Capitolo 8

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Addento una fetta di pizza dal cartone mentre Josh e Ian discutono sul finale di 'The Master' e mi divertono un sacco.

-Freddie è un pazzo!-

-Che cazzo Ian! allarga la tua mente da cimice-

-E che caspita di insulto è 'mente da cimice'? Fammi una pippa Collins-

-Calmatevi,bambini- dico deglutendo l'ultimo boccone.

-Tu cosa ne pensi,Greta?- domanda Josh

Ci penso un attimo e rispondo -Voglio essere la Svizzera della situazione,non mi schiero dalla parte di nessuno di voi due,potrei uscirne morta-

-Ne riparliamo,Josh e ti giuro che l'avrò vinta io.Comunque vado a dormire,oggi sono sfinito- mormora Ian facendomi l'occhiolino.

Avvampo sapendo alla perfezione a cosa si riferisce.

Josh si siede accanto a me e prende l'ultima fetta di pizza del cartone  dal tavolino in terrazza.

L'altro divano è vuoto,perché si è seduto dove sono io?

-Quando comincerai il nuovo lavoro?-

-Non lo so, non so neanche se imboccherò quella strada-

-Perché?-

-Non mi pagheranno per un mese,non voglio dipendere da voi per così tanto-

-Ma se è il tuo sogno dovresti fare dei sacrifici-

-Non oserei dire che è il mio sogno...-

-Paura di sognare?-

-Diciamo che non sono troppo ambiziosa-

-Capisco- si interrompe -Ma tu e Ian adesso,state insieme?-

-Fatti gli affari tuoi-

Il mio tono è un po' acido,ma non sopporto per niente gli impiccioni,Ian l'ha capito tempo fa ed ora è bene che se ne accorga anche Josh.

Mi aspettavo che potesse essere curioso ma non fino a questo punto,comincio ad innervosirmi.

La mia risposta sembra averlo turbato ma mi importa ben poco.

-Capisco perché piaci a Ian,sei difficile-

Cosa diavolo sta blaterando?

-Io non gli piaccio e tu dovresti essere meno invadente-

-Come vuoi,ma se continuate così sarò costretto ad insonorizzare la sua stanza-

-Tu...senti?-

-Fin troppo,sei una casinista- dice ridendo come un idiota.

Scossa dall'imbarazzo mi alzo dal divanetto e mi sporgo sul parapetto della terrazza,incrocio le braccia e sospiro godendomi la vista di Manhattan notturna.

Sento i passi di Josh che si muovono verso di me e la sua mano che si posa sul mio fondoschiena.

Mi volto di scatto quando le sue dita cominciano a stringere fino a farmi male.

Scosto violentemente il suo braccio e mi allontano da lui,ma sento che una ciocca dei miei capelli viene tirata.

-Che cosa cazzo fai?- strillo

-Io pensavo insomma...ti piacesse,tu e Ian non state insieme-

-Tu non sei normale...- dico continuando ad allontanarmi rapidamente.

Ho un conato di vomito e rientro velocemente rifugiandomi nel bagno della mia camera da letto e chiudendomi a chiave.

Respiro affannosamente e spero vivamente che Josh non mi abbia seguita,mi siedo sul pavimento e tento di calmarmi prendendo qualche goccia di Vallium.

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