Capitolo 14

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-Anche a me piace Jane Austen! Sei una vera rivelazione Logan,non ti facevo un tipo sentimentale-

-Infatti non lo sono-

A quell'affermazione gli do una gomitata amichevole.

-Non c'è niente di male ma credevo fossi diverso,sai un duro. Sopratutto dopo quella battuta fatta sulle ragazze grasse la scorsa sera-

-Forse perché sono brillo,ma non ricordo di aver fatto battute del genere nè la scorsa sera nè mai-

-Hai detto che la tua ragazza era ingrassata tipo dieci chili e che non la volevi più-

-Ah sì quando ho detto che la mia ex era ingrassata,lei era lì e volevo che sentisse,sono sicuro che si sia innervosita di brutto- dice ridacchiando.

-Sei un cretino,mi domando solo cosa c'entri Eddy tra te ed Ian. Voi due diete scemi allo stesso modo ma lui?-

-Nei gruppi c'è sempre quello calmo che mette le cose a posto. E poi anche lui ha il suo lato scemo,solo che non ti conosce da molto tempo e fa il timido,come te-

-Cosa vuoi dire?- chiedo bevendo un piccolo sorso dalla bottiglia per poi riporla a terra.

-Che al lavoro sei silenziosa con tutti,ma con Ian parli molto e adesso anche con il sottoscritto. L'unica differenza tra come ti comporti con me ed Ian è che lui te lo scopi,ma a questo si può rimediare-

-Non credo sia una buona idea e non avremmo neanche tempo,visto che dobbiamo tornare al brunch-

-Bellezza il brunch è finito da un bel pezzo-

Alle sue parole mi sporgo per prendere il cellulare dalla mia borsa,l'ora che leggo dal display mi fa scattare in piedi ma a causa dell'alcol barcollo leggermente.

-Sono le cinque del pomeriggio- strillo

-Come è possibile? Credevo fossero le tre o giù di lì-

-Non lo so,il tempo è passato così in fretta-

Sotto all'ora vedo la notifica delle chiamate perse di Josh ed Ian e sono numerose,sopratutto quelle di quest'ultimo.

Chiamarli adesso non servirà a nulla,ci hanno rinunciato un'ora fa e al momento la mia priorità assoluta è di evitare cadute e barcollamenti.

Abbiamo passato il pomeriggio a bere,chiacchierare e vedere Friends in tv,anche se metà delle puntate le abbiamo ignorate per ridere come pazzi.

Grazie a Logan e al suo sarcasmo ho dimenticato totalmente Josh e quello che è successo prima al brunch, ma senza alcun dubbio parte del merito va alla vodka dell'hotel,d'indiscutibile qualità.

Ho sempre retto molto bene l'alcol e se non fosse per i tacchi camminerei alla perfezione,riguardo al mettere insieme una frase grammaticalmente corretta ci sono ancora delle difficoltà.

-Accidenti,io devo incontrare mio padre per cena.Vuoi che ti riaccompagni a casa?-

Acconsento ringraziandolo.

Quando arriviamo ferma l'auto vicino al marciapiede e mi abbraccia,come se fosse la cosa più normale del mondo ma sono troppo su di giri per obiettare.

Entro nel palazzo e in pochi minuti prendo l'ascensore e raggiungo l'attico,busso tre volte alla porta perché ovviamente pensando di rientrare insieme a Josh non ho preso le chiavi.

La porta si apre ma ciò che mi si presenta davanti è Ian visibilmente agitato e nervoso.

-E tu dove cazzo eri finita?- sbraita

Non rispondo ed entro a testa bassa,camminando verso il corridoio che conduce alle camere da letto.

-Greta ti ho fatto una domanda!-

Mi fermo e sospiro,gli sto dando le spalle e so che non è rispettoso,ma so che guardarlo negli occhi mi destabilizzerebbe più di quanto io non lo sia già.

-Guardami- sento che si sta avvicinando dal rumore dei suoi passi.

Sono costretta a girarmi,ha la fronte corrugata e le braccia incrociate,so che con lui non devi giustificarmi ma per qualche strano motivo temo qualsiasi sua reazione.

-Non sono affari tuoi-

-Ti ho chiamata dieci volte,potevi degnarti di rispondere-

-Non urlare e non devo rendere conto a te di dove vado o con chi sono-

-Lo capisci che mi sono preoccupato?-

-Non è colpa mia se sei paranoico- rispondo riprendendo ad andare verso il corridoio.

-Tu sei ubriaca!- urla da dietro di me afferrandomi per un braccio obbligandomi nuovamente a guardarlo negli occhi.

-E a te che cosa importa?-

-Se tu scompari per cinque ore e torni ubriaca m'importa-

Nel frattempo dietro di lui intravedo Josh che varca la soglia della sua stanza da letto.

Alla vista di Josh il mio istinto è di andare in camera mia e chudermi a chiave per non vederlo mai più,ma per qualche strana ragione ho i piedi inchiodati al pavimento.

-Ciao Greta. Ti ha riaccompagnata Logan? Ho sentito che sei andata via con lui- dice con voce ingenua.

Il mio cervello sta mandando impulsi molto violenti nei suoi confronti,ma li reprimo,potrei strangolarlo.

-Cosa? Logan? Davvero?- erompe Ian mentre Josh torna in camera sua.

-Pensi veramente che io sia andata a letto con lui? Posso fare ciò che voglio noi non stiamo insieme-

-Quindi lo ammetti?-

-E anche se fosse?-

-Certo,con quel vestito potresti farti chiunque-

Sono profondamente offesa dalle sue parole,non mi piace che pensi a me come una che la da a chiunque ma non voglio nemmeno dargliela vinta,si tratta di libertà personale e io ne sono estremamente gelosa.

Sa benissimo che questo vestito mi mette a disagio e puntare su questa insicurezza è davvero meschino da parte sua.

-Ian devi capire che noi non stiamo insieme,posso fare ciò che voglio-

Sbuffa rassegnato.

-Io credevo che fossimo ad un livello successivo...-

-Cosa vuoi dire?-

-Ecco...io credevo che volessi solo me-

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