-Anche a me piace Jane Austen! Sei una vera rivelazione Logan,non ti facevo un tipo sentimentale-
-Infatti non lo sono-
A quell'affermazione gli do una gomitata amichevole.
-Non c'è niente di male ma credevo fossi diverso,sai un duro. Sopratutto dopo quella battuta fatta sulle ragazze grasse la scorsa sera-
-Forse perché sono brillo,ma non ricordo di aver fatto battute del genere nè la scorsa sera nè mai-
-Hai detto che la tua ragazza era ingrassata tipo dieci chili e che non la volevi più-
-Ah sì quando ho detto che la mia ex era ingrassata,lei era lì e volevo che sentisse,sono sicuro che si sia innervosita di brutto- dice ridacchiando.
-Sei un cretino,mi domando solo cosa c'entri Eddy tra te ed Ian. Voi due diete scemi allo stesso modo ma lui?-
-Nei gruppi c'è sempre quello calmo che mette le cose a posto. E poi anche lui ha il suo lato scemo,solo che non ti conosce da molto tempo e fa il timido,come te-
-Cosa vuoi dire?- chiedo bevendo un piccolo sorso dalla bottiglia per poi riporla a terra.
-Che al lavoro sei silenziosa con tutti,ma con Ian parli molto e adesso anche con il sottoscritto. L'unica differenza tra come ti comporti con me ed Ian è che lui te lo scopi,ma a questo si può rimediare-
-Non credo sia una buona idea e non avremmo neanche tempo,visto che dobbiamo tornare al brunch-
-Bellezza il brunch è finito da un bel pezzo-
Alle sue parole mi sporgo per prendere il cellulare dalla mia borsa,l'ora che leggo dal display mi fa scattare in piedi ma a causa dell'alcol barcollo leggermente.
-Sono le cinque del pomeriggio- strillo
-Come è possibile? Credevo fossero le tre o giù di lì-
-Non lo so,il tempo è passato così in fretta-
Sotto all'ora vedo la notifica delle chiamate perse di Josh ed Ian e sono numerose,sopratutto quelle di quest'ultimo.
Chiamarli adesso non servirà a nulla,ci hanno rinunciato un'ora fa e al momento la mia priorità assoluta è di evitare cadute e barcollamenti.
Abbiamo passato il pomeriggio a bere,chiacchierare e vedere Friends in tv,anche se metà delle puntate le abbiamo ignorate per ridere come pazzi.
Grazie a Logan e al suo sarcasmo ho dimenticato totalmente Josh e quello che è successo prima al brunch, ma senza alcun dubbio parte del merito va alla vodka dell'hotel,d'indiscutibile qualità.
Ho sempre retto molto bene l'alcol e se non fosse per i tacchi camminerei alla perfezione,riguardo al mettere insieme una frase grammaticalmente corretta ci sono ancora delle difficoltà.
-Accidenti,io devo incontrare mio padre per cena.Vuoi che ti riaccompagni a casa?-
Acconsento ringraziandolo.
Quando arriviamo ferma l'auto vicino al marciapiede e mi abbraccia,come se fosse la cosa più normale del mondo ma sono troppo su di giri per obiettare.
Entro nel palazzo e in pochi minuti prendo l'ascensore e raggiungo l'attico,busso tre volte alla porta perché ovviamente pensando di rientrare insieme a Josh non ho preso le chiavi.
La porta si apre ma ciò che mi si presenta davanti è Ian visibilmente agitato e nervoso.
-E tu dove cazzo eri finita?- sbraita
Non rispondo ed entro a testa bassa,camminando verso il corridoio che conduce alle camere da letto.
-Greta ti ho fatto una domanda!-
Mi fermo e sospiro,gli sto dando le spalle e so che non è rispettoso,ma so che guardarlo negli occhi mi destabilizzerebbe più di quanto io non lo sia già.
-Guardami- sento che si sta avvicinando dal rumore dei suoi passi.
Sono costretta a girarmi,ha la fronte corrugata e le braccia incrociate,so che con lui non devi giustificarmi ma per qualche strano motivo temo qualsiasi sua reazione.
-Non sono affari tuoi-
-Ti ho chiamata dieci volte,potevi degnarti di rispondere-
-Non urlare e non devo rendere conto a te di dove vado o con chi sono-
-Lo capisci che mi sono preoccupato?-
-Non è colpa mia se sei paranoico- rispondo riprendendo ad andare verso il corridoio.
-Tu sei ubriaca!- urla da dietro di me afferrandomi per un braccio obbligandomi nuovamente a guardarlo negli occhi.
-E a te che cosa importa?-
-Se tu scompari per cinque ore e torni ubriaca m'importa-
Nel frattempo dietro di lui intravedo Josh che varca la soglia della sua stanza da letto.
Alla vista di Josh il mio istinto è di andare in camera mia e chudermi a chiave per non vederlo mai più,ma per qualche strana ragione ho i piedi inchiodati al pavimento.
-Ciao Greta. Ti ha riaccompagnata Logan? Ho sentito che sei andata via con lui- dice con voce ingenua.
Il mio cervello sta mandando impulsi molto violenti nei suoi confronti,ma li reprimo,potrei strangolarlo.
-Cosa? Logan? Davvero?- erompe Ian mentre Josh torna in camera sua.
-Pensi veramente che io sia andata a letto con lui? Posso fare ciò che voglio noi non stiamo insieme-
-Quindi lo ammetti?-
-E anche se fosse?-
-Certo,con quel vestito potresti farti chiunque-
Sono profondamente offesa dalle sue parole,non mi piace che pensi a me come una che la da a chiunque ma non voglio nemmeno dargliela vinta,si tratta di libertà personale e io ne sono estremamente gelosa.
Sa benissimo che questo vestito mi mette a disagio e puntare su questa insicurezza è davvero meschino da parte sua.
-Ian devi capire che noi non stiamo insieme,posso fare ciò che voglio-
Sbuffa rassegnato.
-Io credevo che fossimo ad un livello successivo...-
-Cosa vuoi dire?-
-Ecco...io credevo che volessi solo me-
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Chosen
RomanceGreta,fuggita dalla violenza del padre, si rifugia in una vita monotona e nel suo lavoro da barista, fin quando non incontra Ian, un turista che la attrae fin da subito ma dal quale non vuole una relazione sentimentale e la cosa sembra reciproca, a...