un favoloso disastro | marauders era

83 • effetti collaterali

Barty quel mattina si svegliò più tardi del solito: era un settimana che il suo corpo aveva inserito la retromarcia e il respiro gli mancava costantemente. Scese a fare colazione in sala grande assieme a Regulus, Evan e Piton come sempre, ma il suo sistema immunitario non voleva collaborare.
"sarebbe utile se tu andassi in infermeria" Piton consigliò
"non ci voglio andare"
"amico, ascoltati, stai male" Evan intervenne
"Barty, sei pallido e debole, se vuoi ti accompagno io" si offrì Regulus
"ho detto di no, grazie"
"invece ci andrai - Narcissa esclamò alle loro spalle - e Regulus ti ci accompagnerà"
"non sei nessuno per obbligarmi"
"ah no?" la bionda indicò la spilla
"beh, questo non vuole dire che mi devi costringere ad andare in infermeria"
"oltre che prefetto sono tua amica, forza, mangia qualcosa e poi vai immediatamente da Madama Chips"
il biondo sbuffò
"Barty, ci andrai e mio cugino ti ci accompagnerà"

"hai qualche dolore?" gli domandò Regulus durante il tragitto
"no, tutto apposto"
"sicuro?"
"mi vedi Regulus? mi reggo in piedi a malapena, secondo te la testa non mi sta esplodendo? e poi basta sentirmi parlare per capire che ho il naso chiuso"
"siamo arrivati" bofonchiò il ricciolo
"Crouch, Black, che succede?"
"Barty non sta bene - Regulus lo anticipò - vi prego ti tenerlo qua con voi, perché se sta in camera non riposerà"
"non sono un bambino" sussurrò Barty
"peggio" bisbigliò 
"d'accordo, un prefetto della tua casa lo sa?"
"si, Narcissa Black"
"ottimo, ti puoi sistemare nel letto di fronte a quello del signorino Lupin, Black tu puoi andare"
"che è successo a Lupin?" domandò Regulus
"nulla che ti riguarda, sparisci" rispose secca la donna
"d'accordo" Regulus alzò le mani

Madama Chips si allontanò, per raggiungere Remus. Regulus afferrò la mano di Barty
"che c'è?" domandò quest'ultimo
Regulus lo baciò a stampo
"ma sei per caso impazzito?"
"no - sorrise - ti passo a trovare finite le lezioni" e così dicendo si allontanò

Barty si accomodò nel letto davanti a quello di Remus
"ciao Lupin"
"Crouch" annui il castano
"allora signorino, hai la tosse?"
"si"
"il raffreddore?"
"anche, e ho pure il mal di testa"
"proviamo la febbre"
"è una domanda?" chiese Barty
"no, signorino, assolutamente no"
il biondo sbuffò, la donna lo raggiunse con la bacchetta un mano e posò la punta di essa sulla sua fronte
"non ne hai, per fortuna. ti darò uno sciroppo per scogliere la tosse e dovrai fare i lavaggi nasali"
"d'accordo"

Madama Chips si allontanò, doveva andare nella serra numero sei dalla professoressa Sprout, lasciando i due ragazzi da soli
"che leggi?" domandò Barty a Remus
"un libro"
"fin lì ci arrivavo anche io Lupin, di che parla?"
"è un romanzo" bofonchiò il castano
"fantastico, io adoro i romanzi" esclamò Barty
Remus alzò lo sguardo verso di lui
"dici sul serio?"
"si, qual è il titolo?"
"la banalità del male"
"stupendo, l'ho letto due volte"
"la mia è la prima"
"allora non ti svelerò il finale, Madama Chips dov'è andata?"
"alla serre, le serve qualche erba per gli intrugli"
"beh, allora io posso andarmene"
"in teoria no, Regulus ha detto che devi rimanere qui" rispose Remus non staccando lo sguardo dalle parole
"lo so, Lupin, ma non ci voglio stare qui"
"se torna Madama Chips che le dico?"
"dille che sono appena andato a prenderti un libro in camera mia e che te lo sto portando"
Remus sbatté la palpebre
"si lo so, sono un genio"
"non intendevo quello, però d'accordo, ti coprirò le spalle"
"grazie Lupin"
"di nulla Crouch"

***

Le due ore di pozioni erano finalmente terminate, avrei avuto la mattinata libera. Volevo raggiungere Remus in infermeria e scoprire il soprannome che aveva scelto per me. Passai dalle cucine, gli elfi mi accolsero calorosamente e prelevai due fette di torta al cioccolato: le avvolsi nel fazzoletto di stoffa e le posai dolcemente nella borsa. Poi mi avviai verso l'infermeria
"principessa"
"Crouch, che ci fai in infermeria?"
"in verità me ne sono appena andato"
"che ci facevi li?"
"oh sono un po' raffreddato e ho un po' di tosse"
"influenza"
"già"
"e perché te ne sei andato?"
"Madama Chips è spartita, mi annoiavo e sono venuto via"
"Remus era sveglio?"
"si, stava leggendo"
"oh, allora passerò dopo a salutarlo. Come stai?"
"bene, a parte che il mio corpo non collabora con me, tu?"
"bene" 
"con Derek? si, ho saputo"
"non sai la verità Barty"
"beh, è un buon momento per dirmela?"
"non qui"
"bagni del secondo piano?"
"mh, guferia?" proposi
"si, almeno mi potrai raccontare tutto nei dettagli con una bella vista, anche se ammetto che fa un po' freddo sai, e l'odore non è dei migliori"
"beh, è il diciannovenne gennaio"