Afferro il bicchiere di caffé dal tavolo e ne bevo un sorso,non sapevo dell'esistenza di questa stanza fino all'altro giorno,quando Eddy mi ha offerto una ciambella.
Due minuti fa mi sono presa una pausa per fare rifornimento di caffeina,Josh mi aveva detto che abitando a New York sarei diventata dipendente dal caffè,non gli ho dato retta all'inizio ma ora la sua si è dimostrata una tesi ragionevole.
Mentre sto bevendo un sorso entra Ian mentre tenta di sciogliersi il nodo della cravatta.
Appoggio il bicchiere sul tavolo e mi precipito da lui per risistemare il nodo,mi piace molto vestito in questo modo ed è l'unica occasione che ho per apprezzare il look visto che a casa indossa solo t-shirt a tinta unita.
-Cosa fai?- domanda a bassa voce.
-Con la cravatta hai un sex appeal che nemmeno immagini- gli sussurro all'orecchio.
Siamo soli ed è ovvio che se ci fosse stato qualcun altro non gli avrei parlato in questo modo e tanto meno mi sarei comportata così,tengo a mantenere una buona reputazione sopratutto ora che sto ricominciando tutto da capo.
-Ah sì? Invece a me farebbe piacere se tu non ti facessi la coda così stretta- dice accarezzandomi i capelli castani.
-E perché no?-
-Qualcuno potrebbe fraintendere- risponde con una leggera nota d'irritazione.
Colgo alla perfezione il suo messaggio,ma credo che non dovrebbe interessargli se qualcuno ci prova con me,so difendermi da sola e so anche come rifiutare un uomo,l'ho fatto molte volte,anche se avrei dovuto farlo più spesso.
Invece di pensare alla sua impertinenza approfitto dei pochi istanti liberi che lo distolgono dalle solite faccende lavorative,concentrandomi sui suoi meravigliosi lineamenti fisici.
Ian non è eccessivamente muscoloso,ma la camicia risulta comunque leggermente attillata sulle sue braccia,d'istinto poso le mani suoi suoi bicipiti e salgo verso le spalle,quasi con un gesto involontario,sono totalmente rapita dalla sua sensualità e potrebbe fare di me qualunque cosa se lo volesse.
Posa le mani sui miei fianchi, mi attira contro di sé e a quel contatto rispondo con un mugolio sommesso,alzo lo sguardo ed incrocio i suoi occhi,non avrei mai immaginato di trovare così belle delle semplici iridi marroni.
Sta avvicinando le sue labbra alle mie,ma un colpo di tosse nella stanza ci interrompe,ci allontaniamo velocemente ed io arrossisco con violenza.
-Ciao Mindy-
Dovevo immaginare che fosse lei,è sua abitudine stare tra i piedi,specialmente quando si tratta di Ian,lo cerca sempre anche per cose minime.
Ieri quando stavamo per salire in ascensore,ha gridato di aspettarla e mentre correva i tacchi a spillo l'hanno quasi uccisa.
-Ciao Ian,com'è andata la riunione?- chiede con la sua voce squillante,sempre più fastidiosa alle mie orecchie ogni giorno che passa.
-Bene,grazie.Vado a fare delle telefonate,ci vediamo-
Mindy lo saluta con un sorriso smagliante,per poi squadrarmi da capo a piedi e fare una leggera espressione di disgusto.
Non proferisco parola e prendo il mio caffè tornando alla scrivania.
In questa settimana mi sono sentita a mio agio qui,tranne che per Mindy,ma la sopporterò.
Ho conosciuto Eddy,un'altro dipendente ed amico di Ian,è di origini irlandesi e ha i tipici capelli rossi e le lentiggini,è leggermente più timido rispetto a Logan,ma una volta conosciuto si rivela simpatico.
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Chosen
RomanceGreta,fuggita dalla violenza del padre, si rifugia in una vita monotona e nel suo lavoro da barista, fin quando non incontra Ian, un turista che la attrae fin da subito ma dal quale non vuole una relazione sentimentale e la cosa sembra reciproca, a...