34 • punizione separata

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La mattina seguente mi svegliai abbastanza elettrizzata, avremmo avuto pozioni le prime due ore, quindi lezione con i Serpeverde. Era abbastanza presto, decisi quindi di prepararmi e andare a svegliare i ragazzi. Non dovevamo destare sospetti, però era preferibile non arrivare troppo in ritardo quel giorno.

Mi alzai dal letto, oramai era inverno inoltrato e il freddo invadeva Hogwarts; mi diressi in bagno gettandomi sotto la doccia bollente. Una volta pronta mi avviai verso la camera dei ragazzi. Entrai bruscamente notando il letto di Remus vuoto, una leggera cantilena proveniva dal bagno. Sorrisi istintivamente, non pensavo che Remus John Lupin cantasse sotto la doccia. Mi sedetti sul suo letto, muovendo le gambe avanti ed indietro, non ci toccavo a terra, e lo aspettai.

Poco dopo, il castano uscì dal bagno e, non appena mi vide, lancio un gridolino di paura
"Dio mio, mi hai fatto spaventare Cice" bofonchiò
"Dio cosa?" gli chiesi
"Oh è un’espressione tipicamente babbana"
"Guarda capisco ancora meno"
"E come quando voi invocate i maghi in poche parole"
"Oh tipo santo santo Salazar?"
"Esatto, la stessa identica cosa. Che ci fai qui? Sveglia? A quest'ora?"
"Una domanda alla volta Remmy. Non riuscivo a dormire, ero troppo eccitata per lo scherzo ai Serpeverde, perciò mi sono svegliata, mi sono preparata ed eccomi qua"
"Oh capisco"
"Mhh vi volete stare zitti, qui qualcuno sta cercando di rigenerare la propria bellezza" grugnì Sirius da sotto le coperte

Entrambi ci girammo verso il letto del corvino, mi voltai verso Remus che in volto, aveva stampato un ghigno malizioso. Annuii con la testa, avevo capito cosa volesse fare. Mi avviai verso la finestra, Remus verso il letto di Sirius. Tirò piano le tende, prendendo in mano il piumone. Sirius era completamente coperto, si intravedevano solo i suoi lunghi capelli neri sul cuscino bianco latte.
"Via" sussurrai
Spalancai la finestra, mentre il castano tirò via le coperte al corvino. Un'aria gelida invase la stanza, facendomi rabbrividire. Black saltò letteralmente in aria gridano, Remus scattò indietro raggiungendomi verso la finestra. Anche James, Frank e Peter si svegliarono di soprassalto. James allungo la mano, sbattendola ripetutamente sul comodino alla ricerca degli occhiali
"Chi va là?" gridò Peter terrorizzato impugnando il suo cuscino
"Ma che cavolo urlate di prima mattina?" esclamò Frank
James, che aveva finalmente trovato gli occhiali, se li sistemò in volto tornando a vederci
"Ma che cazzo di problemi avete voi due?" domandò indicando me e Remus
io ero accasciata a terra, lui appoggiato al muro, e stavamo ridendo come due cretini
"Mi fa male la pancia" bofonchiai tra una risata e l'altra
"A chi lo dici" rise Remus asciugandomi l'occhio destro con la manica della camicia.
Sirius era fermo immobile, ci stava osservando con un sguardo truce
"Me la pagherete, brutti stronzi"
nessuno dei due lo ascoltò, non riuscivamo a smettere di ridere
"io non ho ancora capito che è successo. Qualcuno chiuda quella finestra per favore" farfugliò Peter
"A quanto ho capito, hanno aperto la finestra tirando via le coperte a Sirius che ha urlato svegliandoci tutti quanti" bofonchiò James alzandosi e scavalcando me e Remus chiudendo la finestra
Sirius, senza fiatare si avviò verso il bagno e si chiuse al suo interno. James si sedette sul letto e rimase a contemplare me e Remus intenti a riprenderci

"Okay, ci sono" esclamai ancora ridendo
"io no" sputò Remus scoppiando e ridere
"Allora siete pronti per vedere i nostri amici arrivare in ritardo alle lezioni?" domandai a tutti quanti
Frank alzò un sopracciglio
"Che diavolo avete combinato?" chiese
"Oh nulla Frank, per lo meno nulla di grave" gli rispose James
"Prontissimi" esclamò Peter eccitato

Poco dopo Sirius uscì dal bagno con uno sguardo spaesato
"Sir che succede?" gli chiese Peter
"il mio orologio" bofonchiò
"il tuo che?" chiese Remus
"il mio orologio, quello che mi ha regalato Regulus al mio compleanno" ripeté muovendo il polso destro
"Non lo trovo"
"Beh, grazie che non lo trovi, l'avrai appoggiato da qualche parte, in questa stanza c'è un casino assurdo" esclamai
"No Cice non capisci, non lo tolgo mai, nemmeno a lavarmi ... ehm è abbastanza imbarazzante come cosa, comunque non lo levo mai, ieri sera c'è l'avevo"
"Quando siamo andati dai Serpeverde?" gli chiese James
Il corvino annui rabbrividendo
"Mi state dicendo che..." esitai un attimo
"Hai perso l'orologio in sala comune dei Serpeverde?" gridai
Sirius annui
"È un’ipotesi, magari l'hai perso nel corridoio o in sala comune o in bagno" ipotizzò Remus
"Probabile" dissi
"Che ne dite se ci prepariamo e andiamo a lezione?" propose Peter
"Ha ragione Pete, cerchiamo di non pensarci e andiamo, se no arriveremo troppo in ritardo" aggiunge James dando una pacca sulla spalla di Sirius

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora