imbarazzante rivedere Blair, ma sono sicura che Eddy sarà ben felice di farlo al posto mio.

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